Libri di Mario Rizzardi
Formazione, cambiamento, flessibilità. Dimensioni psicopedagogiche della adattabilità nella educazione degli adulti
Mario Rizzardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2022
pagine: 83
Nell’educazione nel ciclo di vita, soprattutto nell’ambito della formazione degli adulti, l’adattabilità e la flessibilità rappresentano competenze e caratteristiche personali sempre più importanti in qualsiasi contesto per far fronte di volta in volta alle richieste degli ambienti nella nuova complessità contemporanea. La Educazione degli Adulti non può esimersi da una lucida consapevolezza relativa a queste soft skill, oggi più che mai indispensabili nella formazione e nel lavoro, volta ad individuarne le dimensioni in un’ottica evidence based foriera di preziose suggestioni pedagogiche per studi e interventi futuri.
Inclusione e disagio sociale
Tommaso Fratini, Mario Rizzardi, Barbara Tognazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 175
Il libro affronta temi diversificati, quali la mutazione antropologica della struttura di personalità prevalente nella società globale di oggi e nelle nuove generazioni, il bullismo e l'omofobia, la violenza nella famiglia, tra genitori e figli e nei rapporti di coppia, le dinamiche affettive nella disabilità, nel disagio scolastico e nell'agire didattico del docente nella nuova scuola. Tali contenuti sono uniti da un filo conduttore, intorno all'emergenza di una crisi sociale in crescita, che rischia sempre di più di dare nuova impronta alla vita delle persone. La risposta alla crisi, una di quelle possibili, non può che venire dal ritorno di attualità del grande tema educativo dell'emancipazione sociale e da quello che si è ormai diffuso nel lessico comune, ma che la pedagogia tra le prime scienze umane ha fatto proprio, dell'inclusione sociale, nella lotta a ogni forma di discriminazione.
Educazione e coscienza
Mario Rizzardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 123
Il tema dei rapporti tra coscienza e educazione viene riproposto in una rigorosa prospettiva critica che ne illumina la complessa problematica dalle origini. Ne risulta un vivo senso di attualità dell'argomento e indicazioni feconde per la pratica educativa futura. Solo un'ipotesi credibile sui fenomeni della coscienza e della consapevolezza può fornire alla pedagogia della cognizione la "coscienza" del proprio oggetto di studio, e cioè se è un bambino, una zecca o un computer. Solo la chiarezza di una definizione della coscienza può, nei processi educativi, trasformare un bambino che processa stimoli visivi in un bambino che vede, un bambino che utilizza le tracce di costruzioni o di comportamenti pregressi in un bambino che ricorda, un bambino che applica un repertorio di soluzioni in un bambino che risolve un problema.
Provando e riprovando. Insuccesso, ambienti, apprendimenti
Mario Rizzardi, Barbara Tognazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 96
Segnali preoccupanti sugli abbandoni scolastici provengono dai recenti rapporti annuali di diversi istituti statistici nazionali e la comprensione di questa fotografia della situazione viene forse un po' troppo spesso frettolosamente e meccanicamente risolta con la nozione di "crisi", nelle connotazioni economiche e sociali del termine, quando invece potrebbe offrire l'occasione per qualche riflessione di ordine più personale e relazionale. Segnali frequentemente sottovalutati perché ritenuti "normali" andrebbero invece colti e considerati precocemente, in quanto indicano il rischio di un reciproco abbandono in atto da parte di scolaro e istituzione scolastica. Tuttavia il mandato istituzionale, che impone alla scuola finalità prevalentemente didattiche, ne relega ai margini, senza integrarle, le esigenze evolutive dello studente. Si tratta di finalità permeate dagli attuali valori sociali della cultura efficientistica del "successo", in cui sono temute e bandite tutte le forme di insuccesso. Se è vero che il ragazzo in crescita ha bisogno di giungere alla comprensione del valore del successo, è altrettanto vero che del successo deve comprenderne specialmente la provvisorietà e l'importanza del legame con lo sforzo e l'impegno. Non dal successo ma dall'esperienza del fallimento lo scolaro può essere traghettato verso la maturità.
Prepotenze fra i banchi. Educazione, prevenzione, ricerca
Mario Rizzardi
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 199
Uno scherzo pesante, un soprannome ridicolo. Un insulto, uno spintone, un quaderno imbrattato o una merenda rubata. Non sono le solite "cose da ragazzi" quegli episodi in cui viene usato il proprio potere per intimorire, offendere, isolare, un compagno più debole. Sono cose serie, gravi che possono lasciare cicatrici dolorose e addirittura crocifiggere un'esistenza. In questo libro l'educazione alla prosocialità attinge dal paradigma teorico della pedagogia della cognizione originali parametri euristici per la comprensione del fenomeno del bullismo ed efficaci strumenti di intervento in ambito scolastico. Ne risulta che bullo e vittima sono entrambi vittime: vittime del tradimento degli adulti e dell'analfabetismo affettivo della nostra società, che trasmette modelli cognitivi e rappresentazioni valoriali incentrate sul successo e pretende dai soggetti in età evolutiva irrealistiche affermazioni. E che il bullismo è un fenomeno da non sottovalutare né banalizzare in quanto mina le basi stesse del convivere civile.
Rappresentazioni e relazione educativa
Mario Rizzardi
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 276
Il volume affronta tematiche centrali della pedagogia della cognizione cercando di evidenziare, anche attraverso la presentazione di ricerche sperimentali, alcune strutture cognitive non sufficientemente esplorate che intervengono nella relazione educativa. La interazione educativa implica una definizione ed una rappresentazione della situazione sia da parte dell'adulto sia da parte del bambino. In particolare per quanto concerne l'adulto comporta una definizione della natura del bambino, del suo sviluppo attuale o potenziale e della prassi educativa. Infatti, nella ricerca di informazioni significative e nella elaborazione delle risposte educative adeguate interviene il controllo di tale elemento cognitivo che è stato variamente definito, di volta in volta, come "credenze", "pensieri", "costrutti", "teorie", "idee", "attribuzioni", "percezioni", "scopi", "rappresentazioni", "stereotipi". Nel testo la teoria dell'attaccamento, con la nozione di "modello operativo interno", viene impiegata come feconda prospettiva nella studio della rappresentazione di sé, dell'altro e della relazione stessa. Emerge che la comprensione approfondita ed articolata delle rappresentazioni cognitive e soprattutto delle distorsioni relative viene ad essere un momento necessario nel processo di progettazione ed attuazione della prassi educativa.
La forma delle emozioni
Mario Rizzardi
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 188
Perché un cielo coperto viene descritto come "arrabbiato", "forte" e "minaccioso" mentre un cielo azzurro illuminato appare invece "sorridente"? Come mai ci basta un solo sguardo alla pianta per spiegare il nome del salice "piangente" e cosa faceva dire a Goethe che il colore blu è "freddo" e "sfuggente"? Per quale ragione, come diceva il poeta Morgestern, "tutti i gabbiani han l'aria di chiamarsi Emma"? Questi interrogativi, da sempre terreno privilegiato di artisti e letterati, vengono qui affrontati alla luce delle evidenze sperimentali e delle teorie biologiche, neurofisiologiche e psicopedagogiche. Al centro di questi approcci la nozione di percezione fisiognomica, intesa come "quella modalità per cui gli oggetti sono visti principalmente attraverso gli atteggiamenti motori e affettivi dei soggetti". Il libro ne propone una visione che rivela tutta la varietà e la complessità delle forme che essa viene ad assumere nella ricerca, in particolare in età evolutiva, e le feconde implicazioni applicative in ambito educativo e scolastico.
Modelli organismici in pedagogia della cognizione
Mario Rizzardi
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 79
Il volume presenta il pensiero di tre grandi riferimenti della psicopedagogia della cognizione: Wallon, Werner e Piaget. Di ciascun autore vengono delineati in una rigorosa prospettiva critica la biografia intellettuale e il quadro di riferimento culturale, gli assunti di base e la teoria dello sviluppo e i metodi di indagine utilizzati. Ne emergono immagini affascinanti della cognizione individuale, dello sviluppo mentale e del rapporto tra mente e società. Il volume affronta inoltre i termini della integrazione e della possibilità di dialogo, ideale o reale, tra teorie psicopedagogiche diverse.