Libri di Nicola Capone
Le metamorfosi della "proprietà". Itinerari filosofico-giuridici sul terribile diritto
Nicola Capone
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 246
«Non va dimenticato che a liberare la proprietà dall'astrattezza del possesso solitario è stato il lavoro inteso come forza sociale, come forza creatrice e liberatrice e che dietro tanti dei disposti costituzionali c'è lo sforzo compiuto da generazioni di lavoratori e lavoratrici che per secoli sono state escluse dalla vita politica ed economica. Un popolo che dagli abissi della miseria e dello sfruttamento ha immaginato e costruito le condizioni per una società in cui libertà e uguaglianza non fossero forme di privilegio ma sostanza di vita concreta». (Nicola Capone)
Briciole povere di un pane di festa. Esercizi spirituali per tutti
Francesco Farronato
Libro: Libro in brossura
editore: EMP - Edizioni Messaggero Padova
anno edizione: 2023
pagine: 172
Partendo dal principio che esiste il nutrimento per il corpo e quello per lo spirito, don Francesco accompagna il lettore a nutrirsi della Parola di Dio, pane di festa, di pienezza e sapienza, a farne tesoro, a custodirla nel cuore e a ripeterla di continuo, giorno e notte. Un percorso di esercizi spirituali per tutti, da vivere e applicare nella vita quotidiana che si sviluppa in dieci capitoletti.
Favole per i giorni a venire
Nicola Capone
Libro
editore: Mariù
anno edizione: 2023
pagine: 35
Le favole per i giorni a venire descrivono mondi svelati dalla fantasia, dove protagonista è il desiderio di fare mondo tessendo relazioni. Leggerete la storia dell’uccello dalle piume nere e lucenti e dell’albero secolare che si prese cura del suo nido, del pesce mutante dei mari del sud e dello scoglio che si trasformò in una tartaruga gigante, del fiore filosofo che si interrogò sul “niente”. Ciascuno di questi personaggi è animato dall’amore e dalla cura per ciò che nell’altro è vivente; ciascuno possiede un senso profondo di appartenenza sacrale alla vita, e ognuno di loro è consapevole del proprio destino segnato da una continua trasformazione. Leggere queste favole ci aiuta a riformulare, forse, il senso dell’esistenza umana, l’ineluttabilità della metamorfosi di ogni creatura vivente, il desiderio, o forse la sua certezza, di essere totalmente parte del soffio espansivo e multiforme dell’Universo. Età di lettura: da 5 anni.
Una lunga lotta per l'ambiente. Le Assise della città di Napoli
Nicola Capone
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 240
Le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia sono una libera Accademia di filosofia civile in cui i saperi vengono rielaborati e trasformati in uno strumento di azione popolare. Esperti/e di diverse discipline, studiosi/e, associazioni e comitati di abitanti hanno sempre trovato nelle Assise un luogo per discutere pubblicamente fenomeni sociali e politici di interesse collettivo: dall'emergenza rifiuti al traffico illecito degli scarti industriali, dalla pianificazione urbanistica alla legislazione sui lavori pubblici, dal riassetto idrogeologico regionale alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, dalla difesa della libertà di ricerca e di insegnamento alla riforma del sistema formativo. Attraverso un'inedita forma di assemblea pubblica in forma seminariale, saperi solitamente patrimonio di pochi specialisti o prodotti da soggettività escluse dalla produzione ufficiale di conoscenza sono stati socializzati e utilizzati per mettere in discussione il racconto ufficiale dei fatti e per respingere le mire speculative di chi vorrebbe continuare a saccheggiare la città, degradando ulteriormente l'ambiente e producendo sempre più profonde diseguaglianze sociali. Fondate nel marzo del 1991, da Gerardo Marotta, Alda Croce, Antonio Iannello, Guido Donatone e Aldo Masullo, le Assise sono state un luogo di discussione e approfondimento critico nei momenti cruciali della storia civile e politica della città. Ripercorrere la storia di questa libera accademia significa pertanto rivisitare anche la storia di Napoli, una storia di lotte plurale che non può essere taciuta. Ricordare è la prima forma di resistenza.
Lo spazio e la norma. Per una ecologia politica del diritto
Nicola Capone
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2020
pagine: 124
Nell’esperienza giuridica c’è spesso la tendenza a considerare lo spazio come un oggetto a priori, un dato assunto come presupposto non dimostrato e non pensato. Eppure una norma è valida, efficace ed effettiva sempre e solo in un determinato spazio e per un certo tempo. Nonostante questa intima necessità, lo spazio sembra non avere alcuna rilevanza nel processo di produzione giuridica. Recentemente questo approccio pare essere messo in discussione dall’ecologia politica, che considera lo spazio come prodotto della continua interazione fra la dimensione ecologica della spazio naturale e la dimensione politica ed economica dell’agire umano, dimensione quest’ultima entro cui le norme sono prodotte e rese operative. In questa prospettiva, lo spazio non è più considerato come un supporto passivo su cui si proiettano gli ordinamenti giuridici, ma piuttosto come un loro fattore costitutivo e di conseguenza la norma abbandona la sua astratta autonomia, per farsi dispositivo ermeneutico imbricato nella dimensione terrestre del vivere. Lungo questa linea interpretativa lo spazio e la norma si co-implicano aprendo alla possibilità di pensare e reimmaginare un nuovo nomos della terra. Saggio introduttivo di Salvatore Settis.
Libertà di ricerca e organizzazione della cultura
Nicola Capone
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il primo passo da fare quando si parla di libertà di ricerca e di organizzazione della cultura è di inquadrare i termini della questione nel contesto storico-culturale che le è proprio. È la condizione preliminare per avere l'alfabeto necessario a interpretare le forme e i linguaggi attraverso cui i poteri costituiti hanno esercitato ed esercitano la loro forza di coercizione sulle istituzioni culturali. In questo saggio Nicola Capone soddisfa tali condizioni. L'autore dimostra che "come la fine delle Università medioevali fu segnata dal prevalere del dogmatismo", allo stesso modo la fine dell'Università moderna è stata segnata dalla perdita dell'indipendenza della ricerca unitamente alla crescente specializzazione in nome dei "valori" del mercato. Come ha reagito il mondo della cultura e della scienza dinanzi a questa perdita di autonomia? Tranne rare eccezioni, coraggiosi tentativi solitari, la "cultura ufficiale" ha accettato tutto ciò come una sorta di destino ineluttabile.