Libri di Odoardo Semellini
Francesco Guccini. Siamo quello che non resta. Una vita di parole nel vento
Claudio Sassi, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2025
pagine: 240
Di un cantautore restano le canzoni: un gomitolo di emozioni dipanatosi da un garbuglio di musica e versi, poesia e suoni. Che fine fanno, invece, tutte quelle parole che non sono affidate ai dischi, ma alla memoria - decisamente più impalpabile e volatile - dei giornali, delle interviste in radio e tv e delle chiacchiere dal palco durante le esibizioni dal vivo? Il più delle volte, vanno perse. E con loro anche tutte quelle perle di saggezza, ironia e umanità, che spesso tra quelle parole si nascondono. È il caso di Francesco Guccini, forse il più letterario dei cantautori italiani (non a caso, anche un prolifico scrittore), che in oltre sessant'anni di carriera ha "sparso nel vento" interviste, irresistibili confessioni e riflessioni a cuore aperto sulla musica, sui suoi amori e sul tempo speso insieme ai compagni di bevute e suonate, tra Modena, Bologna e l'Appennino tosco-emiliano. In "Francesco Guccini. Siamo quello che non resta" Sassi e Semellini, armati di retino, raccolgono queste parole disperse nel tempo, per ricostruire le tappe della vita artistica e personale di Guccini, e guidarci in un'affascinante e inedita "biografia orale" del maestro di Pàvana.
Quando un musicista ride. Il mondo di Enzo Jannacci
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2023
pagine: 192
Se resta ancora aperta– verosimilmente non destinata a chiudersi mai – la discussione su quanto la canzone d’autore sia imparentata con la poesia, impossibile è invece negare che essa abbia saputo interpretare al meglio sogni e bisogni, ansie e difficoltà del nostro paese, a partire dalla stagione del boom economico. Uno dei protagonisti di tale fenomeno è stato senza dubbio Enzo Jannacci, milanese doc, nato nel 1935 e morto nel 2013, che per quasi sei decenni ha alternato la professione di medico chirurgo alla musica cosiddetta leggera. Sapendo coniugare, come nessun altro nel panorama artistico nazionale, il gusto irriverente per lo sberleffo e una sensibilità geniale e stralunata, con una vena poetica tendente alla malinconia e alla nostalgia per un mondo arruffato ma ancora capace di riconoscere la purezza.
Di neve di pioppi e di parole. Il mondo di Francesco Guccini
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2021
pagine: 267
Diciassette parole chiave, da Acque a Tempo, passando per Anarchia, Gatti, Notte e diverse altre ancora: questo libro ha l'ambizione di raccontare, tramite il genere letterario del vocabolario, gli oltre cinquant'anni di carriera di Francesco Guccini, cantautore, scrittore, autore di fumetti e persino attore. Una personalità poliedrica e amata dal pubblico italiano, un burattinaio di parole che ha scelto di raccontare di se stesso da quand'è nato, forte del basso continuo del non pigliarsi troppo sul serio, e di testimoniare una serie di valori — la coerenza, l'umanità, il senso della giustizia e dell'amicizia, l'importanza delle radici e della memoria — in grado, a dispetto del tempo che passa, di parlare anche ai giovani di oggi. Quelli che l'hanno conosciuto, semmai, per trasmissione generazionale, grazie alla passione dei fratelli più grandi, dei genitori e talvolta addirittura dei nonni...
Il Vangelo secondo Tex Willer
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2020
pagine: 217
Dopo il volume dedicato in questa stessa collana a Leonard Cohen, Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini si mettono alla ricerca degli elementi etici e religiosi presenti in uno degli eroi più noti e amati del fumetto italiano, il cowboy Tex Willer, ranger abilissimo nel maneggiare la Colt, amico dei pellerossa, antischiavista e avversario di ogni ingiustizia. «Tex Willer potrebbe essere considerato il modello del nuovo uomo italiano nel secondo dopoguerra, quasi a offrire, forse suo malgrado, un prontuario esistenziale per il Belpaese uscito con le ossa rotte dal conflitto. Reinventando l’identità nazionale andata in pezzi in una nuova, di stampo maschile, che fruga nella consolidata tradizione western per rinvenirvi un punto di riferimento atto a ripensare il problematico rapporto fra individuo e autorità. Un manuale di pronto utilizzo in cui centrali sono temi come lealtà, libertà, oppressione, violenza e linguaggio, grazie a cui Tex è destinato a diventare, nell’arco di pochi decenni, non solo un personaggio ben riconoscibile nella cultura pop tricolore, ma anche l’eroe di una delle più rilevanti e longeve saghe contemporanee» (Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini).
De André. La buona novella. La vera storia di un disco capolavoro
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2019
pagine: 127
Che cosa si nasconde dietro la genesi poetica di un disco, pietra miliare della cultura musicale del Novecento? Da cosa nasce quello sguardo poetico sugli “scartati del mondo” in cui risuonò il vangelo laico di De André? Il pianeta Faber, pur così frequentato, è ancora suscettibile di scoperte e merita di essere continuamente rivisitato. Ogni sua raccolta discografica, infatti, è a tal punto ricca di riferimenti letterari e musicali da rendere il suo repertorio un’«opera aperta», come la definì Umberto Eco. Valeva dunque la pena riprendere in mano, a quasi mezzo secolo di distanza dalla sua uscita, un capolavoro come La buona novella, assumendo come punto focale la preziosa, appassionata, e in gran parte inedita, testimonianza di don Carlo Maria Scaciga, presbitero della diocesi di Novara, che costituisce il cuore di questa nuova esplorazione. Don Carlo conobbe Fabrizio De André nel 1969, poco dopo la pubblicazione di Tutti morimmo a stento, e favorì – in che modo e con quale ruolo lo si scoprirà nel libro – la nascita de La buona novella così come la conosciamo. L’album fu fortemente influenzato dal clima sociale e culturale dell’Italia degli anni Settanta, all’indomani di due eventi cruciali del secolo scorso, il Sessantotto e il Concilio Vaticano II, tuttavia, ancora oggi, quell’opera indimenticabile non smette di affascinare le giovani generazioni ed è ancora capace di interrogare le coscienze.
Tutti morimmo a stento. Il Sessantotto di Fabrizio De André
Claudio Sassi, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2018
pagine: 200
"Tutti morimmo a stento" è un’opera fondamentale nella storia della canzone e, in generale, della cultura italiana del secolo scorso. I due autori ripercorrono la genesi del disco di Fabrizio De André, raccontando alcuni retroscena inediti, tra cui una versione diversa della "Ballata degli impiccati" e la storia dell’album registrato in lingua inglese e mai pubblicato. Impreziosito dalle interviste a Gian Piero Reverberi, Cesare G. Romana, Ugo Mannerini, Simone Casetta, Enza Sampò, don Carlo Scaciga e da contributi di Raffaele Fiore e Brunetto Salvarani.
«Questo ascensore è vietato agli ebrei». I ricordi della figlia di Odoardo Focherini, giusto fra le nazioni e beato dalla Chiesa
Olga Focherini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 144
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, una rete clandestina di soccorso opera in provincia di Modena per aiutare gli ebrei perseguitati dal nazismo. Ne fanno parte uomini di diversa fede politica e religiosa, che non esitano a mettere a repentaglio la loro vita per salvare centinaia di persone altrimenti destinate alla morte nei campi di concentramento. Odoardo Focherini (1909-1944) è uno di questi: giornalista cattolico, padre di sette figli, viene arrestato, deportato e troverà la morte nel campo di lavoro di Hersbruck. Insignito della medaglia di Giusto fra le nazioni dallo Stato d'Israele e della medaglia d'oro al merito civile dalla Repubblica italiana, beatificato dalla Chiesa cattolica nel 2013, Focherini viene raccontato in questo libro dalla figlia primogenita Olga, che per anni ha conservato e promosso la memoria paterna. Una testimonianza in presa diretta che intreccia storia e ricordi sullo sfondo di uno dei periodi più bui del ventesimo secolo. Prefazione di Moni Ovadia.
Guccini in classe
Odoardo Semellini, Brunetto Salvarani
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2013
pagine: 224
Nello spirito della nuova collana "Note di classe", questo libro dedicato al cantautore di Pavana - scritto dai migliori esperti dell'opera gucciniana mette in evidenza come molti testi delle sue canzoni ("Auschwitz", "La locomotiva", "Signora Bovary") possano dare nuova vita alle lezioni delle classiche materie scolastiche.
Il maggio di Fabrizio De André. Un impiegato, una storia, il poeta
Claudio Sassi, Odoardo Semellini
Libro: Copertina morbida
editore: Aereostella
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il Vangelo secondo Leonard Cohen. Il lungo esilio di un canadese errante
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2010
pagine: 176
Romanziere, compositore, interprete nonché autentico poeta, per quasi cinquant’anni Leonard Cohen ha tradotto in parole, e spesso in musica, il suo rapporto con la spiritualità. Mistico in un tempo in cui i cieli sembrano drammaticamente chiusi, Cohen affronta a viso aperto gli interrogativi su Dio, la complessità dei rapporti interpersonali, la solitudine, la sessualità. Attraverso l’analisi di canzoni che hanno fatto la storia della musica contemporanea – da "Suzanne" a "Hallelujah" – e di intrecci con autori quali Bob Dylan e Fabrizio De André, il libro di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini propone un ritratto appassionato e originale di Leonard Cohen, un cantautore-poeta che osò dichiarare: «È così divertente credere in Dio!». Salvarani e Semellini ne esaminano i testi alla luce di una delle fonti di ispirazione primaria di Cohen, la Bibbia, presentandone, per la prima volta in Italia, i rapporti con l’ebraismo, nel quale l’artista nacque, con le stesse Scritture, con il buddhismo zen, e con la religione in genere. Prefazione di Stefano Cisco Bellotti, postfazione di Pasquale Troìa e un contributo di Gianfranco Ravasi.
Quei gran pezzi dell'Emilia Romagna. Una terra di musiche, cantanti e canzoni
Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2017
pagine: 384
L'Emilia-Romagna non è solo prosciutto di Parma, lambrusco e sangiovese, piadine e tigelle; non è solo la Ferrari, le firme della moda, il settore della ceramica o l'eccellenza del biomedicale. È una terra che alla cultura materiale ha sempre saputo abbinare un vivace fermento culturale: nell'arte come nella letteratura, nel cinema come nel teatro. E la musica? Certo, anche la musica: da Verdi agli Skiantos, da Secondo Casadei ai Nomadi e a Bersani, dalle Mondine di Novi ai CCCP, l'Emilia-Romagna vanta una tradizione di tutto rispetto nel panorama nazionale. Accanto a mostri sacri come Equipe 84, Guccini, Dalla, Ligabue, Gianni Morandi e Vasco Rossi, nelle terre a sud del Po si muove da oltre mezzo secolo un sottobosco di musicisti, più o meno famosi, che scrivono canzoni soprattutto per passione. Completano il testo un dizionario ragionato sui brani dedicati all'Emilia-Romagna e un elenco dei musicisti e dei gruppi della regione.