Libri di Maria Clara Ghia
Quali parole ci servono? Breve glossario per l'architettura contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 160
Quali parole utilizziamo per descrivere i fenomeni architettonici contemporanei? Quali significati veicolano? Sono queste parole sufficienti a cogliere la complessità del presente? Ridefinire un lessico per le teorie dell'architettura, oggi inevitabilmente plurali e transdisciplinari, è essenziale per affrontare i cambiamenti in atto. A questi troppo spesso si risponde accostando al termine "architettura" aggettivi di richiamo - come "sostenibile", "inclusiva", "green", "parametrica" - il cui significato si perde nella superficialità del discorso pubblico. La condizione di stallo della cultura architettonica riflette certamente una più ampia crisi culturale, ma è necessario comprenderne le cause specifiche. L'architettura, privata di una fase di riflessione critica, rischia di ridursi a pratica meramente esecutiva. Proprio nell'intervallo tra idea e realizzazione deve risuonare un pensiero chiaro e consapevole, capace di supportare il progetto senza ridurlo a semplice risposta immediata alle esigenze di mercato.
Da Roma verso il mare. Storie percorsi immagini della città moderna e contemporanea
Maria Clara Ghia
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 255
Eurosky, Decima, Corviale, la via del Mare. Tota e Ninetta Davoli di spalle sulla collina del Trullo dalla quale si vede l'Eur in "Uccellacci e Uccellini". Il Grande Raccordo Anulare, ormai diventato "Sacro". Nanni Moretti sulla sua Vespa mentre visita Spinacelo e Casalpalocco. La chiesa di San Pio da Pietrelcina di Alessandro Anselmi. Federico Fellini che gira "Le notti di Cabiria" con Giulietta Masina ad Acilia. Le chiese di Petreschi e Riva aii'lnfernetto. La via Imperiale, poi Cristoforo Colombo, la macchia verde della tenuta di Castelporziano. La spiaggia di Castelporziano, la folla intorno al palco per il Festival dei Poeti durante l'Estate Romana di Renato Nicolini, con Alien Ginsberg che cerca di contenere i momenti di anarchia intonando un "Om". Ostia Antica e "La decima vittima", di Elio Petri. La foce del Tevere fra tratti dì vegetazione ripariate, imbarcazioni attraccate in terza fila, ville abusive, yachting club, capannoni dismessi, rifiuti e barche affondate, nascoste nelle anse del fiume. L'idroscalo Carlo del Prete e l'assassinio di Pier Paolo Pasolini. Gli scariolanti ravennati e il tracciato regolare dei canali di bonifica, Vittorio Emanuele III che inaugura col primo colpo di piccone ì lavori per il porto dì Ostia Nuova. Le palazzine di Adalberto Libera a Ostia, l'ufficio Postale di Angiolo Mazzoni, lé colonie estive, la "Domenica d'agosto" di Luciano Emmer. Le bufale lungo lo stagno di Maccarese nel territorio paludoso prima della bonifica. Il trampolino dello stabilimento Kursaal di Pier Luigi Nervi con Tony Renis che insegna passi dì danza alle bagnanti in bikini.