Libri di Martina Panzarasa
Donne di mafia in carcere. Famiglia, relazioni, pratiche nei regimi di alta sicurezza
Martina Panzarasa
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 172
A partire dalle narrazioni di donne di mafia recluse in regime di alta sicurezza, il volume analizza il rapporto tra carcere e organizzazioni mafiose e i modi in cui la “cultura” di queste ultime trova spazio nel contesto detentivo. Particolare attenzione viene posta alle dimensioni di continuità fra il vissuto del penitenziario e quello della famiglia di origine, poiché è proprio nell'ambiente famigliare e nella vita trascorsa “sotto le carceri” che le detenute acquisiscono le risorse per “farsi la galera”. Il carcere mostra quindi di essere parte integrante del sistema di potere delle organizzazioni mafiose e uno spazio cruciale nella riproduzione della loro cultura.
Al nostro posto donne che resistono alle mafie
Ludovica Ioppolo, Martina Panzarasa
Libro
editore: Transeuropa
anno edizione: 2013
pagine: 128
Sei storie di donne che, in ambiti molto differenti, hanno intrapreso un impegno antimafia, storie molto diverse l'una dall'altra: Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace; Lucrezia Ricchiuti, vicesindaco di Desio;Cinzia Franchini, presidente nazionale di cna Fita (autotrasportatori); Rosaria Capacchione, giornalista de "Il Mattino"; Maddalena Rostagno, figlia di Mauro; Valentina Fiore, direttrice del consorzio Libera Terra Mediterraneo. Donne del nord e del sud, ragazze e signore. Operano in contesti pubblici, abitualmente associati a una gestione maschile, come l'economia, la politica, il giornalismo, o l'autotrasporto. Donne che hanno fatto una scelta, non di "rottura" rispetto a un sistema di appartenenza, ma di "coerenza" con i propri principi e ideali, con le proprie urgenze e i propri desideri. Donne che hanno scelto di fare lavori che amano. In loro il "personale" diventa immediatamente "sociale e politico", senza bisogno di mediazioni. Sia che si tratti del dolore per la morte del padre, del lavoro di giornalista, della passione per la politica, della cooperazione o dell'amore per la propria terra. Non sono attiviste in senso stretto. Ma ciascuna ha deciso ostinatamente "di non stare al suo posto e mettere, finalmente, un po' di ordine". Ciascuna ha rifiutato i ruoli tradizionalmente attribuiti alle donne e ha trovato un modo nuovo, tutto suo, femminile, di cambiare le cose. Non sono rimaste a guardare. Prefazione di Nando dalla Chiesa.
Buccinasco. La 'ndrangheta al nord
Nando Dalla Chiesa, Martina Panzarasa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: IX-246
La mafia al Nord. L'espansione della 'ndrangheta alle porte di Milano. Come è potuto accadere? L'indagine sull'hinterland sud della città, Buccinasco, Corsico, Cesano Boscone, Rozzano e Trezzano sul Naviglio, ha al suo centro Buccinasco, niente più che un piccolo gruppo di cascine, diventato, negli anni delle grandi emigrazioni, culla dei clan calabresi. Fino a guadagnarsi il soprannome di "Platì del Nord" - il centro dell'Aspromonte da cui proviene il nucleo più significativo di immigrati. Buccinasco è stato uno degli epicentri della terribile stagione dei sequestri di persona degli anni Settanta, poi uno dei fortini strategici dello spaccio di stupefacenti, quindi il regno del boss Antonio Papalia, a lungo considerato il più potente esponente della 'ndrangheta in Lombardia. Proprio li dove la sinistra allestiva efficienti servizi sociali - e moltiplicava vie dedicate agli eroi dell'antifascismo - i gruppi calabresi lavoravano per il monopolio del ciclo del cemento, contando sul silenzio degli imprenditori e su complicità crescenti. Eppure nulla accade per caso. Cosi la storia di Buccinasco è ricostruita in stretto rapporto con i cicli delle migrazioni, lo sviluppo e il declino delle grandi fabbriche e con l'occhio sempre rivolto a ciò che accade ai piani alti dell'economia e della politica milanese e alla crisi morale di una classe dirigente.