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Libri di M. Fiorini

Il mondo è delle donne

Il mondo è delle donne

Alain Touraine

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 242

Relegate ai margini della lotta per il potere, che ruolo hanno oggi le donne nel mondo globalizzato? Come interpretano l'eredità del femminismo? Che definizione danno di sé? Un gruppo di ricercatori coordinati da Alain Touraine ha posto questi interrogativi a un gruppo di donne di varia estrazione sociale e diversa religione, ottenendone l'unanime risposta: «Io sono una donna, io costruisco me stessa in quanto donna attraverso la mia sessualità». Facendo leva sul loro appello alla specificità sessuale come punto di partenza del processo di costruzione di sé, Touraine individua nelle donne le protagoniste della rivoluzione culturale dominata dal «soggetto». Nello spazio liminare in cui è stata confinata dall'uomo, estraneo all'agone politico e alle tensioni sociali, la donna ha plasmato un modello di conciliazione di quegli opposti che l'universo maschile da un lato e il femminismo dall'altro avevano giudicato irriducibili: corpo e mente, privato e pubblico, religione e laicità, e, soprattutto, donne e uomini. Lo scontro tra determinismi e poteri sociali da una parte e rivendicazione del diritto ad avere diritti dall'altra si risolve in tal modo in un universo coerente di pratiche e riflessioni che antepongono alla conquista del mondo globale la costruzione di sé. In "Il mondo è delle donne" Touraine, coniugando l'indagine sul campo a una vasta ricognizione degli studi sull'argomento - dalle posizioni essenzialiste e deterministe alle acquisizioni del femminismo e del pensiero queer -, tratteggia un nuovo modello sociologico: il mondo delle donne.
18,00

Veli

Veli

Libro

editore: Alinea

anno edizione: 2004

pagine: 84

14,00

La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo

La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo

Alain Touraine

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 286

C'è stato un tempo, nei primi secoli della nostra modernità, in cui ragionavamo in termini politici: pensavamo e descrivevamo il mondo in base alle categorie di ordine e disordine, potere e stato, repubblica e popolo. Dopo la Rivoluzione industriale abbiamo sostituito le categorie politiche con quelle socioeconomiche di classe e ricchezza, borghesia e proletariato, sindacati e scioperi, disuguaglianza e redistribuzione. Oggi, invece, decenni di globalizzazione hanno imposto criteri quasi esclusivamente economici che hanno portato al trionfo di un individualismo disgregatore. I sintomi si leggono ovunque: nella guerra, che ha perso il suo significato politico e sociale, nelle ondate di irrazionalismo, nell'aggravarsi delle disparità di reddito, nella crisi degli individui, che per risolvere i loro problemi non possono più affidarsi alle tradizionali istituzioni civili e giuridiche. Aleggia la sensazione che il vecchio mondo sia andato in frantumi e niente possa sostituirlo. Per sfuggire all'idea di un mondo come prigione e alla sensazione angosciante della totale perdita di significato si avverte il bisogno di categorie nuove, non più sociali ma culturali, perché è in questi termini che i cittadini oggi costruiscono le proprie identità: sulle particolarità sessuali, etniche, religiose, laiche o ecologiste. Ci poniamo domande che un tempo sembravano incongrue: sono felice? Faccio davvero ciò che mi piace? Sono certo di sapere se in questo momento si stanno verificando eventi intollerabili o se viene perpetrata un'ingiustizia? Alain Touraine analizza il processo di disgregazione che ha spezzato i cardini su cui poggiavano i nostri princìpi e le nostre lotte, e si immerge nelle domande quotidiane dell'esistenza contemporanea. Fino a disegnare un nuovo paradigma, fondato sul soggetto e sui «diritti culturali», nell'ambito del quale le donne e le minoranze schiacciate possano finalmente ricoprire il ruolo sociale che spetta loro. Con "La globalizzazione e la fine del sociale" ci fornisce uno strumento utile per la costruzione di argini e difese, per l'elaborazione di un pensiero critico pertinente e soprattutto per la nascita di nuovi movimenti di liberazione nel mondo globalizzato in cui, che lo vogliamo o no, ci troviamo a vivere.
25,00

La società cinese

La società cinese

Jean-Louis Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 136

Fedele alle sue tradizioni millenarie o destinata a occidentalizzarsi? Dopo aver tratteggiato un quadro dei profondi mutamenti che hanno percorso il paese dalla fine degli anni '70 ad oggi, l'autore prende in considerazione le nuove stratificazioni sociali e il ruolo del mercato, interrogandosi infine sulla spinosa questione dell'evoluzione politica della Cina. Tra capitalismo selvaggio e stato onnipresente, individualismo sfrenato e sottomissione alla collettività, miseria arcaica e crescita spettacolare, i paradossi di una società nuova.
13,00

La ragazza e la vergine. Storia di Bernadette

La ragazza e la vergine. Storia di Bernadette

Alina Reyes

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2009

pagine: 188

Che cosa attira le folle davanti a una grotta dove una povera popolana di quattordici anni afferma di vedere la Vergine? La fede, certamente. Il mistero che aleggia intorno ai visionari. La speranza in una guarigione miracolosa. L'incredulità o la credulità. La curiosità. Ma ad attrarre nelle campagne di Lourdes una "libera pensatrice senza catechismo" come Alina Reyes è soprattutto il desiderio di capire. Un impulso profondo che la spinge a un pellegrinaggio privato, durante il quale, con la mente sgombra da pregiudizi, spulcia gli archivi, legge le dichiarazioni dei testimoni, scruta le fotografie di Bernadette Soubirous, ascolta le voci della natura e passeggia per i prati dove un tempo la ragazzina andava a raccogliere legna, ne esamina la scrittura da semianalfabeta, interpretando come una spia dell'inconscio gli errori di ortografia e sintassi di cui è infarcita. L'ambiente dove viveva la famiglia Soubirous si ricompone sotto i nostri occhi, così come l'infanzia di Bernadette e la caparbietà con cui questa bambina che ignora quasi tutto del mondo difende la veridicità delle proprie visioni. "La ragazza e la Vergine" non è tanto una ricostruzione cronologica dei fatti avvenuti quanto una lettura intima di quell'evento. Una visione personale e unica, un cammino interiore per avvicinarsi a coloro che "non hanno dimenticato che il mistero dell'amore è più forte di quello della morte".
13,00

L'ambivalenza del tempo della storia in Sant'Agostino

L'ambivalenza del tempo della storia in Sant'Agostino

Henri-Irénée Marrou

Libro: Libro in brossura

editore: CLUEB

anno edizione: 2009

pagine: 60

Nel 1950 Marrou, uno dei massimi specialisti del pensiero di sant'Agostino, tenne la conferenza "L'ambivalenza del tempo della storia in sant'Agostino", un testo che sta alla base del posteriore studio di Jacques Le Goff su "Tempo della Chiesa e tempo dei mercanti". Il saggio di Marrou mette in luce la strutturale ambivalenza tra il tempo della storia umana - terrena- e una temporalità altra - celeste - il tempo della città di Dio. Grazie alla relazione dialettica fra questi due sensi del tempo, la storia umana si iscrive così in un disegno universale. E questo legame ci permette di parlare di un senso - e di un fine - della storia stessa.
12,00

Vita, avventure e morte di un attore

Vita, avventure e morte di un attore

Ismail Kadaré

Libro: Copertina rigida

editore: Longanesi

anno edizione: 2006

pagine: 250

Le storie d'amore non sono così frequenti nell'opera di Kadaré, e questo romanzo ne cela una delle più belle e delle più tragiche. Lul Mazrek, giovane aspirante attore, Vjollcia Morina, bella ragazza impiegata alla banca di Stato, il ministro a capo della polizia segreta dell'Albania comunista, più molti altri personaggi insoliti, si trovano coinvolti in questa vicenda singolare dagli sviluppi enigmatici, ambientata in una stazione balneare del sud del Paese, prima e dopo la caduta della dittatura. I crimini perpetrati nell'ex impero comunista non sempre si manifestano sotto le loro vere spoglie. In quelli - basati su fatti veri - narrati in questo romanzo, l'orrore si traveste pubblicamente da spettacolo teatrale: all'autore provare a svelare come attori e spettatori siano potuti soggiacere insieme alla stessa suggestione quasi ipnotica.
17,60

Biglie di Mercurio. Due monologhi

Biglie di Mercurio. Due monologhi

Fausto Maria Pico

Libro: Libro in brossura

editore: Book Editore

anno edizione: 2005

pagine: 57

Così questo testo si volge al teatro. Ma è soltanto un volgersi. Non presume di esserlo veramente o di diventarlo. I due monologhi restano tali e non divengono mai dialogo. Ma le voci monologanti (un uomo, una donna) si "sanno". Anche se non si ascoltano. Ma si può anche parlare all'assenza dicendole della sua assenza...
11,50

La libraia di Joyce. Sylvia Beach e la generazione perduta

La libraia di Joyce. Sylvia Beach e la generazione perduta

Noel Riley Fitch

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2004

pagine: 559

Accade a volte, per un caso o forse per un imperscrutabile destino, che le menti migliori di un'epoca si concentrino in un unico luogo, facendolo diventare così il centro del mondo. Negli anni venti e trenta del Novecento questo luogo fu Parigi, "il posto migliore dove essere giovani ", la città ideale per "vivere da geni". Qui si ritrovarono Hemingway e Fitzgerald, Pound e Eliot, Faulliner e Auden, Apollinaìie, Breton, Gide, Gertrude Stein, Beckett, Benjamin e Valéry. E più tardi Sartre, Simone de Beauvoir, Lacan e lui, James Joyce, alla ricerca di un editore per il monumentale romanzo che stava terminando. Il loro punto d'incontro era una piccola libreria in rue de l'Odèon, Shakespeare and Company, fondata da una giovane americana approdata alla Ville Lumière nel 1916, appassionata di letteratura e tenace sostenitrice di nuovi talenti: Sylvia Beach. Fu lei a intuire con lungimiranza il genio di Joyce e a pubblicarne l'opera capitale, "L'Ulisse", che molti illustri editori avevano in precedenza bollato come "incomprensibile" e "oscena". Ma Sylvia fu per Joyce molto più che una semplice editrice: a lui consacrò i dieci anni migliori della sua vita, incoraggiandolo, finanziandolo e promuovendolo presso il pubblico e la critica.
35,00

La privatizzazione del mondo

La privatizzazione del mondo

Jean Ziegler

Libro: Libro in brossura

editore: Net

anno edizione: 2006

pagine: 313

In questo libro Ziegler esplora la storia della globalizzazione e il ruolo giocato dagli Stati Uniti. "Il predatore" è la figura centrale del mercato capitalista e la sua avidità ne è il motore. Accumula soldi, distrugge lo stato, devasta la natura e gli esseri umani attraverso la corruzione, l'utilizzo dei paradisi fiscali. Il comportamento dei predatori nel mondo è l'oggetto del secondo capitolo. Nel terzo viene affrontato il tema dei "mercenari": quegli uomini, ma anche quelle istituzioni devoti ed efficaci che sono al servizio dei predatori. Negli ultimi due capitoli, invece, Ziegler si chiede se esistano delle vie di uscita e quali siano.
8,50

La tirannia della penitenza. Saggio sul masochismo occidentale

La tirannia della penitenza. Saggio sul masochismo occidentale

Pascal Bruckner

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2007

pagine: 232

Pascal Bruckner torna a trattare il tema della vergogna di sé, che egli crede di riconoscere come il male della civiltà occidentale contemporanea. Il filosofo cerca di comprendere e spiegare un paradosso: "Tutto il mondo bussa alle porte dell'Europa, vuole avere la meglio nel momento in cui quest'ultima si macera nella vergogna di sé". Riferendosi all'Europa appunto, il masochismo di cui parla l'autore nel titolo di questo saggio non è soltanto l'eccesso di pentimento, ma anche la tendenza a negare le nostre tradizioni liberali e repubblicane. Le élite europee non hanno più il coraggio di rivendicare la propria eredità politica e morale. In particolar modo di fronte alla pressione che viene dal mondo musulmano, le cui autorità richiamano regolarmente gli Occidentali all'autocritica, ma restano mute davanti alle violenze perpetrate in nome dell'Islam. Uno scambio autentico tra i due mondi non può esistere, ci ricorda Bruckner, senza una mutua capacità d'autocritica.
14,50

Zero o le cinque vite di Aémer

Zero o le cinque vite di Aémer

Denis Guedj

Libro: Libro rilegato

editore: Longanesi

anno edizione: 2007

pagine: 304

Iraq, 2003: lo scoppio di una bomba copre una donna di detriti e fa emergere dal suolo un piccolo cono d'argilla, un oggetto usato dai Sumeri per contare, 5000 anni fa. La donna, Aémer, è sopravvissuta, e il suo mestiere è proprio setacciare, alla ricerca di oggetti come i calculi d'argilla, il suolo del Paese dove fu inventata la scrittura delle lettere e dei numeri. Fa l'archeologa. Ma questa terra custodisce anche il mistero delle sue vite precedenti: sacerdotessa dell'amore a Uruk, prostituta a Ur, interprete di sogni a Babilonia, danzatrice a Bagdad nel IX secolo... A ciascuna di queste figure femminili corrisponde una tappa della storia del numero zero, cominciata in Mesopotamia e passata attraverso la cultura babilonese e araba. Ma nella vita quotidiana delle cinque donne ritroviamo la medesima Aémer, la cui vitalità cerca di colmare un vuoto non dissimile da ciò che lo zero rappresenta.
16,60

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