Libri di Mariangela Gualtieri
Fuoco centrale e altre poesie per il teatro
Mariangela Gualtieri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 137
Quasi fosse una rabdomante della parola, Mariangela Gualtieri oltrepassa la sembianza razionale delle cose e i confini della psiche individuale, in un abbandono vigile e teso a cogliere l'essenza di stati d'animo e corrispondenze col mondo. E dalla capacità di osservazione stupita del mondo, unita a quella di ascolto delle risonanze interiori, nascono le sue poesie che conducono il lettore nel territorio ibrido che sta tra infanzia e crudeltà, bellezza e dolore.
Senza polvere senza peso
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 121
Questo nuovo libro nasce lontano dalla scena: è infatti meno declamato, più calmo, interiore. Sono confermate le qualità del suo canto, che attraverso una scrittura di viva tensione, come pronunciata in trance e che sembra affiorare da livelli preconsci, compone versi di suggestione lirico-visionaria, in cui le inquietudini dolenti della prima raccolta aspirano a distendersi in immagini di gioia.
Bestia di gioia
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 137
Per la prima volta Mariangela Gualtieri ha scritto una raccolta poetica fortemente strutturata, con un ritmo meno magmatico delle precedenti, scandito da sezioni che articolano il libro alternando temi e toni diversi, in particolare il canto gioioso, quasi francescano, della natura e la riflessione sulle cose umane, sullo strappo del tempo, sul momento finale, più misterioso che triste, che trasforma il niente in "un niente più grande". In realtà le cinque sezioni del libro, se danno una sensazione di maggiore classicità (come i cinque atti del teatro antico), sono legatissime fra loro, in parte concatenate, in parte attraversate da fili addirittura lessicali, e proseguono fedelmente il discorso poetico dell'autrice, sempre fortemente ispirato. Non mancano dunque scissioni interiori, proliferare di voci profonde e laceranti, come nelle raccolte passate, ma la prospettiva trascendente è perlopiù proiettata all'esterno, su un albero, sull'aria che sta fra i corpi, sul silenzio che lega le cose. E questa prospettiva, in misura ancora maggiore che in "Senza polvere senza peso", traccia un percorso di felicità istintivo e infuocato, ma nello stesso tempo pacificante. Anche a livello metrico il libro mostra un rapporto più pacato con la tradizione, con una forte disseminazione di endecasillabi e altri versi regolari, senza perdere il senso più profondo dell'originaria aggressività.
Caino
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 103
"La parte di Genesi che riguarda Caino è cangiante, misteriosa, piena di silenzi, sottile nel suggerire i possibili doppi: agricoltura e pastorizia, erranza e stanzialità, azione contemplazione, razionalità animalità, e insomma piena di attrazioni tematiche. Mi sono tenuta a una certa distanza dalla pagina biblica, lontana da qualunque tentativo esegetico, attratta piuttosto dal silenzio che regna intorno alla figura di Caino e dalla potenza di questa icona: si staglia solissimo in un deserto abbagliante, a muso duro, con un fratricidio che pesa sulle spalle, la maledizione della terra, la lontananza dal volto della divinità. E poi eccolo dare inizio, con la costruzione della prima città, alle nere arti della tecnologia - rese nere più che altro dallo smarrimento dell'etica che non ha seguito l'immenso sviluppo tecnico. [...] L'enigma del male, il mysterium iniquitatis, è un fondale che non possiamo non indagare, anche se non siamo capaci dell'immensa apnea che richiede. Questo è il mio primo tentativo, ancora impregnato dell'ombra che ho cercato di attraversare, colpita dalla reticenza di questo tema ad avere una parola definitiva. Non la si potrà mai pronunciare, per fortuna. Nessuno la possiede per intero: chi ha creduto di possederla ha troppo spesso seminato dolore. Io ho potuto solo balbettare." (Dall'introduzione dell'autrice)
Le giovani parole
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 150
È un respiro largo quello che attraversa quest'ultima raccolta poetica di Mariangela Gualtieri, fatto del ritmo delle stagioni e delle generazioni, ascolto del silenzio, risveglio primaverile della terra, ebbrezza di vita connessa a ogni forma della natura. Ma nel libro non manca il lato ombroso, il vento che scuote, le "formiche mentali" che intasano la testa e impediscono il senso più leggero e più compiuto della gioia. Dunque le poesie di queste pagine sono anche luogo alto di raccoglimento sulla trama e le connessioni del mondo sensibile, attraverso la parola ma anche attraverso lo "stare fermo" del corpo o lo sguardo sulle cose dato dalla lente di un microscopio. Lo "stile semplice" della Gualtieri è il punto d'arrivo di questo percorso spirituale e il punto di forza della sua più recente poesia. Uno stile semplice ma ricchissimo di risonanze letterarie, da Bruno Schulz, al quale è dedicata un'intera sezione, ad altri autori amati con i quali la poetessa intreccia versi e parole in una sorta di grande e potente preghiera collettiva.
Quando non morivo
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 118
Prima persona plurale del verbo essere: «siamo» è la voce verbale che attraversa tutta la nuova raccolta di Mariangela Gualtieri. Una voce, per l'appunto, prima ancora che una forma. Una voce che parla da non si sa dove e pronuncia l'essere e l'esserci come evidenza e nello stesso tempo come mistero. Né punto di partenza né punto di arrivo, ma consapevole e accidentato percorso. Gli approcci più che definitori sono tentativi di collocazione: «siamo nel calmo della nuvola turchina», «Siamo qui. Siamo dentro un mattino assolato». Ma soprattutto sono indicazioni di stati d'animo: «Siamo confusi», «siamo stupidi un poco». Di sicuro non siamo soli. Un'altra presenza costante del libro (e non solo nella seconda sezione, ad essi dedicata) è quella degli animali. Fratelli, ma anche qualcosa di più: sorta di angelici anelli di congiunzione con quanto si cela dietro la parola «siamo» e il verbo essere. E anche i cuccioli umani, ai quali è dedicata un'altra sezione, sono creature speciali, più immediatamente partecipi di quei cicli naturali intorno ai quali ruota, come una preghiera, la scrittura della poetessa romagnola. Ma senza essere troppo francescana, senza dimenticare che il male esiste e che quella umana è una «specie con orchi». D'altra parte, anche nelle poesie più introspettive le pulsioni sono del tutto contrastanti, in un'alternanza di estasi e smarrimento. Il filo rosso del libro resta comunque quello del sentimento panico (ancora una volta «siamo», tutto, insieme) che attraversa le varie sezioni e tocca forse il suo vertice nel Requiem finale.
Paesaggio con fratello rotto
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 88
"Da tanti anni sono vicino alla Valdoca, da tanti anni sento un'affinità di cammino e passione... ora in questo "Paesaggio con fratello rotto" ritrovo, magnificamente espressi, i motivi essenziali che ricorrono fin dai primi tentativi del 1983... il senso di una domanda... un incalzare di domande... quella della Valdoca è una poesia interrogativa... piú vicina a Leopardi che a Montale... è una poesia di tremore e di urgenza... e qui nel Paesaggio la Geisha, la Ragazza Uccello, il Macellaio incarnano tutto questo chiedere brancolante. «Che parto rifiutato ha fatto di noi solo un nome e un cognome?» «Che cosa fa di noi solo un grumo nello splendore del mondo?» Questo splendore intravisto, questa luce che ci spetta è il vero tema di Mariangela: un grido che esige la gioia e, per averla, esplora ogni nota del dolore. Ma cosa rende cosí originale il suo canto? È il fatto che una poesia come questa, una poesia di archetipi e di primordiali presenze, trova il proprio alfabeto nel palpito piú vivo della lingua attuale, in un udito attentissimo alla parola contemporanea... qui l'antico s'intreccia a qualcosa che pulsa nell'ora, a qualcosa che sta per accadere... cosí remoto da essere una profezia... il nostro fratello rotto... cosí remoto da essere imminente..."
Bello Mondo
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 104
Poesie essenziali eppure misteriose, aperte al mondo nella loro impenetrabilità, perfette per accompagnare l'attimo piú fugace e fragile dell'esistenza, sospeso tra l'infanzia e l'età adulta, tra il selvatico e l'addomesticato, in cui si vuole urlare tutto ma niente è mai chiaro. La poesia è qualcosa che fanno i morti, sembrano spesso pensare i giovani. Eppure sono proprio loro quelli piú affamati di poesia, quelli che possono accogliere la densità poetica con il cuore davvero spalancato. E questa silloge di Mariangela Gualtieri, che mai ha smesso di essere ragazza ardente, si compone delle poesie che lei stessa ha immaginato poter risuonare più forti nelle loro anime spaesate, sole e assetate di vertigine. Dentro ci sono i suoi componimenti che più bruciano, che parola dopo parola incidono solchi nella carne viva di ogni lettore, e che ne hanno fatto una delle poetesse più lette e amate d'Italia; la poetessa che meglio può arrivare a toccare i sentimenti di chi attraversa quella stagione della vita in cui ogni cosa pare brillare di un amore più intenso e più vero. Con otto disegni a colori dell'autrice.
Ruvido umano
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
L’umanità ha le sue asprezze, la sua violenza nei confronti del mondo. E il nuovo libro di Mariangela Gualtieri si apre e si chiude con poesie che toccano il tema di questa ruvidezza. In una poesia ci si augura che «miglioreremo / siamo qui da poco. / Ancora non capiamo / e ci agitiamo troppo. / Ancora guerreggiamo». Ma nelle poesie civili che chiudono la raccolta l’indignazione sembra prevalere. All’interno di questa cornice, però, c’è il tesoro del selvatico, ci sono segni del sacro, c’è soprattutto il miracolo del silenzio, in cui «Tutto è un enigma felice / voce senza voce. Tutto dice / di sì mentre tace». Molte di queste poesie sono punteggiate dalla presenza di animali, domestici e non, quasi presenze angeliche, tramiti per «penetrare le segrete cose». Ma un altro filo conduttore della raccolta è dato dal tempo, un’entità che ci segna, ci modella, ma che prima o poi «scavalchiamo» per raggiungere «il tutto che rotola / intero. Il sontuoso / niente del cielo». Più che negli altri suoi libri, qui Mariangela Gualtieri ci parla della fine, che è fine dei singoli corpi, fine delle «maschere», ma anche continuità della vita. Modulando la sua voce tra durezze e dolcezze, incanti e disincanti, il suo è un invito all’attenzione e all’ascolto del visibile e dell’invisibile.
Sabrina Mezzaqui. C'è tempo. Catalogo della mostra (Torino, 9 novembre 2006-28 gennaio 2007)
Elena Volpato, Mariangela Gualtieri, Sabrina Mezzaqui
Libro: Libro in brossura
editore: Hopefulmonster
anno edizione: 2006
pagine: 112
Il catalogo, che racconta la personalità artistica di Sabrina Mezzaqui attraverso le sue opere, si apre con le immagini della mostra alla GAM, per ripercorrere poi i lavori dell'artista dagli esordi all'inizio degli anni novanta fino ai più recenti. I lavori di Sabrina Mezzaqui richiedono pazienza, una particolare sensibilità e un lavoro meticoloso. Ritagliare, disegnare, ricamare e scrivere sono attività che l'artista esegue con dedizione. I materiali impiegati carta, perline, campanelli, stelle filanti trasmutano la propria semplicità attraverso il fare artistico per diventare preziosi e rari elementi concettuali. Il testo critico di Elena Volpato, una poesia di Mariangela Gualtieri e alcuni scritti dell'artista accompagnano le immagini per approfondire i temi dell'arte di Sabrina Mezzaqui.
Album per pensare e non pensare
Mariangela Gualtieri
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 112
Qui tutto è da ultimare. Chi prenderà in mano questo album e vorrà eseguire a proprio modo ciò che le rime suggeriscono lo trasformerà. Saranno allora tanti libri quanti sono i lettori, ognuno somigliante alla mano che ne ha completato i disegni.
Voci di tenebra azzurra
Mariangela Gualtieri
Libro
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2016
pagine: 28
Mariangela Gualtieri ha il pregio di saper portare sulla scena testi in grado di arrivare subito al pubblico essendo insieme impeccabili sul piano formale, perfettamente compiuti nell’energia di una parola autenticamente poetica. E infatti “Voci di tenebra azzurra” è un’opera di pura poesia, nata in forma di intensi monologhi per il teatro, ma perfettamente fruibile sulla pagina. Un’opera carica di vitalità espressiva eppure trasparente e comunicativa. Gualtieri si rifà in questo testo anche a figure e voci di grandi autori, a partire dal suo conterraneo Giovanni Pascoli, ma osserva, non di meno, sensibilmente il destino dell’essere umano anche in rapporto alla realtà e alle innumerevoli contraddizioni del nostro tempo. Su tutto agisce e domina l’importanza impareggiabile della parola. Una parola che ci si offre nelle sue molteplici aperture, parola dunque scritta, ma non di meno da pronunciare, da recitare. E da leggere e ascoltare, in un mondo «sempre pieno di ombre e di attese».

