Libri di P. Pirillo
Il castello di San Donato in Poggio e il palazzo Malaspina. Lo spazio della comunità, il segno del prestigio. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2014
pagine: 159
Al centro dell'abitato di San Donato in Poggio (Tavarnelle Val di Pesa), nucleo edificato di grande pregio architettonico che presenta un'evidente struttura urbanistica medievale ed affacciato sulla piazza principale, sorge il Palazzo Malaspina. L'edificio tardo rinascimentale, di cui si conosce l'esistenza sin dal lontano 989, sede abitativa nel periodo medioevale della famiglia Ticci è divenuto nel XVIII secolo residenza dei marchesi Malaspina. Il volume oltre a delineare la storia del palazzo, racconta la storia sociale, economica e politica del territorio in cui sorge e la storia delle famiglie susseguitesi quali proprietarie dell'edificio nel corso dei secoli. Infine verrà illustrato il processo di restauro conservativo a cui è stato sottoposto il palazzo, evidenziandone le condizioni iniziali, l'impostazione metodologica, le linee seguite prima e durante gli interventi e le difficoltà e i problemi incontrati e risolti. Testi di Alberto Monti, Igor Santos Salazar, Paolo Pirillo, Isabelle Chabot, Luigi Olivieri.
Menestrelli e giullari. Il Medioevo di Fabrizio De Andrè e l'immaginario medievale nel Novecento italiano. Atti del Convegno (Bagno a Ripoli, 16 ottobre 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2012
pagine: 150
Il volume indaga alcuni aspetti cruciali della rivisitazione del Medioevo, che veniva costruendosi nell'intreccio fra le forme artistiche più frequentate dalla cultura di massa. I saggi prendono in considerazione in particolare le varie componenti che sono alla base di questi inediti quadri medievali, proposti a partire dagli anni Sessanta nella canzone, nel teatro e nel cinema del nostro paese. Determinante, in questo senso, è stato l'atteggiamento con cui Fabrizio De André, in gran parte della sua prima produzione, ha guardato verso il mondo medievale. Rispetto al quadro ampiamente stereotipato della produzione musicale "leggera" contemporanea, l'universo creativo del De André "medievale" appariva attraversato da un sentimento di umanità seria e profonda, attenta da un lato alle miserie e all'infelicità degli ultimi, dall'altro a una gioia di vivere svincolata dai luoghi comuni della cultura borghese.
Il castello, il borgo e la piazza. Mille anni di storia di Figline Valdarno, 1008-2008
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 250
Alle porte di Firenze. Il territorio di Bagno a Ripoli in età medievale
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 240
La nazione e il campanile. Figline Valdarno alla fine del XIX secolo
Bruno Bonatti
Libro: Copertina morbida
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 320
Lontano dalle città. Il Valdarno di Sopra nei secoli XII-XIII
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: 396
Le terre nuove. Atti del Seminario internazionale (Firenze, 28-30 gennaio 1999)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: XXXII-424
Gli atti del Seminario reinterpretano un problema come quello dei centri di nuova fondazione in età medievale proponendo una serie di contributi che illustrano questo tema anche nel contesto di diverse regioni europee. Il concorso di storici, archeologi ed urbanisti conferisce ai risultati dell'incontro una dimensione pluridisciplinare che ha affrontato lo studio dei nuovi centri anche su un arco diacronico di lunga durata giungendo ad affrontare i problemi di gestione .
Semifonte in Val D'Elsa e i centri di nuova fondazione dell'Italia medievale. Atti del Convegno nazionale (Barberino Val d'Elsa, 12-13 ottobre 2002)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: XVIII-350
La nascita di Semifonte, il centro valdelsano fondato alla fine del XII secolo dal conte Alberto IV degli Alberti, costituisce uno degli ultimi, consistenti interventi di riorganizzazione del popolamento promossi da una signoria territoriale nella Toscana medievale. Ma l'intervento armato fiorentino stroncò quasi sul nascere quell'ambiziosa esperienza. Il mito della grande "città antagonista di Firenze" giunto quasi intatto fino ai nostri giorni rivive, con un convegno, di cui questo volume raccoglie i contributi, che ripercorrono l'intera vicenda del nuovo centro sia nel contesto storico regionale del periodo compreso tra XII e XIII secolo, sia confrontandone le caratteristiche con altre realtà simili dell'Italia medievale.