Libri di Maria Fortunato
Il quinto libro della Somma del Maestruzzo
Maria Fortunato
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2023
pagine: 285
La Somma del Maestruzzo è la traduzione in volgare fiorentino della Summa de casibus conscientiae del frate domenicano Bartolomeo da San Concordio (1262-1347), testo di dottrina teologica e morale e, al tempo stesso, compendio di diritto canonico e civile. Il volgarizzamento, eseguito sul finire del Trecento, è attribuito a Giovanni dalle Celle, monaco vallombrosano e abate di Santa Trinita a Firenze. L'opera, ben nota alla tradizione lessicografica in quanto assunta, attraverso alcuni manoscritti, tra i citati del Vocabolario della Crusca, è divisa in cinque libri: i primi quattro incentrati su aspetti teologici, mentre l'ultimo costituisce la prima trattazione dottrinale di diritto in volgare. Questo volume, a cura di Maria Fortunato, propone l'edizione critica appunto del quinto libro del Maestruzzo, sostenuta da un ampio studio filologico, al quale si affianca un approfondito commento linguistico e un glossario. Il testo, finora inedito, riveste un notevole interesse dal punto di vista lessicale, anche per la ricca serie di termini giuridici che trasmette, spesso qui in prima attestazione.
Testa tra le nuvole
Maria Fortunato
Libro: Libro in brossura
editore: A&A di Marzia Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 75
Il quinto libro del Maestruzzo nel Codice Riccardiano 1266
Maria Fortunato
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 196
La Somma del Maestruzzo o semplicemente Maestruzzo, secondo le definizioni usate da Giovanni dalle Celle, cui l'opera è concordemente attribuita, è un volgarizzamento tardo trecentesco della Summa de casibus conscientiae del domenicano Bartolomeo da San Concordio. Il quinto libro della Somma costituisce la prima trattazione dottrinale conosciuta di diritto, scritta in lingua volgare.
Forme, sintassi e lessico nel «Giorno» di Giuseppe Parini
Maria Fortunato
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 304
In un secolo di sperimentazione come il Settecento, in cui si assiste a un progressivo processo di specializzazione della lingua poetica, sempre più distante dalla prosa, e a un'apertura del verso agli argomenti legati alla contemporaneità e alle novità delle scienze, l'opera di Giuseppe Parini occupa certamente una posizione di rilievo. Il lavoro si propone di fornire un quadro dettagliato della lingua poetica del "Giorno", di cui sono analizzati i caratteri fonomorfologici, la sintassi e il lessico; ampio spazio è dedicato alla ricostruzione di un glossario che mette in relazione ogni singolo lemma con la lingua poetica antecedente e coeva. L'analisi consente di individuare nel poema non solo un uso particolare del portato della tradizione ma anche e soprattutto i suoi importanti scarti innovativi, come, tra gli altri, la coniazione di neologismi lessicali e semantici o il ricorso a un lessico di uso quotidiano e a una terminologia tecnica fino a quel momento estranei al linguaggio poetico.