Libri di Lorenzo Dorato
Le pensioni ai superstiti. Analisi critica dei profili economici e giuridici di un pilastro della previdenza sociale
Lorenzo Dorato, Mimma Rospi
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 206
Questo volume nasce come supporto di studio e ricerca di una generosa battaglia per il riconoscimento dei diritti previdenziali di tutte quelle numerose famiglie che subiscono la perdita di un congiunto e devono affrontare, insieme al lutto, un peggioramento rilevante del proprio tenore di vita. Il tema delle pensioni ai superstiti nell'ordinamento italiano viene affrontato all'interno della parabola storica del sistema previdenziale nazionale e analizzato in una prospettiva economico-sociale e giuridica. Analizzando in profondità le fondamenta costituzionali - anche attraverso gli strumenti della comparazione giuridica con altri ordinamenti della famiglia del civil law - la giurisprudenza attinente alla materia, la ratio economica e sociale e il dibattito tecnico, si rimarca con forza l'irrinunciabile valore sociale della pensione ai superstiti, messo in discussione dal drastico ridimensionamento delle prestazioni a partire dalla Legge 335/1995 e da un sistema di tassazione particolarmente penalizzante.
Fili generazionali. Vecchi e giovani tra crisi economica e realtà demografica
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 116
Il volume raccoglie gli Atti dell’omonimo Convegno, organizzato dal Sindacato S.A.Pens, Or.S.A. e tenuti l’8 Aprile 2019 nella sala Alessi di Palazzo Marino a Milano. Il fil rouge dell’incontro di studio è l’analisi dei rapporti intergenerazionali attraverso un approccio necessariamente multidisciplinare con l’intento di puntare i riflettori sulla dimensione giuridica, economica e sociale di una popolazione che invecchia, causando implicazioni per le nuove generazioni. La scelta di coinvolgere in questo incontro di studio Autori di diversa età anagrafica e di diversa formazione ha avuto il merito di porre al centro del dibattito attuale la problematica dell’invecchiamento attivo della popolazione attraverso diversi approcci di studio, quello economico e sociale, quello giuridico e quello sanitario. In particolare, i contributi di Dorato e Marano analizzano il sistema previdenziale alla luce della legislazione vigente, decostruendo la retorica dell’inevitabilità di un conflitto economico generazionale tra giovani e anziani ed evidenziando le gravi ricadute sociali delle riforme pensionistiche restrittive adottate nell’ultimo trentennio.
I diritti sociali e del lavoro nella lunga crisi economica. La questione pensionistica come caso emblematico
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 176
Il volume raccoglie gli Atti dell’omonimo Convegno, organizzato dal Sindacato S.A.Pens. Or.S.A. e tenutosi a Firenze il 7 aprile 2017, presso la sede della Regione Toscana.Al suo interno, nei diversi saggi, convivono sia una varietà di ordine disciplinare, per la compresenza di un’ispirazione giuridica, un’ispirazione economica e un’ispirazione di cronaca politico-sociale, sia una varietà di ordine più specificatamente contenutistico, perché all’anlisi economico-sociale e alla trattazione delle vicende politico-sociali (presenti nei lavori di Dorato e di Felice), si aggiungono due indagini attente, in particolare alla giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell’uomo (negli interventi di Grasso e di Ruggeri), ed una di diritto del lavoro e sindacale (nel contributo di Costantini e Del Duca).
Relativismo e universalismo astratto. Le due facce speculari del nichilismo
Lorenzo Dorato
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2015
pagine: 80
La cultura dominante dell'odierno Occidente si manifesta come un'unità inscindibile e complementare di relativismo ed universalismo astratto. Fuori da questo paradigma angusto, l'uomo ha, per sua natura, bisogno di un universalismo sostanziale che partendo dall'esistenza di una Verità ontologica sulla propria condizione, metta in comunicazione il particolare e l'universale senza salti nel vuoto o astrazioni e respingendo completamente, allo stesso tempo, ogni tentazione relativistica. Un simile universalismo, che, oltre ogni forma, scavi nella sostanza dei bisogni e dei comportamenti umani, affonda le proprie radici nell'affermazione dell'esistenza di una natura umana conoscibile oltre il dato meramente biologico. Da questo presupposto muove la ricerca di un criterio di Bene universalizzabile preminente sui valori procedurali e pseudo-universali di libertà assoluta e di progresso tecnico-scientifico che rivestono come una patina consolatoria il nichilismo delle relazioni sociali dell'Occidente capitalistico. Se il Bene è conoscibile come verità generale sulla condizione e i bisogni dell'Uomo, da esso può sorgere la possibilità di un universalismo sostanziale.