Libri di Moni Ovadia
Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico
Moni Ovadia, Gianni Di Santo
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 134
					Moni Ovadia se ne va in giro tra Antico Testamento e regole kasher, insegnamenti rabbinici e storielle ebraiche, ricette tipiche e cucina che se la fa con la religione, alla ricerca di un'etica del cibo. D'altra parte Adamo ed Eva erano vegetariani. È solo dopo il diluvio universale che la carne entra a far parte dell'alimentazione dell'uomo. E tutto nasce ancora dalla storia del popolo ebraico. La tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perché conformi alle regole della Torah. Ma oltre questo il cibo ebraico ha prodotto un'enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che Ovadia cullandoci tra cibi e digiuni, tra falafel, halle, krapfen, e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l'ospite a tavola, con l'ironia tipiche dell'ebreo errante.				
									L'ebreo che ride. L'umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle
Moni Ovadia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 224
					La grande tradizione dell'umorismo ebraico ha trovato in Moni Ovadia una voce inconfondibile. Come scrisse Giovanni Raboni, "ci sarebbe impossibile ormai fare a meno di tutto ciò che Ovadia è riuscito in pochi anni a renderci, da remoto e straniero che era, famigliare e quasi nostro". Il mondo che Ovadia attraversa nei suoi spettacoli, con la leggerezza e il pathos di un moderno cantastorie, viene in questo libro raccontato nella sua genesi e nel suo significato. Variando tra il racconto sapienziale talmudico e il fulminante motto di spirito, tra I'excursus storico sullo shtetl e le storielle sulle ineffabili nevrosi materne della yiddish mame trapiantata a New York, Ovadia ci guida alla scoperta di un umorismo profondamente dialettico che racconta la precarietà e la naturale diversità di un popolo che nasce esiliato da se stesso e dagli altri, che coltiva le proprie radici senza una terra in cui riconoscersi. Mostrando il legame inestricabiie tra il riso ebraico e il divino, Ovadia mette in luce l'irresistibile carica anarchica e liberatrice dell'umorismo yiddish. Un umorismo che scardina l'intero patrimonio di certezze, di ideologie, di pregiudizi, in cui una comunità riconosce se stessa.				
									Lavoratori di tutto il mondo, ridete. La rivoluzione umoristica del comunismo
Moni Ovadia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 269
					Rivoluzione, comunismo, utopia, tragedia, ma anche risate e satira. Dopo l'umorismo ebraico, Moni Ovadia racconta la grande epopea comunista attingendo al tesoro della diceria popolare, della canzonatura, dell'aneddoto, della storiella autodelatoria. La gigantesca macchina della retorica di regime mostra qui il suo volto irrimediabilmente patetico di fronte alla scheletrica guizzante intelligenza del motto di spirito.				
									Oylem Goylem
Moni Ovadia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 100
					Rappresentato per la prima volta nel 1993, e poi più volte ripreso nel corso di questi anni, "Oylem Goylem" è tra le opere meglio riuscite di Moni Ovadia, che coniuga in una sintesi unica umorismo, pathos e interiorità. Il cofanetto contiene un libro e un DVD con lo spettacolo più uno "speciale", registrato per questa occasione, nel quale Moni Ovadia racconta come è nato il suo interesse per il recupero della cultura ebraica dell'Europa dell'Est.				
									Contro l'idolatria
Moni Ovadia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 184
					Un "estremista assennato", si definisce Ovadia in questo libro che riprende e sviluppa i temi di Vai a te stesso. Un libro gremito di incontri, di provocazioni, di storie umoristiche e no, di pensieri appunto estremi. Che si tratti di riflettere sulle ragioni della guerra e dell'antisemitismo o di raccontare con verve da narratore un viaggio a Gerusalemme, o di cercare in modo sorridente le connessioni fra la kasheruth, l'idea di un'alimentazione etica, e la vita di tutti i giorni, i mille fili tessuti da Ovadia ci portano incessantemente allo stesso centro. La scoperta che il monoteismo è la possibilità di essere tutti eguali e liberi di fronte a un unico Dio, e che combattere gli idoli vuol dire scegliere di mettersi in cammino.				
									Shylock. Prove di sopravvivenza (per ebrei e non)
Moni Ovadia, Roberto Andò
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 51
					Un enigmatico finanziere, del cui patrimonio non si conosce l'origine, e un regista ebreo da anni inattivo si incontrano in un luogo imprecisato, a metà tra un hangar e un mattatoio, per discutere di un progetto comune: mettere in scena Il mercante dì Venezia. In comune hanno un'ossessione: Shylock, uno dei grandi personaggi shakespeariani. Mentre scorrono le scene delle prove e gli esilaranti paradossi del Mercante di Venezia, immaginato dal regista con una strana compagnia tragicomica, si delinea una partita sottile e inquietante in cui entrambi i personaggi vogliono cambiare a loro modo il finale di Shakespeare. Un teatro nel teatro in cui regista e impresario si alternano a interpretare la parte di Shylock e ognuno vede messa in discussione la propria identità. Il tutto in un avvincente collage che, sul tema del denaro e dell'arte, intreccia le parole di Shakespeare con i testi della cultura ebraica e quelli dell'odierna cultura pop.				
									Madre dignità
Moni Ovadia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 109
					Giustizia, libertà, diritti delle persone sono ideali cui Moni Ovadia ha dedicato tante delle sue battaglie. Ma la dignità li precede tutti, ne è il fondamento, senza il quale gli uomini, nella loro concreta vita di ogni giorno, sono in balia della sopraffazione, della schiavitù, del nichilismo. Il merito di questo breve libro è proprio quello dì sbatterci davanti agli occhi il rischio che corre la dignità nel discorso comune quando viene banalizzata e data per ovvia. La dignità prescinde dalle nostre origini, dalla condizione sociale, dal censo, dall'etnia. È un attributo etico universale. Essa è un dono dell'assoluto. Stranieri, ribelli, reietti, fuorilegge, la "schiuma della terra", tutti partecipano di questo dono, che è prima di tutto "onore verso sé stessi". Passando dal commento dei testi sacri delle grandi religioni monoteistiche, alle storie di ogni giorno, ai conflitti etici, alle parole dei poeti, fino a "La dignità del carnefice", Ovadia ci consegna un breve prontuario contro l'abisso spalancato sotto di noi. Non solo nei grandi eventi della Storia, ma nel compiersi quotidiano della propria missione di esseri umani.				
									Dieci navi per la salvezza. Storie di ebrei in fuga 1933-1941
Massimo Minella
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2025
pagine: 138
					Dalla presa del potere del nazismo è spietata la caccia agli ebrei. Anche un transatlantico, un traghetto, un battello possono rappresentare un’opportunità di fuga. Ed eccole, allora, dieci storie di navi che sono solo una pagina del tragico libro della guerra, sintetizzandone però i sentimenti che, da una parte e dall’altra, si materializzano: l’odio, l’orrore, la tenacia, il desiderio di libertà. Dal più celebre Rex a sconosciute carrette del mare, queste navi diventano il rifugio e il veicolo per decine di migliaia di persone desiderose di trovare riparo dalla guerra e dalla follia umana. Molti ci sono riusciti, altri non ce l’hanno fatta e ora riposano sul fondo del mare. Una tragedia che va in scena sul mare e che continua a farci riflettere.				
									Oylem goylem
Moni Ovadia, Saverio Montella
Libro: Copertina morbida
editore: Coconino Press
anno edizione: 2009
pagine: 124
					"Leggo fumetti da sempre, hanno segnato le stagioni della mia vita dal tempo dell'infanzia a quello dell'adolescenza. Mi scalda il cuore pensare ad adulti, giovani o anziani, a bambini soli o con i loro genitori, che leggono e rileggono oylem goylem nella rapsodia delle tavole disegnate a colori da Saverio Montella." (Ovidia Moni)				
									Binario 21. Dal poema di Yitzhak Katzenelson. Il canto del popolo ebraico massacrato
Moni Ovadia, Felice Cappa
Libro
editore: Promo Music
anno edizione: 2009
pagine: 121
					Ad Auschwitz, il luogo simbolo da cui cominciare a ricordare, si sono incrociati due destini: quello di Liliana Segre, deportata dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, e quello del poeta Yitzhak Katzenelson passato attraverso la disperazione del ghetto di Varsavia. Sia Liliana sia Yitzhak sono in modo diverso dei sopravvissuti: la prima testimone della Shoah; il secondo lasciando uno straordinario documento poetico sull'Olocausto. Il dvd allegato "Binario 21. Il canto del popolo ebraico massacrato" di Felice Cappa, liberamente tratto dall'omonimo poema di Yitzhak Katzenelson, riporta anche la testimonianza di Liliana Segre, in memoria dello sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte.				
									
