Libri di Michaela Böhmig
Le ballet de notre temps. La danse au temps de Diaghilev
Valerian Svetlov
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2024
pagine: 248
Valerian Svetlov era già un romanziere molto popolare quando, appassionatosi alla danza, cominciò a scriverne nell’ultimo scorcio dell’Ottocento. Entrato in contatto con Sergej Djagilev, ne diventò uno dei più stretti collaboratori prima e durante le Stagioni dei Balletti russi del 1909 e 1911 a Parigi. Di tale esperienza, come di altri importanti capitoli della storia della danza in Russia, legati a Marius Petipa e a Isadora Duncan, lasciò una brillante descrizione in Il balletto del nostro tempo. Il volume, oggi unanimemente considerato uno dei testi di danza più illuminanti del primo Novecento, uscì nel 1911 in lingua russa e l’anno successivo in francese: due edizioni di pregio impreziosite da rare fotografie e dai bozzetti a colori dell’artista Lev Bakst, e diventate nel tempo autentiche rarità bibliografiche. In queste pagine, Svetlov attinge alle sue impressioni di testimone oculare – uno dei pochi ammessi anche dietro le quinte degli spettacoli – e alle recensioni di giornali e riviste francesi dell’epoca per far rivivere una stagione irripetibile della danza e del balletto, così come della musica e della scenografia, e portarne altresì in primo piano gli straordinari protagonisti: coreografi e danzatori come Michail Fokin, Tamara Karsavina, Anna Pavlova, Vaclav Nižinskij, musicisti come Nikolaj Čerepnin e pittori come Lev Bakst, Aleksandr Benois e Nikolaj Rerich. Quella qui proposta è la prima versione italiana dell’opera. Tratta dall’originale russo, essa è preceduta da ampi testi introduttivi, accompagnata da un dettagliato apparato di note esplicative e infine seguita da un’appendice con l’elenco dei balletti citati e la bibliografia della sterminata produzione dell’autore, in ambito letterario e ballettistico.
Maksim Gor’kij. Ideologie russe e realtà italiana. Atti del convegno per il 150° anniversario della nascita di Maksim Gor’kij
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2020
pagine: 456
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi per il 150° anniversario della nascita di Maksim Gor’kij, che si è svolto, nei giorni 25 e 26 ottobre 2018, nelle sale del Palazzo Serra di Cassano, sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. All’incontro di studio hanno partecipato i più rinomati specialisti della vi-ta e dell’opera di Maksim Gor’kij, membri dell’Istituto di Letteratura Mondia-le «A.M. Gor’kij» dell’Accademia Russa delle Scienze (IMLI RAN), e una nu-trita rappresentanza degli studiosi italiani che si sono occupati dei vari aspet-ti – letterari, pubblicistici, filosofici, ideologici e politici – dell’opera di Gor’kij. Il Convegno è stato preceduto dalla firma di un Accordo di collaborazione scientifica tra l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, rappresentato dal suo Segretario Generale Fiorinda Li Vigni, e l’Istituto di Letteratura Mondiale nella persona del suo Direttore Vadim Polonskij.
La danza libera nel paese del balletto. Isadora Duncan in Russia (1903-1918)
Michaela Böhmig
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2016
pagine: 530
Il volume "La danza libera nel paese del balletto" è dedicato alla fortuna che la celebre "danzatrice scalza" Isadora Duncan, dopo i suoi trionfi in Germania e in Francia, ha avuto negli anni prebellici in Russia, dove ha compiuto numerose tournée tra il 1904 e il 1913. La figura della Duncan come donna e danzatrice, assurta ad autentico fenomeno culturale, non solo ha prodotto un forte impatto in ambito artistico e culturale, ma ha influenzato profondamente gli stili di vita con i suoi proclami sulla liberazione della danza e l'emancipazione della donna. In Russia, scrittori, pensatori, musicisti, coreografi, ballerine e critici hanno dato vita a un animato dibattito, in cui si contrapponevano quelli che vedevano nella danzatrice l'incarnazione delle idee di un'intera epoca e coloro che le contestavano invece la profanazione della musica e della danza.