Libri di Lorenzo Zamboni
Il quartiere degli artigiani a Calvatone. Gli scavi di Maria Teresa Grassi 2005-2013
Libro: Libro in brossura
editore: Milano University Press
anno edizione: 2024
pagine: 263
Il volume è il risultato di anni di ricerche dirette da Maria Teresa Grassi nel vicus di Calvatone-Bedriacum. Tra il 2005 e il 2013 l’Università di Milano ha infatti indagato un settore dell’insediamento romano dove sono emersi i resti di un complesso produttivo posto tra due quartieri residenziali. I capitoli illustrano le evidenze principali di scavo e una selezione dei contesti e delle classi di materiali più significativi per ricostruire la vita e l’abbandono di un panificio del I secolo d.C. nel più ampio quadro dell’urbanistica del vicus e del popolamento della Cisalpina romana.
I segni dell'abitare. Verucchio e il popolamento della Valle del Marecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Ante Quem
anno edizione: 2023
pagine: 304
Il volume accoglie numerosi contributi sul popolamento antico di Verucchio e della Val Marecchia. Durante due seminari organizzati dall'Università di Pavia, dalle Soprintendenze emiliano-romagnole e dal Museo di Verucchio, dei quali questa pubblicazione rappresenta l'esito, sono stati resi noti i principali risultati di scoperte, scavi e analisi di materiali che forniscono una nuova base di dati per comprendere il ruolo di Verucchio e del suo territorio su scala sovra-regionale. Vengono qui offerte sintesi territoriali e diacroniche di ampio respiro, analisi di progetti di ricognizione e strumenti di tutela, e studi dettagliati su contesti di scavo di abitato a San Leo, Rimini-Covignano e, soprattutto, sull'insediamento di Verucchio in località Pian del Monte, dove si susseguono fin dall'Ottocento scoperte e ricerche che, edite qui nel loro insieme per la prima volta, permettono di ricostruire la fisionomia dell'antico abitato dell'età del Ferro.
Sepolture arcaiche della pianura emiliana. Il riconoscimento di una società di frontiera
Lorenzo Zamboni
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2018
pagine: 280
La presenza umana tra l'Appennino e la valle del Po nel VI secolo a.C. ha costituito a lungo un «mal noto episodio», a causa dei caratteri elusivi delle sue testimonianze funerarie. I sepolcreti emiliani del periodo arcaico, emersi dal terreno fin dalla seconda metà dell'Ottocento, avevano attirato l'attenzione di generazioni di peletnologi ed etruscologi, senza però essere stati oggetto di indagini sistematiche. La recente scoperta di nuovi nuclei di tombe, in occasione dei lavori per il tratto Alta Velocità Milano-Bologna, ha indotto a riconsiderare il problema nella sua interezza, impostando un catalogo di siti e corredi funerari. Il loro inquadramento complessivo ha poi offerto l'occasione per una discussione delle diverse tipologie di materiale, e per una più ampia riflessione sui modelli interpretativi storico-sociali.
Antichi romani e romanità nelle terre del Delta del Po. Nuovi studi e prospettive di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Ante Quem
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il territorio del basso corso del Po era in epoca romana un ambiente difficile, dominato dalle acque e in costante mutamento. Il popolamento dell'area rappresentò una sfida per i Romani, e di questa sfida il volume ricostruisce le tracce attraverso le più recenti ricerche archeologiche e topografiche. Correlando le conoscenze - frutto di numerose campagne di scavo, attività di ricognizione e analisi di materiali condotte da Università, Soprintendenze e gruppi di volontariato, in particolare dal Gruppo Archeologico Ferrarese - emergono le soluzioni tecniche e i modelli economici e culturali con i quali i Romani si affermarono nelle impervie terre del Delta, oggi diviso tra Veneto ed Emilia Romagna, ma che due millenni anni fa era unitario e parte integrante del mondo "globalizzato" dell'epoca, quello dell'Impero di Roma.
Museo Delta Antico. Guida al museo
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2017
pagine: 64
La storia più antica del delta del Po ha una nuova casa. Nel 2017 ha inaugurato a Comacchio il Museo Delta Antico, nella suggestiva sede del settecentesco Ospedale degli infermi, completamente restaurato. È l’esito di un lungo percorso, che restituisce a un territorio i segni del suo passato, attraverso un allestimento coinvolgente e interattivo. La guida al museo riassume tutte le novità emerse dal paesaggio unico del Delta: dall’evoluzione dell’ambiente ai primi segni della presenza umana, dagli splendori del periodo etrusco fino al periodo romano e medievale. Un apparato fotografico illustra i punti salienti del museo: i resti della città di Spina e la ricostruzione delle sue ricche necropoli, l’eccezionale carico di una nave di età augustea, e i resti della prima Comacchio.