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Libri di Marco Moroni

Le radici dello sviluppo

Le radici dello sviluppo

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2013

pagine: 272

38,00

Emigranti, dollari e organetti

Emigranti, dollari e organetti

Marco Moroni

Libro

editore: Affinità Elettive Edizioni

anno edizione: 2005

pagine: 184

12,50

Le ACLI nelle Marche. Materiali per una storia
15,00

Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia

Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2008

pagine: 251

Il tema dello sviluppo locale connota, e in termini positivi, una parte non irrilevante dell'economia italiana. In Italia la cultura dello sviluppo locale manifesta ancora grandi limiti. Da una parte, il mondo politico appare incapace di comprendere le risorse di cui sono dotate le comunità locali; dall'altra, il pensiero economico ancora fatica a riconoscere l'importanza dei fattori non economici. Eppure da tempo gli scienziati sociali hanno chiarito che, per rispondere meglio alle sfide della globalizzazione, oggi occorre puntare a un modello di crescita che riesca a garantire, accanto allo sviluppo economico, anche la coesione sociale. Nel secondo dopoguerra questo diverso modello è stato sperimentato con successo nelle regioni della "Terza Italia", dove l'intreccio fra economia e società ha favorito la realizzazione di uno sviluppo fortemente radicato nel territorio. Il volume analizza alcuni sistemi produttivi locali confermando la ricchezza e la varietà delle risorse che hanno reso possibile tale successo. Di qui, la tesi di fondo di questo lavoro: poiché richiede una lenta sedimentazione, lo sviluppo locale può essere compreso appieno soltanto facendo ricorso a un'indagine storica di lungo periodo. I casi di studio presentati dimostrano che l'ottica interdisciplinare e la conoscenza delle precedenti esperienze storiche sono fondamentali per cogliere il processo di formazione e le peculiarità dei sistemi locali, ma anche per valorizzare le molteplici risorse del territorio.
19,00

Tra le due sponde dell'Adriatico

Tra le due sponde dell'Adriatico

Marco Moroni

Libro

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2011

pagine: 228

Nella nostra esperienza di uomini del Novecento l'Adriatico ha rappresentato una linea di confine e un elemento di divisione. Ma non è sempre stato così; come è accaduto per il Mediterraneo, nella sua storia millenaria l'Adriatico si è configurato piuttosto come luogo dell'incontro: fra economie, fra culture, fra popoli. Nel passato, infatti, forse ancora più che oggi, i mari hanno favorito i rapporti e gli scambi. Se questo è vero soprattutto per i mari posti fra terre, cioè per i numerosi "mediterranei" presenti sul nostro pianeta, certamente lo è per l'Adriatico che a molti, anche per i suoi caratteri geografici, è apparso più un lago che un mare.
31,00

L'impero di San Biagio. Ragusa e i commerci balcanici dopo la conquista turca (1521-1620)

L'impero di San Biagio. Ragusa e i commerci balcanici dopo la conquista turca (1521-1620)

Marco Moroni

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 273

Ragusa (l'attuale Dubrovnik), la città dalmata devota a San Biagio, che fu così definita per il ruolo di primo piano nei commerci marittimi e terrestri delle regioni appartenenti al quadrante orientale del Mediterraneo. A lungo gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione sulla rilevante presenza dei mercanti ragusei negli scambi marittimi del basso Medioevo; in questa ricerca, basata su fonti finora poco indagate, si privilegiano invece i rapporti con l'entroterra balcanico dove, con la fase nuova che si apre dopo la caduta di Belgrado e Buda nel terzo decennio del Cinquecento, la Repubblica di San Biagio riuscì a realizzare un grande impero economico. La conquista turca infatti, migliorando la rete stradale e unificando territori prima divisi e spesso contrapposti, portò alla formazione di un'area economicamente più omogenea e di un mercato tendenzialmente sempre più unificato. Di tutto questo seppe approfittare Ragusa che, svolgendo il ruolo di intermediario economico privilegiato tra l'impero ottomano e i regni dell'Occidente europeo, per oltre un secolo visse un periodo di grande prosperità, da cui poté trarre consistenti vantaggi anche il mondo balcanico, vivificato non solo dai rapporti commerciali con le potenze occidentali, ma anche dall'emergere o dal consolidarsi di importanti centri urbani. In tal modo, il secolo considerato in questo libro si rivela cruciale non solo per la storia di Ragusa e dei Balcani, ma anche per la storia dell'intero Mediterraneo.
21,00

L'Italia media. Un modello di crescita equilibrato ancora sostenibile?

L'Italia media. Un modello di crescita equilibrato ancora sostenibile?

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 232

All'inizio degli anni Ottanta del Novecento Giorgio Fuà e Carlo Zacchia idearono la fortunata formula "industrializzazione senza fratture". Di fronte alle turbolenze di un contesto segnato dal disordine monetario, dallo shock petrolifero e da un debordante conflitto sociale le regioni del Centro e del Nord-Est d'Italia seppero proporre un modello socio-economico basato sulla fabbrica di contenute dimensioni, diffusa nel territorio e, quindi, sull.equilibrio fra città e campagna e sulla specializzazione e integrazione produttiva del distretto industriale. Il volume presenta le relazioni e il dibattito di un convegno tenuto a Foligno il 18 e 19 settembre 2009, nel cuore dell'Italia media: Marche e Umbria, le due regioni sulle quali si concentrano i saggi, comparate con realtà analoghe di altri Paesi europei, pur con innegabili differenze rappresentano infatti un importante terreno di verifica della perdurante validità di quel modello che negli ultimi decenni ha rappresentato uno dei maggiori punti di forza del Paese e che sembra tuttora in grado di esaltarne le numerose e rilevanti potenzialità facendo leva sulla loro cultura, storia, ambiente, coesione sociale e voglia di fare.
23,50

Nel medio Adriatico. Risorse, traffici, città fra basso Medioevo ed età moderna

Nel medio Adriatico. Risorse, traffici, città fra basso Medioevo ed età moderna

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2012

pagine: 408

Negli ultimi decenni del Novecento, dopo lo sfaldamento dell'Unione sovietica e dei sistemi politici socialisti dell'Est europeo, nei Paesi della costa orientale dell'Adriatico si sono rafforzate antiche divisioni e sono riemersi vecchi rancori, esplosi in sanguinosi conflitti le cui ferite non si sono ancora completamente rimarginate. Dopo gli errori (e gli orrori) degli anni Novanta del secolo scorso, è necessario riprendere la strada dell'integrazione e dello sviluppo, cogliendo le opportunità offerte dall'allargamento a est dell'Unione europea. Nel nuovo scenario internazionale, di recente segnato anche dalla "primavera" dei popoli arabi, l'Italia deve tornare a essere un Paese mediterraneo. A sua volta l'Adriatico può assumere di nuovo un ruolo strategico nei rapporti dell'Europa con l'Oriente e con i Paesi nordafricani, ma per farlo deve recuperare la memoria del ruolo centrale che per secoli ha svolto nella storia del Mediterraneo.
39,00

Ancona. Porto e commerci in età moderna

Ancona. Porto e commerci in età moderna

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Affinità Elettive Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 334

Oggi nessuno chiede più che Ancona sia riconosciuta come «quinta repubblica marinara», ma ancora in molti vedono nell’occupazione militare del card. Accolti del 1532 «la perdita delle libertà comunali» e la fine della crescita economica medievale. Rovesciando queste visioni mitiche, nel libro si sostiene invece che nel 1532 non solo non finisce, ma per Ancona addirittura inizia “l’età dell’oro”. L’età moderna è un periodo cruciale per la storia di Ancona. In particolare, il 500 è per la città il secolo della massima espansione economica e commerciale. Divenuta «il porto di Firenze in Adriatico» e il partner privilegiato di Ragusa (oggi Dubrovnik) nell’interscambio tra la Penisola italiana e le regioni balcaniche, Ancona si impone come la principale piazza commerciale del medio Adriatico, con ricadute positive anche per le sue manifatture. La carestia del 1591 mette fine al ciclo espansivo, ma Ancona si riprende. Solo nella seconda metà del 600, con le difficoltà di Venezia, impegnata nella lunga guerra di Candia, l’economia adriatica entra in una fase di progressiva stagnazione che segna pesantemente anche Ancona, fino ai primi decenni del 700...
23,00

Plof

Plof

Marco Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Alter Ego

anno edizione: 2016

pagine: 110

C'è un chirurgo estetico cinese che è l'unico a poter soddisfare le richieste estreme di una signora romana. C'è un uomo che trasforma involontariamente le parole in oggetti. C'è Paolino mai sazio di cibo spazzatura. C'è un ragazzo inebriato dall'acetone. C'è uno che impazzisce per la burocrazia. C'è una edonista ossessionata da se stessa e tanti altri personaggi in cerca di una terapia per risolvere i loro problemi. La troveranno? Quattordici racconti tenuti insieme da un filo unico: la narrazione surreale e grottesca delle nostre nevrosi quotidiane.
12,00

La cazzuola e la penna. Le memorie del muratore Nicola Tempesta (1771-1794)

La cazzuola e la penna. Le memorie del muratore Nicola Tempesta (1771-1794)

Marco Moroni

Libro: Libro rilegato

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2016

pagine: 212

Le memorie di Nicola Tempesta, come la settecentesca cronaca del canonico teramano Angelo de Jacobis o come il diario del parroco parmense don Giorgio Franchi, vissuto però negli anni a cavallo della metà del Cinquecento, stanno a metà strada tra memoria autobiografica e scritture di annali o cronache, tese a superare i limiti della memoria personale. Chi è Nicola Falconi, detto Tempesta? Quali scuole frequenta e dove si forma culturalmente? Qual è il suo universo relazionale? Quali sono i luoghi della sociabilità popolare nella Recanati del secondo Settecento? Perché il muratore Nicola Tempesta sente il bisogno di scrivere? Autore del manoscritto è un muratore recanatese, Nicola Falconi (o Falcioni), detto Tempesta per il suo carattere irascibile, vissuto tra la metà del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Le sue memorie, stese sotto forma di diario, vanno dal 26 maggio 1771 al 20 giugno 1794, quando si interrompono improvvisamente...
20,00

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