Libri di Luigi Pagano
Mamma Lucia, beata comunque. Frammenti celesti di una beatitudine terrena
Luigi Pagano, Franco Bruno Vitolo
Libro
editore: Il Quaderno Edizioni
anno edizione: 2025
Lucia Pisapia Apicella, una popolana di Cava de’ Tirreni (SA), tra il 1946 e il 1948, percorse i luoghi dello Sbarco degli Alleati per recuperare i resti di almeno 450 soldati tedeschi. Armata di zappa, secchio e cassettine, li dissotterrò, ripulì e consegnò alle autorità, chiamandoli “Figli di Mamma”. Un gesto di straordinaria solidarietà e amore, tanto più significativo perché rivolto a soldati “nemici”. Il suo operato le valse fama e riconoscenza, soprattutto in Germania, dove fu chiamata “La madre dei caduti”. Trasformò una chiesetta in un centro di accoglienza e preghiera, acquisendo un’aura di santità, pur senza un processo di beatificazione ufficiale. Il libro ne racconta questa doppia dimensione: da un lato, come testimonianza di fede e carità evangelica, dall’altro, come conferma del suo indelebile ricordo nel cuore della gente, suggellato anche dalla nascita di un Museo a lei dedicato.
Sotto le stelle di Vetranto. Ricordi, sogni, incubi e risvegli
Luigi Pagano
Libro: Copertina morbida
editore: Area Blu Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 232
Ascolto, osservazione, ragionamento, esercitazione del proprio ingegno e, infine, emozione, gioia; fare il medico è ciascuna di queste cose, ma ogni affermazione porta in sé le proprie ragioni e i propri limiti; forse medicina è solo una scienza dai mille volti che, a volte, porta a considerare i medici, le cui competenze si realizzano su un piano non solo biologico, ma anche psicologico e culturale, figure mitiche. Ma vi è un aspetto più silenzioso, fatto anche di sacrificio, di rinuncia, di fatica, che si consuma nelle corsie alla ricerca di traguardi prestigiosi, su un gioco sottile disperanze e illusioni. Un romanzo che aiuta a scoprire l'alterna vicenda delle cose umane, mista di sventure e di cose liete, d'innalzamenti e di abbattimenti, a cui non ci si può in alcun modo opporre.
Il direttore. Quarant’anni di lavoro in carcere
Luigi Pagano
Libro
editore: Zolfo
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il carcere Luigi Pagano lo conosce come pochi. Perché ha dedicato un’esistenza intera al superamento della distanza che separa i principi fissati nella Costituzione italiana dalla realtà della detenzione. Il Direttore racconta le nostre prigioni dall’interno, in un viaggio umano e professionale lungo quarant’anni, dal primo incarico a Pianosa negli anni di piombo fino alla nascita del pionieristico “progetto Bollate”. In un susseguirsi di destinazioni, Pagano è testimone e protagonista di alcuni momenti chiave della storia e della cronaca nazionale: sorveglia i brigatisti che hanno sequestrato e ucciso Aldo Moro e la sua scorta; al culmine dell’emergenza terrorismo affronta le rivolte che affossano la riforma penitenziaria; vede trucidato Francis Turatello, boss indiscusso della mala milanese; segue l’isolamento all’Asinara, imposto dal presidente della Repubblica Sandro Pertini, di Raffaele Cutolo, capo della Nuova camorra organizzata. Finché dirige San Vittore. Qui, da osservatore privilegiato, assiste al gonfiarsi della piena di Tangentopoli, che trascina con sé politici e manager per nulla avvezzi alle patrie galere. Da questa narrazione scaturiscono riflessioni e una lucida critica sul sistema penitenziario, prefigurando una necessaria trasformazione centrata su inclusione sociale e pene alternative. E mentre il ricordo si distende tra storie personali e aneddoti, l’autore apre le porte di un’istituzione quasi sconosciuta al cittadino comune, e chi legge riesce a cogliere, quasi a respirare, la quotidianità, le contraddizioni e il dolore della vita in cella. Ma non solo, tra una sbarra e l’altra, intravede scorrere il tumultuoso cambiamento di un Paese.
Legami oltre le sbarre. Mediazione familiare in carcere
Luca Villa
Libro: Libro in brossura
editore: IPL
anno edizione: 2019
pagine: 128
La mediazione familiare in carcere è una possibilità, uno “strumento” che permette all’intero nucleo familiare del reo di gestire e vivere al meglio i nuovi equilibri che si sono generati dopo la detenzione. Secondo alcuni studi, un recluso che ha conservato i legami familiari rischia in percentuale tre volte meno la recidiva rispetto a un detenuto i cui legami familiari sono stati spezzati. Questo volume intende offrire un modello di presa in carico totale della persona rea, coinvolta in un percorso di reinserimento sociale affettivo e genitoriale. L’ottica è quella di contenere il più possibile le recidive di reato, operando in rete con istituzioni e associazioni. Il progetto Mediamoci, sviluppato in seno all’associazione “Il Girasole” Onlus, è un interessante esempio di questa sinergia. «Questo volume agile, che non tedia e non mira a colpire, contiene tanta vita. Si narra infatti del carcere – non omettendo i suoi aspetti dolorosi e contraddittori – e si racconta di esistenze intricate e sofferenti, si dicono le tappe articolate e le fatiche intense del lavoro relazionale con l’approccio della mediazione familiare.» (Dalla postfazione di Silvia Landra). Prefazione di Luigi Pagano.
Creare valore con la cultura in carcere. 1° Rapporto di ricerca sulle attività trattamentali negli Istituti di Pena di Milano
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2019
pagine: 310
Il volume contiene i risultati della ricerca "Creare Valore con la Cultura negli istituti di pena" condotta dall'Università Bocconi in collaborazione con il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria della Lombardia. La ricerca ha mappato le attività trattamentali condotte negli istituti di pena milanesi di Bollate, Opera e San Vittore e ne ha analizzato le caratteristiche con l'obiettivo di misurarne il valore creato. Creare valore con la cultura in carcere significa concorrere alla formazione dei detenuti e all'acquisizione della consapevolezza del ruolo della persona all'interno della società, condizione per dare attuazione all'art.27 della Costituzione. Il volume inoltre permette di conoscere, attraverso i contributi dei protagonisti, il grande lavoro che l'amministrazione penitenziaria e i suoi principali stakeholder quotidianamente svolgono a favore della rieducazione e del reinserimento offrendo alle istituzioni e all'opinione pubblica una visione d'insieme e sistemica del trattamento in Lombardia.
L'impatto del teatro in carcere. Misurazione e cambiamento nel sistema penitenziario
Filippo Giordano, Francesco Perrini, Delia Langer, Luigi Pagano, Giacinto Siciliano
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 235
Il volume presenta i primi risultati di una ricerca sulla misurazione dell'impatto del teatro in carcere condotta presso la casa di reclusione di Milano-Opera. Se è ampiamente dimostrato che attività di questo tipo hanno un rilevante impatto sui detenuti e sulla qualità della loro esperienza detentiva non ci sono ancora metodologie condivise e significative pratiche di misurazione. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di misurazione è invece fondamentale per dare evidenza dei risultati di interventi e politiche pubbliche e supportare processi di cambiamento organizzativo. Negli ultimi anni in Italia si sta assistendo a un processo di trasformazione, in primis culturale, del sistema penitenziario, grazie ad una rinnovata attenzione al tema carcere sollecitata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. In questo contesto le attività-artistico creative, e il teatro in particolare, possono essere il driver di questo cambiamento. L'impatto di queste attività nelle carceri è infatti rilevante non solo per i detenuti direttamente coinvolti ma per l'organizzazione di tutto il sistema penitenziario. L'esperienza ha dimostrato l'alto valore educativo di attività che sviluppano una nuova consapevolezza di sé, che ricostruiscono l'autostima e la fiducia in se stessi e responsabilizzano le persone. Ma allo stesso tempo queste attività gettano un ponte verso l'esterno, attraverso la realizzazione di opere e spettacoli che mutano positivamente la relazione del detenuto con la comunità. Prefazione di Santi Consolo.
Maremuto blues
Luigi Pagano
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 80
Maremuto, un lago dalle acque ferme ma vive, immenso e silenzioso. Sulla riva, la locanda delle Houen accoglie anime abbandonate dal Destino. In quel luogo tutti siamo destinati a soggiornare, ignari viandanti in cerca della propria vita, di quella che credevamo superata, buttata. E la fuga è un girotondo inutile, un eterno e maledetto rincorrersi. Su tutto risuonano gli accordi vivi e laceranti di un blues: soltanto cinque note, cinque come le dita di una mano, cinque passioni che racchiudono il mondo. E poi un ragazzo solitario che regala canzoni, un uomo sopraffatto da un dolore profondo e un altro da una rabbia senza controllo. E donne come angeli senza più ali, costrette da un Dio assente a salvare quel che resta dell'amore. Questa è la storia di un altro mondo, altro e sconfinato come la paura di vivere, come un rock d'altri tempi, un motivetto dolce e malinconico che non si riesce a togliere dalla testa. Accordate gli strumenti, scaldate la voce: queste parole sono per le vostre anime perdute.
Il Tegameron di riso
Luigi Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 46
"Il Tegameron di riso", come recita il titolo, è una scoppiettante raccolta di "calembours" che attinge a più tematiche ed episodi di vita vissuta, estrapolando battute da reinterpretare e contestualizzare ludicamente in situazioni simili e nuove. Un esilarante gioco di parole, frutto di una mente arguta e vivace che legge l'ambiente in cui si muove, attraverso fulminanti associazioni di significati e di suoni. L'autore, che ha trascorso una vita con e in mezzo agli altri per motivi professionali e di studio, dopo fogli e fogli di annotazioni ed etichette lasciate qua e là per donare sorrisi e piacere, ha deciso finalmente di raccogliere l'essenza della sua creatività verbale in un libello, da condividere con gli amanti del lessico e della sana risata.