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All'Insegna del Giglio

Il mammut del castello. Settant’anni dalla sua scoperta. Nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene

Il mammut del castello. Settant’anni dalla sua scoperta. Nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 118

Il presente volume raccoglie gli atti del convegno di studi organizzato dal Museo Nazionale d’Abruzzo in occasione del settantesimo anniversario dalla scoperta dello scheletro di mammut meridionale rinvenuto nel 1954 in località Madonna della Strada, nel comune di Scoppito (AQ). I contributi qui raccolti offrono una visione ampia e multidisciplinare: dalla rilettura degli atti d’archivio, all’omaggio alla paleontologa Angiola Maria Maccagno, dalla contestualizzazione geologica e paleoambientale del sito di rinvenimento, all’analisi dell’esemplare, con lo studio di caratteristiche, patologie, aspetti conservativi fino alla ricostruzione dell’animale in vita. Nel loro insieme i lavori testimoniano l’eccezionalità del reperto, il valore della ricerca scientifica e della conservazione nel tempo. Il volume intende dunque costituire una base di riferimento per gli studi futuri e, al contempo, un omaggio al contributo che questo straordinario esemplare ha dato, e continua a dare, alla conoscenza del Pleistocene italiano.
28,00

Tracce e percorsi. Le nuove scoperte della Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan

Tracce e percorsi. Le nuove scoperte della Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 74

La mostra fotografica, realizzata in collaborazione con il Comune di Riccione e il Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, racconta le molte attività della MiSAK – Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan. La missione è impegnata, insieme al KRG General Directorate of Antiquities and Heritage e al Garmian Directorate of Antiquities and Heritage, nello studio e nella valorizzazione del ricchissimo patrimonio storico e archeologico della regione. Il titolo scelto, “Tracce e percorsi: le nuove scoperte della Missione Storico Archaeologica Italiana in Kurdistan”, evoca le fragili impronte che gli archeologi seguono nel corso delle loro ricerche e il desiderio di trasformare quelle connessioni, emerse dalle antiche testimonianze, in nuovi itinerari di dialogo tra territori e comunità.
25,00

«Come dono prezioso»: Verucchio per l’archeologia italica. Scritti offerti a Patrizia von Eles

«Come dono prezioso»: Verucchio per l’archeologia italica. Scritti offerti a Patrizia von Eles

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

Il volume riunisce scritti di archeologia che approfondiscono vari momenti della protostoria soprattutto medio-adriatica, proponendo anche nuovi dati. Tali contributi sono dedicati alla studiosa Patrizia von Eles come riconoscimento della sua attività scientifica, che ha rappresentato un “dono prezioso” per la ricerca, per i ricercatori che hanno lavorato al suo fianco e per le comunità in cui ha operato. I suoi studi hanno costituito infatti un caposaldo per la conoscenza della Romagna dell’età del Ferro, per la metodologia dell’indagine archeologica e per le prospettive di valorizzazione rivolte al pubblico.
48,00

Il riuso degli edifici termali tra tardoantico e medioevo. Nuove prospettive di analisi e di casi studio

Il riuso degli edifici termali tra tardoantico e medioevo. Nuove prospettive di analisi e di casi studio

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 236

Il reimpiego, nel senso della riutilizzazione di elementi antichi in un contesto analogo o differente rispetto al precedente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è riscontrabile in archeologia, architettura, nella scultura o anche nelle arti minori. Il reimpiego comprende un ampio arco applicativo che include sia la riappropriazione di antichi edifici nella loro interezza - come ad esempio chiese costruite in edifici pubblici preesistenti quali terme, magazzini, sale pubbliche e templi, la cui concezione spaziale non prevedeva luoghi in cui la comunità potesse riunirsi - sia il riutilizzo di materiali edili o architettonici appartenenti a quegli stessi edifici.
80,00

L'iscrizione cinquecentesca della fontana del Brigliadore e nuove acquisizioni epigrafiche dalla chiesa e dal convento di Santa Maria di Betlem a Sassari. Ediz. italiana e inglese

L'iscrizione cinquecentesca della fontana del Brigliadore e nuove acquisizioni epigrafiche dalla chiesa e dal convento di Santa Maria di Betlem a Sassari. Ediz. italiana e inglese

Giuseppe Piras

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 28

Attraverso un articolato progetto di mappatura, analisi e catalogazione della documentazione epigrafica e gliptografica d’età medievale e postmedievale esistente nella chiesa e nell’attiguo convento di S. Maria di Betlem a Sassari, è stato possibile ampliare con ulteriori rinvenimenti il corpus delle iscrizioni già censite e pubblicate. Tra il piano terra e il secondo piano del convento sono stati individuati tituli e graffiti di varie tipologie (scritte estemporanee, nomi, date, marche lapidarie, segni a carattere ludico, disegni), come ad esempio l’iscrizione relativa a un tal frater Pietro, frate del convento, quella che attesta degli interventi condotti al primo piano nel 1552 oppure le raffigurazioni della torre civica (simbolo della municipalità di Sassari) e le scritte tratte dal Vangelo di Giovanni, al secondo piano. Di notevole rilievo è stata anche l’opera di rilettura di alcune epigrafi edite in passato, quali quella della lapide funeraria, in catalano, di dona Guilalmona moglie di Guerau Genover, ascrivibile ad un periodo compreso tra la seconda metà del XIV e gli inizi del XV secolo.
12,00

Rimini città ducale della Pentapoli. Processi di trasformazione del paesaggio rurale in Romània dal Tardoantico al basso Medioevo, nuovi dati sull’incastellamento e sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis

Rimini città ducale della Pentapoli. Processi di trasformazione del paesaggio rurale in Romània dal Tardoantico al basso Medioevo, nuovi dati sull’incastellamento e sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis

Daniele Sacco

Libro: Libro rilegato

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2025

pagine: 432

Nuovi studi condotti sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis (e sulla documentazione posteriore) attuati attraverso un metodo sperimentale che ha previsto l’osmosi tra topografia, archeologia, geomorfologia, toponomastica e informatica, permettono di proporre un inedito modello evolutivo per le campagne della Pentapoli romana-orientale. Lo sviluppo di una vasta banca dati toponomastica e informatizzata, che copre il territorio pentapolitano, affiancata da informazioni di ordine archeologico, ha rischiarato i processi di trasformazione dell’habitat e del popolamento, tra Tardoantico e alto Medioevo, nella Romagna meridionale (e nelle Marche settentrionali). Il territorio della città di Rimini è osservato nella lunga diacronia sotto ogni aspetto: riassegnazioni fondiarie tardoantiche, cristianizzazione, sviluppo del sistema per casali, emersione di masse fondiarie, fondazione di edifici plebani, trasformazione di villaggi in castelli, diffusione di tombe e ville bassomedievali. Dall’opera scaturisce un rinnovato quadro interpretativo, frutto dell’attività di ricerca ormai trentennale svolta dall’Insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Urbino tra la Romagna e le Marche.
110,00

Rex Rusellarum. Le tombe principesche di Sassi Grossi e la nascita di Roselle

Rex Rusellarum. Le tombe principesche di Sassi Grossi e la nascita di Roselle

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2024

pagine: 204

Le sepolture dei Sassi Grossi di Roselle rappresentano uno dei più importanti complessi funerari orientalizzanti dell’Etruria settentrionale. Lo scavo, condotto in emergenza tra il 2004 e il 2005 dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana in seguito a lavori agricoli, ha consentito di mettere in luce due grandi fosse di deposizione, in origine probabilmente inserite all’interno di un grande circolo di pietre. Gli articolati corredi di accompagno, sottoposti a un complesso e paziente progetto di restauro, consentono di attribuire le sepolture a individui posti al vertice della comunità locale: l’eccezionale tripode bronzeo, vero e proprio capolavoro della metallurgia etrusca, le oreficerie, i vasi da banchetto, le armi e altri rari e preziosi oggetti testimoniano l’adesione dei titolari delle tombe agli ideali aristocratici di epoca orientalizzante e il loro pieno inserimento nella fitta trama di rapporti tra élites dominanti dell’Italia centrale. La vicinanza con Roselle non può che aprire nuovi scenari sulla formazione dell’antica città etrusca.
80,00

Genti di Ancòn. Archeologia del Perù da un viaggio intorno al mondo

Genti di Ancòn. Archeologia del Perù da un viaggio intorno al mondo

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2024

pagine: 124

La mostra sulla raccolta delle terrecotte votive di Veio del Museo Civico di Modena arriva nel 2024 alla sua seconda tappa a Roma, al Museo delle Antichità etrusche e italiche del Polo museale Sapienza. Non solo una tappa, ma il “ritorno” – simbolico e temporaneo – di un importante nucleo di reperti partiti nel 1894 da Roma, dalle collezioni del Museo Pigorini, per giungere al Museo Civico di Modena dove è stato riscoperto, ristudiato attraverso indagini multidisciplinari e valorizzato tramite un’esposizione che fa dialogare elementi museografici ottocenteschi con installazioni contemporanee.
36,00

Archeologia postmedievale. Società, ambiente, produzione. Ediz. multilingue. Volume Vol. 28
70,00

Archeologia e calcolatori. Ediz. multilingue. Volume Vol. 35/2

Archeologia e calcolatori. Ediz. multilingue. Volume Vol. 35/2

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2024

pagine: 530

Il numero 35.2, 2024, di Archeologia e Calcolatori pubblica gli Atti di due convegni internazionali. Il primo riguarda la diciassettesima edizione del convegno ArcheoFOSS, dal titolo “Open Science and Archaeology: Archiving Knowledge”, svoltosi presso l’Università di Torino nel dicembre 2023. Il convegno si è concentrato, attraverso i numerosi interventi proposti, sul ruolo fondamentale delle pratiche di Open Science nel promuovere la trasparenza, la condivisione dei dati, la riproducibilità e la collaborazione nel campo dell’archeologia. La seconda parte del volume è dedicata ai contributi presentati al simposio internazionale “Linking Pasts and Sharing Knowledge. Mapping Archaeological Heritage, Legacy Data Integration and Web Technologies for Modelling Historical Landscapes”. L’obiettivo del simposio era esplorare gli approcci digitali per la rappresentazione semantica e grafica dei paesaggi storici, passati e presenti, attraverso numerosi casi studio. Chiude il volume la seconda Special Section, sui risultati dei lavori condotti dai gruppi di ricerca coinvolti nelle diverse attività del Progetto PNRR H2IOSC.
60,00

Le sepolture aristocratiche della sacrestia di San Domenico Maggiore a Napoli (secoli XV-XVIII)

Le sepolture aristocratiche della sacrestia di San Domenico Maggiore a Napoli (secoli XV-XVIII)

Gino Fornaciari

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2024

pagine: 600

Nel caso di personaggi storici di grande rilevanza, come i sovrani e i nobili sepolti nella sacrestia di San Domenico, di cui possediamo un’ampia documentazione storico-archivistica, è stato possibile integrare i dati nosografici con quelli paleopatologici fino ad arrivare alla ricostruzione di una “cartella clinica” quasi completa per ciascun individuo. I risultati dello studio sono stati organizzati seguendo un principio che privilegiasse la descrizione particolareggiata dei singoli personaggi, integrata da diverse sintesi specialistiche. Il “Progetto San Domenico Maggiore” ebbe inizio nell’aprile del 1983, quando la Sezione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, con l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Campania, dette avvio allo studio sistematico dei corpi mummificati del XV-XVIII secolo che stavano venendo alla luce in seguito ai restauri dei grandi sarcofagi lignei, o arche, della sacrestia di San Domenico.
87,00

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