Libri di Luigi Umberto Giacomuzzi
I sentimenti e le emozioni dell'umanità nell'incedere dei secoli
Luigi Umberto Giacomuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2023
pagine: 56
La smentita fu data in poche righe/ d'irrilevante cronaca locale. / Tener la schiena dritta è ormai da eroi…
Le poetesse del Cinquecento e l'amore verginale femminile nelle opere di Maddalena Campiglia
Luigi Umberto Giacomuzzi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 356
Il titolo del romanzo storico suggerisce già la forte personalità di Maddalena Campiglia, nobile poetessa vicentina del XVI secolo, rispetto ai ristretti confini della sua città, in tempi di Controriforma. È contraria al matrimonio e favorevole all'indipendenza femminile e all'amore per un'altra donna. Le sue opere hanno avuto un iniziale successo e l'apprezzamento di Torquato Tasso. Dopo quattro secoli di sistematica 'damnatio memoriae', con false notizie di monacazione, sta ora conoscendo una lenta valorizzazione, anche da studiosi americani e anglosassoni. Nel "Discorso sopra l'Annonciatione" viene lodata e messa in evidenza la massima 'purità verginale dell'anima e del corpo' che caratterizza il casto e perfetto amore coniugale fra Maria e Giuseppe. Nella 'Flori', una delle rarissime opere pastorali scritte al femminile, il ruolo di protagonista va alla ninfa della dea Diana, impazzita d'amore per la morte dell'amata ninfa Amaranta. Nella breve egloga pastorale "Calisa", si ritorna al tenero amore verginale femminile, senza alcuna rinuncia ai piaceri sessuali, nel nome della totale liberazione della donna dal plurisecolare giogo dell'uomo, anche nella produzione letteraria.
Abelardo ed Eloisa
Luigi Umberto Giacomuzzi
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 180
Luigi Umberto Giacomuzzi presenta l’opera teatrale Abelardo ed Eloisa, dramma storico in versi dedicato alla travagliata storia d’amore fra un grande filosofo e precettore e la sua giovane, colta e bella allieva, nella Parigi dei primi decenni del XII secolo. È una storia appassionante, da loro stessi raccontata nell’intensa corrispondenza epistolare, che ci fa emergere un contesto storico ricco di nuovi fermenti culturali e ci delinea la loro forte personalità. È un’opera da leggere, godendo della musicale fruibilità dei versi, sia nei momenti di estrema felicità per le gioie intense dell’amore, sia nei successivi delicati rimpianti e nelle profonde sofferenze interiori che termineranno soltanto nella luce della visione eterna e immortale dell’amore. Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol.
Romeo e Giulietta. Atto quinto
Luigi Umberto Giacomuzzi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2017
pagine: 40
Lo stratagemma teatrale di Luigi Umberto Giacomuzzi affonda le proprie radici nella vicenda shakespeariana, ma ancor prima nelle variazioni della novella di Luigi Da Porto, almeno per la presenza dei due castelli, quelli di Giulietta e di Romeo, che si ritrovano nell'epilogo di questo quinto atto. Il testo, inoltre, si rivolge ad una tradizione popolare che per certi versi esula dalla tradizione letteraria principale (Da Porto e Shakespeare) e si risolve in una svolta inaspettata. Esiste un altro stratagemma, però, altrettanto importante. Si tratta del ritrovamento o camuffamento di una scrittura inedita, che inserisce pienamente questa operetta teatrale nell'"usus" della letteratura cinque-seicentesca, con risvolti originali che consistono principalmente nella lingua.
I cantori dell'amore. I «poetae novi» Roma e Gallia Cisalpina I Sec. a.C
Luigi Umberto Giacomuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2022
pagine: 156
Il romanzo è ambientato nella Gallia Cisalpina, dove i 'poetae novi' (così chiamati da Cicerone in senso dispregiativo, ma da loro accettato come sfida positiva) sono ospiti nella 'domus' di Gaio Valerio Catullo, il più famoso del gruppo, a Sirmione sul lago Benacus, per parlare di Callimaco e dei poeti alessandrini a cui si ispirano. Cantano l'amore ed i sentimenti più intimi e profondi, con carmi brevi e raffinati, lontani dai pomposi poemi omerici ispirati alle gesta degli eroi e degli dèi. Publio Valerio Catone, loro precursore e grande letterato, critico e rinomato 'magister' di poesia, di grammatica e di filologia, nel suo viaggio da Roma verso Sirmione, si incontra, nel suo paese natale, con il fedele liberto Quintus, grande collaboratore del padre nei suoi importanti incarichi pubblici e gli dona l 'Indignatio', la sua opera poetica di indignazione e di accusa delle atrocità del dittatore Silla e dei suoi complici, con le proscrizioni e con le aste fasulle per appropriarsi, a prezzi irrisori, dei beni dei proscritti, compresi quelli dei suoi famigliari , tutti trucidati. Il mattino seguente cominciano a verificarsi, in rapida successione, attentati, intimidazioni ed assassinii, a partire da quello di Quintus, trovato morto, con la gola tagliata, coperto da tutti i pezzettini di papiro della 'Indignatio' strappata, nello stesso boschetto dove era stato rinvenuto il corpo del padre di Catone, 20 anni prima.