Libri di Nicole Lazzerini
Le conseguenze giuridiche per le istituzioni dell’Unione Europea dell’accertamento dell'illegittimità dei propri atti
Nicole Lazzerini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 272
A seguito di una sentenza che evidenzia l’illegittimità di atti dell’Unione, si rende di regola necessario un intervento delle istituzioni per allineare la realtà giuridica all’accertamento giurisdizionale e garantire alla parte vittoriosa una tutela giurisdizionale effettiva. L’A. offre una ricostruzione critica dell’ampio ma poco esplorato corpus giurisprudenziale relativo alla disposizione, ora contenuta nell’art. 266 TFUE, secondo cui le istituzioni devono adottare i provvedimenti necessari per conformarsi. Vengono esaminati la natura, la portata e il contenuto di tale obbligo, soffermandosi sui numerosi vincoli che inquadrano la discrezionalità delle istituzioni e, al contempo, sui limiti strutturali che investono l’effettività dell’obbligo stesso. Infine, l’A. si interroga sull’esistenza e il fondamento di un obbligo di conformarsi nelle ipotesi in cui l’accertamento dell’illegittimità esorbita dall’(attuale) perimetro dell’art. 266 TFUE.
Una Unione di cittadini. La costruzione della cittadinanza europea attraverso la partecipazione e la formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il volume raccoglie gli atti del convegno finale del progetto di ricerca Erasmus+ TrustEU-Making visible the added value of the Union in the everyday life of citizens, condotto presso il Centro di eccellenza Jean Monnet dell’Università di Firenze. A trent’anni dall’istituzione della cittadinanza europea, il volume si interroga sulle ragioni che ostacolano l’acquisizione, da parte dei cittadini, di informazioni corrette riguardo sia ai meccanismi di funzionamento dell’Unione, sia agli strumenti di partecipazione democratica e civica che essa prevede. Di fronte alla difficoltà di “comunicare l’Europa”, il voto per il Parlamento europeo acquista una connotazione essenzialmente nazionale e il diritto dei cittadini di sollecitare proposte di atti dell’Unione o di rivolgersi alle istituzioni sono ben poco noti; è altresì difficile acquisire la capacità di valutare criticamente le affermazioni correnti nel dibattito pubblico, spesso non corrette o superficiali. In questo contesto, gli scritti contenuti nel volume esaminano gli strumenti attraverso i quali, a Trattati invariati, è possibile favorire la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione; allo stesso tempo, alcuni contributi discutono la possibilità di riformare il sistema, anche alla luce di quanto emerso dalla Conferenza sul futuro dell’Europa e del progetto di modifica dei Trattati adottato dal Parlamento europeo nel novembre 2023. L’ultima parte del volume presenta alcune delle esperienze didattiche multidisciplinari dell’Ateneo di Firenze volte a promuovere una conoscenza corretta dell’Unione e a favorire un dibattito informato sulle sue attività.
La carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. I limiti di applicazione
Nicole Lazzerini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 314
Definire i limiti applicativi della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea significa individuare il perimetro – sotto i profili personale, materiale, temporale e territoriale – entro il quale si possono o devono produrre gli effetti giuridici di questa fonte. Si tratta di un'operazione preliminare indispensabile in virtù della forza vincolante della Carta quale diritto primario dell'Unione. È infatti essenziale per comprendere quando può essere invocata la tutela dei diritti fondamentali che vi sono affermati, ma anche per stabilire come si articolano i rapporti tra la Carta e le altre fonti relative alla protezione di tali diritti che coesistono nello spazio giuridico europeo. Questa attività di determinazione dei confini si rivela spesso tecnicamente insidiosa. Soprattutto, essa ha natura sostanzialmente costituzionale, per le inevitabili ricadute sui rapporti tra l'ordinamento giuridico dell'Unione, quelli degli Stati membri e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani, nonché tra i rispettivi attori istituzionali, in particolare le Corti. L'importanza e la complessità dell'operazione sono evidenziate dall'ampia giurisprudenza della Corte di giustizia sui limiti applicativi della Carta, che l'Autore ricostruisce in chiave critica, mettendo in luce eventuali incoerenze, aspetti non ancora esplorati e prospettive di sviluppo. In tal modo, l'analisi contribuisce a una riflessione sull'evoluzione del ruolo della protezione dei diritti fondamentali all'interno dell'Unione europea.

