All'Insegna del Giglio
Restart. Paesaggi, memorie, comunità. Archeologia e rigenerazione nelle aree interne della Toscana
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 200
Può un sito archeologico costituire un motore di sviluppo sociale, culturale ed economico per i territori delle Aree interne? A questo interrogativo ha inteso rispondere la ricerca PNRR RESTART, di cui il presente volume rappresenta la sintesi più organica. Frutto del lavoro congiunto di un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Firenze, il testo propone una riflessione multidisciplinare e articolata sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, concepito come incubatore di potenzialità culturali, economiche e sociali all’interno di contesti territoriali fragili quali le Aree interne. Nel mosaico concettuale delineato da "RESTART. Paesaggi, memorie, comunità. Archeologia e rigenerazione nelle Aree interne della Toscana", in cui differenti prospettive si intrecciano dando vita a una narrazione corale, emerge la vitalità delle comunità locali. Queste ultime, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale – tanto materiale quanto immateriale – possono individuare una leva strategica per la salvaguardia della loro terra, della sua memoria e delle sue tradizioni.
Bollettino dell’associazione IASOS di Caria. Volume Vol. 31
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 48
Il n. 31 (2025) del Bollettino dell’Associazione Iasos di Caria si apre con alcune statuette di divinità femminili di V secolo a.C. che M. Albertocchi (Su alcune figurine provenienti dall’area a sud dell’agora di Iasos) riconduce a una produzione locale già dotata di una certa autonomia rispetto a modelli esterni. F. Delrieux (Les monnaies des rois de Macédoine, de Lysimaque et d’Eupolemos à Iasos) si sofferma su monete di periodo compreso tra la seconda metà circa del IV secolo a.C. e i primi decenni del secolo successivo ritrovate sia in ambito urbano, sia nell’entroterra. Tra i disparati oggetti riconducibili alla sfera ludica di Kyme (C. Colelli e A. La Marca: Alcune testimonianze di attività ludiche a Kyme eolica), spicca la singolare testa fittile di Ercole, un vero e proprio “cofanetto” che conteneva astragali. D. Peirano (Spigolature di scultura architettonica bizantina in Licia) esamina la forma e la decorazione di un tipo di pilastrino e ritiene che fosse parte delle recinzioni presbiteriali protese verso la navata centrale. In chiusura l’Aggiornamento bibliografico di F. Berti e il ricordo di Alessandra Parrini di L. Donati.
X Congresso Nazionale di archeologia medievale. Pré-tirages Udine - Cividale del Friuli, 9-13 settembre 2025. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 336
X Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Volume 1. Il Volume I ospita quattro sezioni: la sezione I “Teoria e metodi”; la sezione II “Organizzazione del territorio: popolazione e insediamenti”.
X Congresso Nazionale di archeologia medievale. Pré-tirages Udine - Cividale del Friuli, 9-13 settembre 2025. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 460
X Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Volume 2. Il Volume II ospita quattro sezioni: la sezione III “Archeologia urbana”; la sezione IV “Archeologia del paesaggio”; la sezione V “Luoghi di culto e archeologia funeraria”.
X Congresso Nazionale di archeologia medievale. Pré-tirages Udine - Cividale del Friuli, 9-13 settembre 2025. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 356
X Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. Volume 3. Il Volume III ospita quattro sezioni: la sezione VI “Archeologia urbana”; la sezione VII “Archeologia del paesaggio”.
Primordia rerum (Lucr. I, 712). La città antica e il suo ambiente naturale. Atti delle XV Giornate Gregoriane (Agrigento, 4-5 dicembre 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 428
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi al Museo Archeologico di Agrigento nel dicembre 2023 nell’ambito della XV edizione delle Giornate Gregoriane. Particolarmente attuale il tema scelto quest’anno, l’archeologia ambientale e i suoi molteplici indirizzi e specializzazioni, a cui il dibattito scientifico più recente, nell’ambito generale dell’archeologia dei paesaggi, riserva grande interesse e attenzione. Il focus del convegno è l’archeologia delle risorse ambientali, che indaga le relazioni intercorse tra le società umane e l’ambiente nel corso del tempo, a partire dai quattro elementi naturali, cardini della filosofia di Empedocle, oggetto di altrettante sessioni di approfondimento. Punto di vista privilegiato è ancora Agrigento, per una comprensione integrata dei processi storici e ambientali attivati dalle dinamiche del paesaggio, inteso come luogo e come tempo, nel quale si combina il ciclo della natura con il lavoro dell’uomo, documento dell’evoluzione della società umana, influenzata da limiti e opportunità offerti dall’ambiente circostante.
Bisarcio. Una comunità rurale della Sardegna tra XII e XVIII secolo. Lo sguardo dell'archeologia tra Vescovo, clero e società civile
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 86
Il sito di Bisarcio, attualmente territorio del comune di Ozieri, nel Nord-Ovest della Sardegna, è uno dei luoghi carismatici del Medioevo sardo, ubicato al centro del potere del Giudicato di Torres e sede di una delle diocesi più antiche dell’isola, nota a partire dalla metà dell’XI secolo. Almeno nei secoli XII e XIII il Vescovo di Bisarcio era una figura istituzionale di riferimento e del massimo rilievo, che dialogava “alla pari” con il Giudice di Torres: il più tangibile segno materiale di questo potere anche economico è costituito dalla grande basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, uno fra i più rilevanti monumenti del Romanico sardo, con una storia costruttiva tormentata e complessa, che nel XII secolo aderisce ai canoni architettonici del più puro Romanico pisano, per poi assumere nel XIII secolo elementi stilistici e architettonici di origine francese. L’interesse generale di questa ricerca è anche l’aver documentato con profondità di dettaglio come le chiese romaniche rurali sarde rappresentino la punta di iceberg sepolti che illustrano i tempi e i modi di costruzione di questi monumenti religiosi, contestualizzandoli nella società del tempo.
Archeologia e calcolatori. Volume Vol. 36/1
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 516
Il volume raccoglie contributi italiani e internazionali dedicati all’impiego delle tecnologie digitali in ambito archeologico, con particolare attenzione alle metodologie di acquisizione, gestione, analisi e valorizzazione dei dati. Diversi saggi illustrano l’applicazione di WebGIS e LiDAR per l’analisi territoriale e la ricostruzione dei paesaggi antichi e ampio spazio è riservato al rilievo tridimensionale e alle ricostruzioni 3D applicate a diversi contesti e monumenti antichi. Il volume propone inoltre riflessioni sull’archeologia pubblica e sulla comunicazione, confermando il ruolo cruciale delle tecnologie digitali nello studio e nella condivisione del passato. Ospita inoltre la terza special section, curata da A. Caravale, P. Moscati e I. Rossi, che presenta riflessioni e risultati delle attività condotte dai gruppi di ricerca CNR coinvolti nel progetto PNRR H2IOSC, volto alla creazione di un cluster di infrastrutture nei settori delle Scienze Umane, delle Tecnologie Linguistiche e dei Beni Culturali, a pochi mesi dalla sua conclusione. Chiudono il volume due interessanti note focalizzate su l’uso delle API nei sistemi informatici per i beni culturali.
ArcheoLogica Data. Volume Vol. 5.2
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 134
ArcheoLogica Data wants to reach an Italian and international audience of scholars, professionals, students, and, more generally, early-career archaeologists, and it accepts contributions written both in Italian and English.ArcheoLogica Data proposes to indissolubly associate data and interpretation.It embraces that global idea of archaeological data that integrates all the discipline declinations without any thematic or chronological constraints.Data is at the centre, and around lies everything that can stem from it: interpretations, hypotheses, reconstructions, applications, theoretical and methodological reflections, critical ideas, constructive discussions.
Archeologia oggi: tra nodi aperti e sfide future. Una sintesi dagli Stati Generali dell’Archeologia Italiana 2024
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 78
Il volume sintetizza i contenuti dei terzi Stati Generali dell’Archeologia Italiana, svoltisi il 24 e 25 febbraio 2024 a Firenze, nella cornice di tourismA, Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale. Questa occasione ha rappresentato uno straordinario momento di riflessione sullo stato e sul futuro dell’archeologia italiana e dei suoi operatori e i contributi inseriti in quest’opera consentono di comprendere quanto si sia consolidata negli ultimi anni la coscienza professionale di coloro che in Italia lavorano giornalmente in ambito archeologico, quanto sia sentito il valore della propria professione e quanto sia costante la volontà di farla progredire, attraverso il miglioramento dei contesti, delle normative e dei campi di applicazione. I lavori contenuti in questo volume miscellaneo proseguono idealmente l’azione di dialogo e analisi iniziata nel 2024, approfondendo alcune delle tematiche emerse con maggiore forza ad un anno di distanza.
Archeologia dei campi di prigionia della I guerra mondiale nell'isola dell'Asinara. Indagini topografiche e diagnostica archeologica intensiva nel campo di Stretti
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2025
pagine: 70
A partire dal dicembre 1915 l’Isola dell’Asinara, all’estremità del Nord-Ovest della Sardegna e del Golfo dell’Asinara, divenne sede del più grande campo di concentramento italiano per i prigionieri della I Guerra Mondiale, rispetto a un centinaio di campi sparsi sul territorio nazionale e che interessarono tutte le 20 regioni italiane, nessuna esclusa. Si trattò di una risoluzione maturata in piena emergenza, per permettere la gestione di 24.000 prigionieri austro-ungarici, che rappresentavano un potenziale capitale umano in vista di trattative che il Governo italiano avrebbe potuto intraprendere a favore dei propri prigionieri. Il campo di prigionia dell’Asinara interessò, a causa dell’elevato numero di prigionieri, cinque località, dalle quali i singoli campi presero il nome: Fornelli, Tumbarino, Stretti, Campo Perdu e Cala Reale, che era la preesistente stazione sanitaria.

