Libri di Marco Assennato
La rivista di Engramma. Volume Vol. 221
Libro
editore: Edizioni Engramma
anno edizione: 2025
pagine: 192
Progetto e metropoli. Saggio su operaismo e architettura
Marco Assennato
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 105
Il rapporto tra operaismo italiano e architettura è stato, negli ultimi anni, oggetto di una particolare attenzione da parte della critica internazionale. Si tratta di un capitolo del pensiero italiano, forse per troppo tempo trascurato, che vede al suo centro il lavoro di Manfredo Tafuri e della scuola di Venezia, ma che, sul finire degli anni Settanta, si apre ad altri percorsi di ricerca e si conclude con una serie di domande inevase - ancora attualissime - sul ruolo, la funzione e le possibilità inesplorate dell'arte del costruire nel suo rapporto con i grandi spazi dell'urbanizzazione contemporanea. Libera da ogni residuo di nostalgia, corrosiva nei confronti delle più diffuse mode culturali, la critica operaista dell'architettura ha tratteggiato i limiti ideologici della disciplina e i contorni materiali di un settore determinante della produzione contemporanea, attraverso un brillante incontro tra filosofia e tecnica, militanza politica e pratiche professionali.
Il paradossso dell'«uomo-ragno». Pedagogia, intercultura e complessità
Marco Assennato
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Vito Fazio Allmayer
anno edizione: 2009
pagine: 142
Linee di fuga. Architettura, teoria, politica
Marco Assennato
Libro: Copertina morbida
editore: :duepunti edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 152
La tecnicizzazione della disciplina architettonica, come della politica, sembra avere imposto la cancellazione della critica retorica. Questo saggio/riflessione, in controtendenza, si propone invece la riapertura del dibattito e, attraversando conflitti e polemiche, analizza retoriche e ordini di discorso che scuotono l'arte del costruire come lo spazio di soggettivazione collettivo. L'obiettivo manifesto è di ricostruire la dialettica che la cesura postmoderna ha prodotto e suggerisce una serie di temi utili per l'architettura come per la politica contemporanee. Non l'ennesima disquisizione sulla supposta matrice ideologica, né, riduttivamente, del rapporto con il potere politico (l'economia determina l'architettura o viceversa?). Bisogna ridefinire l'architettura in quanto partecipe ai conflitti e alle tendenze sociali, economiche e politiche, tracciare linee di fuga per una legittima aspirazione al futuro. Con testi di Françoise Very e Franco "Bifo" Berardi.