Libri di Paola Rudan
L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato
Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2025
pagine: 250
"L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato" (1884) è un tassello fondamentale nella formazione del canone storico-filosofico noto come “materialismo storico” e un capitolo importante dell’incontro polemico tra marxismo e femminismo. Leggendo l’opera di Sir Lewis H. Morgan, Engels scopre che la famiglia ha una storia e questo significa che la sua forma borghese non è esistita sempre e dunque non dovrà esistere per sempre. La storicizzazione della famiglia gli permette di postulare un passato preistorico segnato dall’assenza del dominio maschile e perciò capace di prefigurare un avvenire liberato dalla proprietà privata. L’ambizione engelsiana di fondare scientificamente la sua prognosi politica attraverso la “storia dell’origine” finisce però per affidare il destino delle donne all’evoluzione della produzione sociale. Ciò nonostante, o proprio per questo, l’Origine è stata per il femminismo fonte di problemi e risorsa polemica, diventando parte di una storia e di una teoria politica che hanno sfidato e sfondato continuamente la gabbia della canonizzazione. Prefazione di Paola Rudan.
Orazioni di diverso tipo, adeguate a luoghi diversi
Margaret Cavendish
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2024
pagine: 280
Le Orazioni di diverso tipo, adeguate a luoghi diversi (1662) sono la più politica delle opere di Margaret Cavendish. Cimentandosi nell’arte maschile della retorica, la Marchesa di Newcastle sfida la costituzione patriarcale del tempo e rivendica la novità della propria opera, che implicitamente contesta la scienza politica di Thomas Hobbes. Questa novità fa delle Orazioni un classico del pensiero politico: prendendo parola come donna e riconoscendo la politicità dei rapporti privati di dominio, Cavendish sostiene che non è possibile pacificare una volta per tutte i dissidi che avevano innescato la prima guerra civile inglese. In un’epoca che ha tagliato i ponti con il passato, ma non può confinare nel passato le pretese di uguaglianza avanzate dalle donne e dagli uomini dei ranghi più bassi della società, Cavendish pensa la politica come movimento, con l’intento di ripristinare un ordine che può essere tale solo a condizione di non essere più ciò che è sempre stato.
Donna. Storia e critica di un concetto polemico
Paola Rudan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 181
Il libro segue i movimenti del concetto di donna attraverso le parole delle donne che nell'età moderna hanno contestato, individualmente e collettivamente, la sua definizione patriarcale. Il concetto di donna è doppiamente polemico. Esso afferma la differenza sessuale come differenza politica, mentre nega il carattere universale di quei concetti che permettono di rappresentare l'unità dell'ordine politico e sociale e quindi mostra la divisione fondamentale che lo costituisce. Allo stesso tempo, è un concetto segnato da differenze — di razza, di classe, di cultura — che ne rideterminano continuamente e conflittualmente il contenuto. Fare la storia del concetto di donna significa così affermare una diversa prospettiva sulla storia, una prospettiva parziale che pone le basi per la critica femminista del presente.
L'inventore della costituzione. Jeremy Bentham e il governo della società
Paola Rudan
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 251
Fra i primi a dare rilevanza fondamentale al concetto politico di costituzione in senso moderno, Jeremy Bentham riconosce nella società un ordine dotato sì di norme e regole proprie, ma anche esposto al costante rischio del disordine e della rivoluzione. Nella sua visione, la costituzione non si riduce a un documento formale, ma è l'insieme di pratiche sociali, politiche e amministrative che garantiscono il governo della società. Considerato tra i massimi esponenti ora del liberalismo ora della concezione disciplinare del potere, anticipatore ora del welfare ora dei regimi totalitari del '900, l'"inventore della costituzione" è in realtà il primo grande teorico della democrazia come progetto di organizzazione manageriale dei movimenti della società e degli individui che ne sono protagonisti.