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Libri di M. Scotini

Utopian display. Geopolitiche curatoriali

Utopian display. Geopolitiche curatoriali

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 222

Che l'arte contemporanea, attraverso biennali, neo-istituzioni museali e mercati finanziari, sia diventata oggi un fenomeno globale, è un dato certo. Molto meno certo è che il paradigma «Arte», per come si è istituito nella sua eredità modernista, appartenga a una moltiplicazione di visioni, a una latitudine di storie diverse e incrociate, a contesti trasversali e differenti. Nella scena artistica contemporanea si ha l'impressione, che «essere uguali» non significhi altro che appartenere alla stessa istituzione Arte. Emanciparsi vorrebbe dire allora appartenere all'Arte come a uno stesso mondo, condividere un mondo già istituito che, come tale, non può che riprodurre all'infinito ciò che è già implicito in esso. Nonostante tutto, il nostro modello di arte continua ad essere molto simile a quello di una istituzione in grado di determinare l'integrazione delle minoranze nella misura maggioritaria (nell'identità, nell'unità) oppure la loro esclusione. Con un certo scetticismo tanto per gli effetti della globalizzazione che per le più recenti premesse della cosiddetta de-globalizzazione, l'antologia "Utopian Display" cerca di raccogliere esperienze curatoriali maturate negli ultimi trent'anni in differenti contesti geopolitici, dall'Africa alla Cina, dall'India all'America Latina, dal Medio Oriente fino allo spazio post-sovietico. Gli autori, appartenenti a differenti generazioni, sono tra le voci più importanti e sperimentali della ricerca curatoriale contemporanea.
20,00

Utopian display. Geopolitical curating

Utopian display. Geopolitical curating

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 224

Che l'arte contemporanea, attraverso biennali, neo-istituzioni museali e mercati finanziari, sia diventata oggi un fenomeno globale, è un dato certo. Molto meno certo è che il paradigma «Arte», per come si è istituito nella sua eredità modernista, appartenga a una moltiplicazione di visioni, a una latitudine di storie diverse e incrociate, a contesti trasversali e differenti. Nella scena artistica contemporanea si ha l'impressione, che «essere uguali» non significhi altro che appartenere alla stessa istituzione Arte. Emanciparsi vorrebbe dire allora appartenere all'Arte come a uno stesso mondo, condividere un mondo già istituito che, come tale, non può che riprodurre all'infinito ciò che è già implicito in esso. Nonostante tutto, il nostro modello di arte continua ad essere molto simile a quello di una istituzione in grado di determinare l'integrazione delle minoranze nella misura maggioritaria (nell'identità, nell'unità) oppure la loro esclusione. Con un certo scetticismo tanto per gli effetti della globalizzazione che per le più recenti premesse della cosiddetta de-globalizzazione, l'antologia "Utopian Display" cerca di raccogliere esperienze curatoriali maturate negli ultimi trent'anni in differenti contesti geopolitici, dall'Africa alla Cina, dall'India all'America Latina, dal Medio Oriente fino allo spazio post-sovietico. Gli autori, appartenenti a differenti generazioni, sono tra le voci più importanti e sperimentali della ricerca curatoriale contemporanea.
20,00

Rapporto confidenziale (Peccioli, arte pubblica, progetto urbano)

Rapporto confidenziale (Peccioli, arte pubblica, progetto urbano)

Libro: Copertina morbida

editore: Gli Ori

anno edizione: 2003

pagine: 184

37,00

Politiche della memoria. Documentario e archivio

Politiche della memoria. Documentario e archivio

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2014

pagine: 213

Questa pubblicazione raccoglie un ciclo di conferenze tenute in NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, tra il 2009 e il 2013, da artisti e filmmaker attivi sulla scena internazionale ed è frutto di un progetto pluriennale di ricerca, promosso dal Dipartimento di Arti Visive e in particolare dal Biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali, volto a sollecitare un confronto tra le esperienze artistiche internazionali che hanno interrogato le forme del documentario e dell'archivio, a partire dal tema della memoria, intesa come esercizio critico e pratica di resistenza.
18,00

Gianni Colombo. Il dispositivo dello spazio. Catalogo della mostra (Milano, 7 febbraio-26 marzo 2006)

Gianni Colombo. Il dispositivo dello spazio. Catalogo della mostra (Milano, 7 febbraio-26 marzo 2006)

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2006

pagine: 120

Questa monografia, dedicata a Gianni Colombo (1937-1993), presenta i lavori di un protagonista di quella tendenza battezzata da Bruno Munari come Arte Programmata. A tredici anni dalla scomparsa dell'artista e partendo dal rinnovato interesse verso la figura di Colombo, il volume, catalogo dell'esposizione milanese allestita alla Rotonda della Besana, intende concentrare l'attenzione sul ruolo fondamentale che l'artista ha dedicato al rapporto tra corpo e percezione all'interno del vasto processo di sperimentazione inaugurato dall'arte cinetica negli anni '50 e '60.
28,00

Networking city. Pratiche artistiche e trasformazione urbana. Ediz. italiana e inglese
18,00

Dopopaesaggio. Volume Vol. 2

Dopopaesaggio. Volume Vol. 2

Libro

editore: Maschietto Editore

anno edizione: 1998

pagine: 128

21,00

Dopopaesaggio. Figure e misure del giardino. Atti del Convegno
21,00

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