Libri di Luca Cappuccini
Rex Rusellarum. Le tombe principesche di Sassi Grossi e la nascita di Roselle
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 204
Le sepolture dei Sassi Grossi di Roselle rappresentano uno dei più importanti complessi funerari orientalizzanti dell’Etruria settentrionale. Lo scavo, condotto in emergenza tra il 2004 e il 2005 dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana in seguito a lavori agricoli, ha consentito di mettere in luce due grandi fosse di deposizione, in origine probabilmente inserite all’interno di un grande circolo di pietre. Gli articolati corredi di accompagno, sottoposti a un complesso e paziente progetto di restauro, consentono di attribuire le sepolture a individui posti al vertice della comunità locale: l’eccezionale tripode bronzeo, vero e proprio capolavoro della metallurgia etrusca, le oreficerie, i vasi da banchetto, le armi e altri rari e preziosi oggetti testimoniano l’adesione dei titolari delle tombe agli ideali aristocratici di epoca orientalizzante e il loro pieno inserimento nella fitta trama di rapporti tra élites dominanti dell’Italia centrale. La vicinanza con Roselle non può che aprire nuovi scenari sulla formazione dell’antica città etrusca.
Officine e artigianato ceramico nei siti dell’Appennino tosco-emiliano tra VII e IV secolo a.C. Atti del I Convegno internazionale di studi sulla cultura materiale etrusca dell’Appennino (Arezzo 18 ottobre 2019 - Dicomano 19 ottobre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2022
pagine: 636
Il «Principe» di Radicondoli. Un personaggio di rango dell'Orientalizzante etrusco nel territorio di San Piero a Sieve
Luca Cappuccini, Luca Fedeli
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2020
pagine: 108
La scoperta della tomba di Radicondoli, in località Spugnole, a poca distanza dal paese di San Piero a Sieve, rappresenta un’acquisizione di fondamentale importanza nel quadro delle testimonianze etrusche del Mugello e, più in generale, del territorio fiorentino. Grazie allo scavo e ad un attento lavoro di restauro e ricomposizione dei reperti superstiti, è stato possibile tratteggiare il ruolo del defunto e il suo background culturale nell’Orientalizzante del Medio Valdarno. Emergono così influenze e contaminazioni provenienti dall’area padana, adriatica e tirrenica che ribadiscono la vocazione del Mugello a fondamentale svincolo economico e culturale di antiche e importanti vie transappenniniche.
Fragmenta Mediterranea. Contatti, tradizioni e innovazioni in Grecia, Magna Grecia, Etruria e Roma. Studi in onore di Christoph Reusser
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2017
pagine: 346
Il volume racchiude una serie di contributi di alta caratura scientifica di amici, colleghi e compagni di strada di Christoph Reusser per l’occasione del suo 60° compleanno e vuole rappresentare una sorta di metafora della sua attività versatile, impegnata e multiculturale. Dal punto di vista dei contenuti, i lavori sono infatti dedicati ai suoi interessi più cari, la scultura romana, la produzione di ceramica nell’Atene antica e la sua distribuzione, l’Etruria preromana, oltre agli scavi e alle ricerche condotte sul campo, in Sicilia come in Etruria. L’attenzione mirata a pochi, ma precisi temi di ricerca, alla loro circoscritta localizzazione e a specifiche aree disciplinari ha permesso di ottenere un volume omogeneo, che evita la dispersione che spesso caratterizza il discusso formato degli ‘studi in onore’. Tutto questo è stato possibile grazie a specialisti con i quali Christoph Reusser è in stretto rapporto scientifico e che hanno voluto presentare, per la prima volta, dati e reperti inediti, discutere questioni centrali per l’archeologia classica e presentare nuovi spunti di ricerca per le discipline archeologiche proiettate nel futuro.
Monte Giovi. «Fulmini e saette»: da luogo di culto a fortezza d’altura nel territorio di Fiesole etrusca
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2017
pagine: 248
Il secondo volume della collana «IdA» vuole offrire un’analisi critica delle evidenze archeologiche emerse sulla vetta di Monte Giovi e presentare alcune considerazioni sulla natura del sito etrusco che, nel nome come nelle testimonianze, rimanda indubbiamente alla sfera religiosa. Negli ultimi decenni importanti ricerche hanno modificato profondamente il quadro delle conoscenze di questo territorio posto nella parte più settentrionale dell’Etruria propria, terra di passaggio e giunzione con il mondo padano. La nuova fase della ricerca archeologica, iniziata da Giuliano De Marinis negli anni Novanta del secolo scorso, dopo le indagini a I Monti (San Piero a Sieve) si è intensificata con gli scavi pluriennali condotti a Poggio Colla (Vicchio) e a San Martino a Poggio (Frascole), entrambi compresi nella valle del Mugello e contemporanei alle scoperte e alle ricerche effettuate sul versante fiorentino, come quelle a Pietramarina e a Gonfienti. Accanto agli isolati nuclei dell’aristocrazia orientalizzante nel territorio fiesolano sono così apparsi nuovi insediamenti e santuari, diversificate produzioni artigianali e importazioni.
La necropoli di San Germano (Gavorrano, GR): il tumulo 9. Dinamiche socio-culturali nel territorio di Vetulonia tra VII e II sec. a. C.
Luca Cappuccini
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2016
pagine: 216
Riferibile ad una potente aristocrazia del territorio di Vetulonia, il monumentale tumulo 9 della necropoli di San Germano (Gavorrano, GR) è stato utilizzato per lungo tempo, attraversando varie fasi della storia etrusca fino all'epoca romana. Lo scavo minuzioso e il fortunato stato di conservazione della tomba e di una parte dei corredi hanno permesso di individuare alcune azioni volte al ripristino della tomba, successivamente al suo primo abbandono avvenuto intorno alla metà del V sec. a. C. in concomitanza con la crisi di Vetulonia; cessata la funzione funeraria, il tumulo resterà un punto di riferimento per gli abitanti del luogo e segno tangibile lungo il percorso segnato dalla valle del torrente Sovata. I reperti e i dati acquisiti, come frammenti di un libro, permettono di ricostruire alcuni episodi di un racconto sullo sfondo dei mutamenti storici e sociali che interessarono Vetulonia e il suo territorio durante l'epoca etrusca.
Poggio Civitella (Montalcino, SI). Un insediamento etrusco ai confini del territorio chiusino
Luca Cappuccini
Libro
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il volume offre uno studio complessivo dei contesti archeologici e dei reperti provenienti dalle ricerche condotte tra il 1993 e il 2005 dall'Università di Firenze nel sito etrusco di Poggio Civitella, posto nel Comune di Montalcino (SI). Ad una prima parte, che analizza le fasi di occupazione del sito d'altura tra il VII e il IV sec. a.C., segue la presentazione delle varie classi di materiali emerse nel corso degli scavi. Le riflessioni conclusive permettono infine di valutare i rapporti tra il sito di Poggio Civitella e gli insediamenti limitrofi, analizzati nelle varie fasi storiche, e di evidenziarne l'importanza in merito alla posizione sull'estremo confine occidentale del territorio della città etrusca di Chiusi.
Lo scarico archeologico di Monte San Paolo a Chiusi
Luca Cappuccini
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2011
pagine: 168
L'etrusca Chiusi è nota soprattutto grazie ai numerosi reperti provenienti dalle ricche necropoli, ma appare ancora priva di un'esaustiva documentazione sotto il profilo urbano. Negli ultimi anni, tuttavia, alcune ricerche condotte al di fuori dell'abitato moderno hanno evidenziato l'esistenza, almeno fino alla fine del VI sec. a.C., di aree abitate poste sui principali rilievi che circondano il colle di Chiusi e storicamente contigue ad altrettante occupazioni di età protostorica. Di queste aree fa parte il colle di Monte San Paolo, poco distante da Chiusi, occupato da un insediamento durante l'Arcaismo. Nel volume si analizzano un gruppo omogeneo di reperti, provenienti da questo sito, di notevole rilievo che, in molti casi, permettono sia di integrare il repertorio formale e decorativo del bucchero chiusino, sia di formulare alcune ipotesi sulla tipologia delle strutture che dovevano trovarsi sul pianoro di Monte San Paolo.
Lo scarico archeologico di Monte San Paolo a Chiusi
Luca Cappuccini
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2011
pagine: 168
L'etrusca Chiusi è nota soprattutto grazie ai numerosi reperti provenienti dalle ricche necropoli, ma appare ancora priva di un'esaustiva documentazione sotto il profilo urbano. Negli ultimi anni, tuttavia, alcune ricerche condotte al di fuori dell'abitato moderno hanno evidenziato l'esistenza, almeno fino alla fine del VI sec. a.C., di aree abitate poste sui principali rilievi che circondano il colle di Chiusi e storicamente contigue ad altrettante occupazioni di età protostorica. Di queste aree fa parte il colle di Monte San Paolo, poco distante da Chiusi, occupato da un insediamento durante l'Arcaismo. Nel volume si analizzano un gruppo omogeneo di reperti, provenienti da questo sito, di notevole rilievo che, in molti casi, permettono sia di integrare il repertorio formale e decorativo del bucchero chiusino, sia di formulare alcune ipotesi sulla tipologia delle strutture che dovevano trovarsi sul pianoro di Monte San Paolo.