Libri di Luca Fiorentino
«… per gitar diverse linee». Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie al Castello Sforzesco
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 4
Questo catalogo nasce a partire dalla mostra omonima dedicata all’impiego della pietra rossa come medium grafico, in Italia, dall’inizio del Cinquecento all’Ottocento. La mostra è stata realizzata con lo scopo di valorizzare le raccolte grefiche del Castello Sforzesco di Milano. Il volume tratta dell’uso della pietra rossa come strumento artistico nel disegno, impiegata per la sua potenza derivante dal colore stesso. Infatti, la pietra rossa permette agli artisti di sottolineare ogni singola linea e di creare effetti atmosferici eccezionali attraverso lo sfumato ottenuto tramite lo sfregamento dei polpastrelli o dello sfumino. Questa tecnica ha stimolato l’immaginazione degli artisti, offrendo diverse possibilità creative: tracciare linee, sfumare ombre, creare atmosfere suggestive e avviare processi di indipendenza dal disegno. Il catalogo testimonia il frutto delle ricerche condotte su due livelli: da un lato, saggi che approfondiscono aspetti della scelta dei disegni da esporre e, dall’altro, schede che mantengono un equilibrio tra scientificità e didattica per un pubblico più ampio. Le opere selezionate spaziano attraverso secoli, autori, approcci e tipologie grafiche, dimostrando la varietà metodologica applicata con la pietra rossa. Infine, la mostra e il catalogo mettono in luce la ricchezza delle collezioni pubbliche italiane, in particolare quella del Castello Sforzesco che, grazie alla conservatrice Alessia Alberti, sta diventando sempre più conosciuta tra gli specialisti e il grande pubblico.
Essere fuori controllo. L'anima della religione e la religione dell'anima
Luca Fiorentino
Libro: Libro rilegato
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2024
pagine: 224
Immaginate che una persona, con un po' di anni sulle spalle e la voglia di capirci qualcosa sul mondo attuale, stia con un amico e chiacchieri, cercando di spiegarsi e di capire cosa è cambiato e ancora sta cambiando da quando era un ragazzo. E si domandi perché fatichi a capire, e utilizzi le proprie conoscenze ed esperienze per provare a darsi una risposta, scoprendo che una risposta vera e propria non c’è o, meglio, che ce ne sono molte, forse troppe. E ancora, che molti fatti non siano facilmente comprensibili. Così, da profano, si chiede dove si è arrivati da un certo tempo in poi, che fissa schematicamente per chiarirsi, e soprattutto dove sta andando la società in cui vive. Quali siano ora le prospettive future per chi da giovane si attende un mondo che possa accoglierlo, e come sarà questo mondo, migliore o peggiore, più aperto o oppressivo. Perciò ricorda alcuni eventi simbolo, alcuni fatti che segnano il tempo che ha alle spalle senza nessuna ambizione se non quella di avvisare che qualcosa non gira come dovrebbe, tanto più per i più giovani che dovrebbero fare attenzione se tengono alla autonomia e alla libertà nel tempo delle veloci innovazioni rivoluzionarie.
Pietro Giacomo Palmieri
Chiara Travisonni
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 256
«Artista bolognese virtuoso e intellettuale in contatto con ambienti sofisticati su scala europea, Pietro Giacomo Palmieri (Bologna 1737-Torino 1804) fu tra i primi a realizzare disegni finiti, indipendenti, non destinati alla riproduzione incisa né funzionali alla preparazione di opere di altro genere. Raggiunse una raffinata sintesi tra imitatio e inventio che, intrecciando suggestioni e modelli iconografici desunti da epoche e scuole differenti, ammiccava ai gusti dei collezionisti, creando tuttavia un’opera originale, dallo stile riconoscibile e di sapore internazionale, il cui appeal fu tanto più avvertito dai contemporanei grazie a un modo di condurre la penna, che pare volto, anche attraverso il gioco straniante di scambio tra le tecniche, ad affermare il ruolo del disegno quale genere artistico autonomo» (dalla Premessa di Chiara Travisonni). «La monografia di Chiara Travisonni, oltre essere un contributo critico dedicato a un artista poco noto al grande pubblico (sebbene assai conosciuto tra gli specialisti), rappresenta bensì un vero e proprio risarcimento nei confronti di Pietro Giacomo Palmieri: essa è infatti la prima monografia critica e al tempo stesso catalogo completo di tutta la sua produzione fino a oggi conosciuta (disegni, stampe e dipinti) mediante l’ausilio e lo studio dei documenti, delle fonti, dell’analisi della critica moderna e delle aste antiche e moderne (per scelta menzionate sino al 1990 circa poiché successivamente i motori di ricerca online coprono piuttosto bene i record)» (dalla Prefazione di Luca Fiorentino)
Disegni a pietra rossa. Fonti, tecniche e stili 1500-1800 ca.
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 304
In queste pagine è contenuto il puro precipitato delle indagini, delle discussioni e dei confronti nati nel Convegno internazionale dedicato al disegno a pietra rossa tenutosi nel 2019 all’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze. Troviamo analizzati i differenti approcci tecnici per l’utilizzo di questo interessante mezzo grafico, gli stili, le fonti letterarie, le indagini scientifiche, un primo inventario delle miniere dalle quali la pietra venne estratta, il commercio di stampe che imitavano i disegni e l’utilizzo della controprova come mezzo di studio della bottega. La critica è concorde nel far risalire a Leonardo il primo utilizzo autonomo e artistico della pietra rossa; prima di lui era utilizzata soprattutto in ambito architettonico. Dalla scrittura alla descrizione analitica della natura il maestro di Vinci lascia ai posteri un vasto campionario tecnico-stilistico. La pietra rossa si evolve però in molte direzioni non soltanto nella penisola italiana, perdura nei secoli, si rinnova mediante l’incrocio delle tecniche, si rende utile nelle pratiche di bottega, diviene autonoma e di supporto tonale, prima scelta come disegno di base per gli artisti più spavaldi e decisi, laconica diretta e scultorea nelle accademie di nudo, nostalgica e atmosferica per i paesaggisti, eccezionale sostegno di bottega per gli acquafortisti, persino arrendevole di fronte agli artisti che non ne fecero uso (si veda i genovesi del Cinquecento). Consci che ancora molto vi è da approfondire su tale mezzo grafico, ci riteniamo oltremodo soddisfatti del risultato qui ottenuto, dando così la possibilità agli studiosi e appassionati di interessarsi singolarmente ai contributi o godere della complessità degli interventi apprezzando quante interconnessioni di varia natura emergano.
Conservazione e restauro della carta
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 77
Il presente volume pubblica gli atti di una giornata di studio tenutasi al Salone del Restauro di Ferrara nella primavera 2017. I saggi si concentrano sui problemi di conservazione e restauro dei manufatti su carta antichi e moderni ponendo il focus su innovative tecniche d'intervento sviluppate in laboratori scientifici e tramite l'esperienza dei tecnici restauratori i quali devono essere sempre più aggiornati e qualificati in un settore difficile come quello cartaceo. Gli scritti sono preceduti da un'intervista rilasciata pochi mesi prima della giornata di studi da uno degli studiosi italiani tra i più conosciuti e qualificati nel campo della grafica d'arte: Gianni Carlo Sciolla.
Alcune carte di varie maniere, di colori o d'altra fatta
Luca Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 86
La collana editoriale “Avere disegno” nasce dalla curiosità di conoscere ed approfondire un argomento storico-artistico che merita serio interesse: il disegno. Si vuole infatti indagare, tramite volumi miscellanei o monografici, l'attività grafica di artisti di qualsiasi disciplina senza limitazioni temporali (dagli albori del disegno fino all'arte contemporanea). Il disegno e l'incisione hanno destato negli ultimi vent'anni un crescente interesse non soltanto tra gli specialisti del settore ed i collezionisti ma anche tra gli studiosi di differenti discipline ed un pubblico di non addetti ai lavori. Per questo motivo si rende necessario uno strumento di divulgazione di studi e ricerche ancora inedite. La collana si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico che permette di assicurarsi nei volumi contributi di alto valore scientifico, mai pubblicati prima. L'intento di questa impresa editoriale è presentare saggi, se possibile di giovani studiosi, che indaghino i vari aspetti della grafica d'arte: tecniche, conservazione dei manufatti su carta, indagini storiche, stilistiche, iconografiche ed iconologiche, approfondimenti sulle carte e le filigrane. La collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private, le Università e gli studiosi è il fondamento per la crescita scientifica di un campo di ricerca, come quello sul disegno e la grafica, ancora da approfondire. La collana Avere disegno vuole essere uno strumento utile e di valido supporto agli studiosi, intrecciando le consuete ricerche storico-artistiche con quelle più settoriali del restauro e della conservazione.
Claudio Francesco Beaumont. L'album di disegni del Museo civico d'arte antica di palazzo Madama a Torino
Luca Fiorentino
Libro
editore: Centro Di
anno edizione: 2016
Le «pitture notabili» di Andrea Pasta. Osservazioni sulla conservazione ed il restauro a Bergamo nel Settecento
Luca Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 248
Il volume è uno studio critico dedicato alle tematiche inerenti la conservazione ed il restauro che si trovano nella prima guida periegetica di Bergamo, edita nel 1775, redatta da un suo concittadino: il medico Andrea Pasta. L'analisi critica viene condotta confrontando le annotazioni del Pasta, inserite all'interno di tutto il testo, con quelle di altri "intendenti" a lui contemporanei (quali ad esempio Giacomo Carrara, Francesco Maria Tassi, Anton Maria Zanetti, Francesco Algarotti e Luigi Crespi). Vengono inoltre raggruppati per temi e commentati i differenti approcci agli interventi di restauro o di conservazione preventiva che il Pasta intendeva sottolineare con i suoi personali giudizi. Il libro si presenta con un apparato storico-critico introduttivo seguito dalla riproduzione anastatica de "Le pitture notabili di Bergamo che sono esposte alla vista del pubblico raccolte da Andrea Pasta, con alcuni avvertimenti intorno alla conservazione, e all'amorosa cura de' Quadri". In questo modo si pensa di rendere giustizia ad un testo davvero ricco di dati, di riferimenti, di pensieri teorici e pratici (anche contrastanti con quelli del Carrara), in alcuni casi si potrebbero dire scientifici, che, sviluppati ben prima del grande laboratorio di restauro veneziano di Pietro Edwards, ci inducono a riflettere sulla grande tradizione italiana dedita alla conservazione.
Scatti d'epoca su Roma. La Capitale nel '900 nella vita speciale dei Nistri, della O.M.I., della S.A.R.A-Nistri
Luca Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 128
Il legame tra i Nistri e Roma è un indissolubile connubio tra vita da dentro e osservazione tecnica. I Nistri hanno vissuto e sono cresciuti con la stessa espansione della città. Sono stati nel quartiere Prati da piccoli. Sono cresciuti ragazzi dentro il forte di Monte Mario. Hanno poi installato la prima attività legata al cartografo in via Silla, ancora in Prati, e hanno poi fissato la propria residenza nel quartiere San Saba, legato tuttora alle mura aureliane, all'Aventino, a due passi dalle terme di Caracalla, alla piramide Cestia, al Circo Massimo. Un'avventura incredibile, sorta da un'idea di tecnica fotografica e ingegneristica: osservando le linee nemiche dall'aeroplano durante la guerra 1915-18. Da lì si sviluppa, fuori delle Università e delle grandi innovazioni industriali dell'epoca, la possibilità di creare carte del territorio partendo dalle fotografie aeree. L'idea e la messa a punto di un autodidatta che sarà ingegnere honoris causa. La storia di una famiglia nell'arco del '900 legata a Roma e al suo territorio del quale segna con il lavoro l'evoluzione urbana. La storia di legami affettivi, familiari, di lavoro cresciuti nell'epoca in cui il padrone viveva la fabbrica con gli operai. Una delle rare storie industriali di Roma, corredata da fotografie aeree, brevetti, foto di famiglia, che giunge fino al mito del cine-jukebox degli anni '60, il nonno del videoclip, fino a confluire nella S.A.R.A-Nistri tuttora in funzione.