Libri di Maurizio Maggiani
Il coraggio del pettirosso. Ediz. 70° anniversario
Maurizio Maggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 320
Ci sono scritture che vengono dal basso, sono muscolo prima ancora che carta, ma una volta esplose non si fermano più. È il caso di Maurizio Maggiani che, nel 1987, lascia il lavoro e riesce finalmente a seguire la sua vocazione di autore vincendo il premio “Inedito” dell’“Espresso”. Da allora, Feltrinelli accompagna la sua penna ribelle e anarchica, che fa del profilo delle Alpi Apuane un paesaggio faulkneriano in cui il reale si spalanca al mitologico e, perché no, all’utopico. Ma gli anni novanta sono tempi duri per l’Italia. Tangentopoli è appena esplosa, Falcone e Borsellino vengono uccisi e De André canta la morte di un’ideale in La domenica delle salme. Dentro questo panorama di eventi, "Il coraggio del pettirosso" trova radici e fiorisce. E nel personaggio di Saverio Pascale, panettiere anarchico giunto in Nord Africa seguendo il padre dissidente, ci consegna tutta una poetica – e un’epica – della resistenza del pensiero. Saverio, costretto a letto da una malattia, ripercorre a ritroso l’albero genealogico della sua esistenza, ed è così che la sua vita sfuma (im)possibilmente in quella di un antenato dei tempi di Carlomagno, dissidente anche lui. Intrecciando passato e presente, Maggiani costruisce un romanzo singolarissimo: un invito a gonfiare i polmoni e opporsi quando serve; un omaggio alla parola quando parlare è pesante, quando difendere un ideale ha il sapore di una rivoluzione.
Meccanica celeste
Maurizio Maggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 312
Maurizio Maggiani arriva in un luogo, l'anonimo ma vividamente familiare "distretto", dove confluiscono, da lontananze geografiche e temporali spesso leggendarie, uomini e donne depositari di vite e gesta memorabili. Siamo in una comunità raccolta fra picchi e valichi di monti che s'aprono a ovest all'azzurrità del mare, e valli strette e segrete che nascondono, proteggono e conservano. Siamo in una comunità che è esistita e ancora prospera nella continuità epica degli uomini liberi. Uomini e donne che partono e tornano, che appaiono e dileguano o azzittiscono, portatori di doni, di "buone notizie", consapevoli che quelle valli, quei picchi, quei boschi li fanno diversi, li educano e li contengono. Maggiani trova una strada nella memoria di eventi che dall'inizio del secolo arrivano alla Seconda guerra mondiale e da lì all'oggi senza che mai venga meno il sentore leggendario di quel suo "distretto", il vessillo di grazia, rabbia e amore che il Narratore consegnerà a chi sta per nascere. Forse al di là del "distretto" nomi come la Duse, la Santarellina, l'Omo Nudo non sarebbero mai andati, ma come accade nelle contee immaginarie di Faulkner o negli oceani fantastici di Stevenson, la gloria del racconto redime e reinventa, e fa del passato uno dei futuri possibili.
Storia della meraviglia. CD Audio
G. Piero Alloisio, Maurizio Maggiani
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 64
"Le cose importanti spesso capitano nostro malgrado. Quando ho cercato Maurizio Maggiani non avevo in mente nulla di quello che poi è scaturito. A me bastava una pagina da far leggere a un'attrice in una serata dedicata alla canzone d'autore genovese, lui invece mi ha dato in custodia le bozze d'un suo libro ancora da stampare. L'ho letto a Viareggio, fra i preparativi del Carnevale che ho l'onore di organizzare. Dopo la prima pagina ho preso la chitarra e ho scritto la prima canzone. E così via, senza sforzo. Commuovendomi moltissimo per quello che mi sembrava di cogliere dalle pagine e per la facilità con cui le note mi venivano a trovare. Sono socio della SIAE dal 1976 ma ancora non ho imparato a scrivere canzoni per mestiere. Riesco a scrivere solo con persone che sento familiari: Maggiani lo percepisco un po' gemello. Stessa storia politica, entrambi contadini trapiantati, coetanei sostanzialmente, cani scioltissimi con la pratica e l'utopia del bene comune. Da ogni pagina della sua guida per perdersi nella Città ho estratto cose che sentivo mie, già misteriosamente mie, e ne ho fatto delle canzoni che poi abbiamo rivisto insieme..."
Il viaggiatore notturno
Maurizio Maggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2005
pagine: 193
Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
Un contadino in mezzo al mare. Viaggio a piedi lungo le rive da Castelnuovo a Framura
Maurizio Maggiani
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2000
pagine: 140
"Uomo di terra" come ama definirsi, Maurizio Maggiani narra della sua infanzia vissuta a pochi chilometri dal mare eppure da esso tanto distante per abitudine e tradizione. Nella piana che si stende sotto Castelnuovo Magra, racchiusa tra le pendici dell'Appennino tosco-emiliano, le spiagge sabbiose della Toscana e le montagne a picco sul mare delle prime propaggini liguri, vive negli anni cinquanta un mondo contadino ancora legato alla terra e ai suoi ritmi antichi. La scoperta del mare, quando finalmente avviene, rappresenta per l'uomo e lo scrittore l'inizio di un nuovo modo di vivere, in cui l'enorme distesa di acqua sempre in movimento entra a far parte del suo essere.
I figli della repubblica. Un'invettiva
Maurizio Maggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 64
Maurizio Maggiani ha una predilezione per l'oralità, gli piace sentire e far sentire come il racconto nasca dalla voce, dall'ascolto, dal rapporto che si crea tra la logica dei fatti e l'eco profonda della parola che li restituisce. E questo un segno decisivo dei suoi romanzi e degli incontri con il pubblico dei lettori. Ebbene, qui Maggiani fa un passo avanti e imbocca con rabbia e ardore la via dell'invettiva, un'oralità che sale di volume e di passione oratoria, perché, senza meno, deve ottenere un risultato: andare a segno. L'attenzione si sposta dalla leggenda delle cose accadute allo scacco delle promesse non mantenute. Le promesse fatte dalla sua generazione. Non poteva ben considerarsi beata la gioventù di un dopoguerra che si apriva provvido di speranze, di ideali, di futuro, e di un'alimentazione equilibrata? E allora? Che cosa succede ai figli del privilegio? Che cosa dissipano mentre disegnano un mondo nuovo? Oltre il confine della battaglia combattuta si apre il cedere del sogno, la traduzione dei ribelli in mediocri esecutori, manager, reggicoda di molti poteri. Maggiani amministra colpi con generosità, li chiama maledizioni. E tali sono, maledizioni. Perché i destinatari dell'invettiva e quelli che, pur fuori dal tiro generazionale, si riconoscono, sappiano almeno fare i conti con la vergogna del fallimento.
Il coraggio del pettirosso
Maurizio Maggiani
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 320
Saverio è figlio di un fornaio anarchico di Alessandria d'Egitto, cresciuto con la passione della libertà e con la nostalgia per il paese degli antenati. La morte del padre lo costringe ad affrontare la sua confusa identità, le sue radici. Parte per un suo viaggio di iniziazione, dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Da questo racconto fatto di dolci asprezze liguri-toscane, emerge l'unico vero paese dell'anima: quel desiderio di libertà che è come il tenace volo del pettirosso.
Il viaggiatore notturno
Maurizio Maggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 208
Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
L'ultima estate coi dischi volanti
Maurizio Maggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 208
“Ci sono storie dappertutto e non c’è nemmeno bisogno di inventarle, sono lì, nella vita.” Maurizio Maggiani parte dai suoi primi ricordi e dalla casa di campagna che quando era bambino, alla sera, era tutta un raccontare. Ogni giorno un fatto straordinario, come la gallina che viveva senza avere il cervello e il mostro con gli occhi luminosi. Tutte storie cui probabilmente deve il fatto di essere diventato scrittore e altre cose importanti della sua vita. Gli amici, per esempio, poi la banda dei Cento Tetti, la passione per gli alieni e la Società dei cacciatori di dischi volanti, che di alieni veri non ne ha mai incontrati finché in paese non compare “la Patri”. Con il suo piglio da capobanda e un piano segreto, la ragazza riesce a convincere i cinque amici a partire per una missione sul Monte Bruno, dove si dice che la notte atterrino gli alieni ed esseri misteriosi provenienti da lontane civiltà stellari. Età di lettura: da 12 anni.
L'amore
Maurizio Maggiani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 197
"È notte, ci sono due sposi." Inizia così, dalla notte, il racconto della giornata di uno sposo, che in ventiquattr'ore ripercorre i suoi amori, tenendo però sempre fermo - come punto di partenza e di arrivo - l'ultimo, quello incontrato in età matura. È alla sua sposa che la sera racconta un "fatterello", e a lei piace che quel fatterello riguardi uno dei suoi amori passati, la "delicata materia di ciò che è già stato". Quando si fa mattino, la sposa esce di casa per andare a insegnare e lui, rimasto solo - il suo mestiere è scrivere articoli di giornale e comprare minerale di zinco sui mercati mondiali -, non smette di ricordare e di chiedersi: "Dove ho imparato a dire ti amo?". Mentre lavora, si occupa dell'orto, cucina, inforca la bicicletta, le ore della giornata scorrono, viene il pomeriggio e cala la sera, torna la notte, riemergono dal passato, con struggimento, con dolore, con dolcezza, la "Mari marina marosa figlia del pesciaiolo", la Padoan con la sua coda di cavallo, la Patri e la luxemburghiana Chiaretta, i cui fatterelli tanto piacciono alla sposa, e poi Ida la Bislunga. È attraverso di loro che lo sposo ripercorre il suo lungo "allenamento a dire ti amo ti amo ti amo" in questa giornata che sembra qualunque, e si scopre invece particolare. Quanto più scende nel dettaglio, tanto più Maurizio Maggiani riesce nel miracolo di raccontare l'amore universale, nei gesti, nelle parole, nelle abitudini, nei turbamenti, scrivendo un romanzo intimo, mentre sullo sfondo nondimeno passano, attraverso la musica, il lavoro, gli oggetti, i valori, i nostri ultimi cinquant'anni.
La memoria e la lotta. Calendario intimo della Repubblica
Maurizio Maggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 128
“Io porto memoria, io ricordo. Sarà perché vengo dalla piccola gente apua, così sperduta e barbara da non aver avuto una lingua scritta, sarà perché tutto ciò che della mia gente è rimasto nella Storia è stato scritto da chi ci ha conquistato e asservito, sarà perché non saremmo che polvere di marmo calpestata e spazzata via se non avessimo una qualche coscienza di noi, sarà perché sono stato cresciuto nell’orgoglio di ciò che possiamo essere, poco o niente che ci viene detto che siamo, se solo ci facciamo liberi da chi si impadronisce dei nostri destini, sarà perché tutto questo va ricordato giorno per giorno, passo per passo, respiro per respiro, che io del portare memoria me ne sono fatto una passione.” La memoria non può essere un’occorrenza simbolica, una verità manipolabile da chi ha il potere di stravolgerla, la memoria deve essere elezione, la memoria è promessa, è passione; la memoria è assunzione di responsabilità, e allora si fa lotta contro lo stato presente delle cose. Chi porta memoria da sé non è niente, esiste solo quando c’è chi lo accoglie, lo ascolta, lo vede, lo legge, e nel farlo si fa partecipe, a sua volta testimone. La Storia esiste e si tramanda finché è raccontata, e nessuno come Maurizio Maggiani sa raccontarla.
L'eterna gioventù
Maurizio Maggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Questa è una storia di eterna rivolta, di molte vite e gesta, vite che non hanno avuto voce e vite la cui alta voce è stata dimenticata. Una storia che attraversa epoche e oceani e continenti, guerre e rivoluzioni, da Genova a New York a San Pietroburgo, da Domokos a Sidone. La Canarina conosce ogni storia e ogni storia ha vissuto, un personaggio di pura leggenda: il suo nome è quello delle giovani donne che nella Grande Guerra lavoravano nell’industria bellica al munizionamento, perché il tritolo ne tinteggiava di giallo il viso e le mani. Aveva sedici anni la Canarina, quando nascondeva sotto le unghie dei piedi qualche grano di quel composto micidiale, sottraendo ogni giorno un po’ di guerra alla guerra. Suo nipote, l’Artista, la Storia e le storie le dipana, attraverso una progenie di figli unici che sfiorano le vite di Garibaldi e Anita, Antonio Meucci, Emma Goldman, Gaetano Bresci, Carlo Tresca, Sandro Pertini e tanti altri ancora. Maurizio Maggiani scrive il grande romanzo della rivolta libertaria, dedicandolo all’oggi, ai molti che vivono senza un mito di collettiva identità che li affratelli, ma credono ancora alla costruzione di un sogno di promettente bellezza. Un incitamento appassionato a partecipare della leggenda, a costruirne nuovi capitoli, a sentirsene eredi.