Libri di Martin Bernal
Atena nera. Le radici afroasiatiche della civiltà classica
Martin Bernal
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 504
Con una tesi rivoluzionaria, "Atena nera" sfata il mito eurocentrico della civiltà greca. Non più la sola e vera madre della cultura europea ma, prima di tutto, essa stessa debitrice delle più antiche civiltà, in particolare quella egiziana e fenicia. Afroasiatica, e quindi nera. Attraverso l'indagine storiografica, le testimonianze iconografiche, le ricerche linguistiche, la filologia classica, la sociologia della conoscenza, Martin Bernal rivaluta il ruolo delle civiltà pregreche non europee, mettendo in luce le radici afroasiatiche della civiltà classica. Scompone criticamente la tesi romantica elaborata dagli studiosi tedeschi e inglesi tra Sette e Ottocento, contrapponendo al modello "ariano" il modello interpretativo "antico" opportunamente rivisto. Già gli antichi greci erano consapevoli delle loro vere radici - le civiltà semitiche e africane -, e sapevano di essersi evoluti grazie agli intensi scambi, alle profonde influenze e ai frequenti prestiti culturali con l'Oriente. "Atena nera", per mezzo di una rigorosa ricerca che si estende dal V secolo a.C. fino a considerare le testimonianze critiche del XX secolo, aderisce alla corrente di pensiero, nota come Black Studies, per la rivalutazione delle antiche culture extraeuropee, con l'obiettivo, allo stesso tempo conoscitivo e politico, di "sminuire l'arroganza culturale europea".
Atena nera
Martin Bernal
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 1997
pagine: 704
In 'Atena nera', l'autore, servendosi di una strumentazione che include l'indagine storiografica, la fitologia classica e la sociologia della conoscenza, intende smascherare la tesi romantica sull'origine della civiltà greca. Secondo queste teorie, in voga in Europa nel Sette e Ottocento, la civiltà dei greci era totalmente diversa da quella dei popoli a loro limitrofi e veniva considerata superiore e unica madre della civiltà europea. Bernal contrappone a questo modello quella che lui stesso definisce come un'interpretazione 'antica', la stessa impiegata dai greci stessi, ben consapevoli che la loro civiltà nasceva da un fitto incrocio di scambi e di influenze con le più antiche civiltà semitiche africane, loro vicine.