Libri di Paolo Cagna Ninchi
Quando arrivammo c'era solo erba alta. L'Olocausto infinito di rom e sinti
Paolo Cagna Ninchi
Libro: Libro in brossura
editore: UPRE Roma
anno edizione: 2022
pagine: 402
La storia del Porrajmos, il genocidio di rom e sinti, visto nella genesi storica delle teorie del miglioramento della razza dall'eugentica di fine 1800 alle politiche di sterminio razziale dal 1933 al 1945 a opera di nazisti e fascisti, e le loro conseguenze nella condizione attuale di rom e sinti, vittime di una diversa forma di razzismo, l'antiziganismo. In appendice "Il destino dei bambini zingari educati in modo estraneo alla loro razza e della loro progenie" di Eva Justin.
L'anima del faggio. Antiche fiabe del popolo rom e sinto
Alberto Melis
Libro: Libro in brossura
editore: UPRE Roma
anno edizione: 2021
pagine: 257
Raccolta di antiche fiabe e leggende rom e sinte, opera di Alberto Melis. I temi e i contenuti di queste fiabe tramandate oralmente per secoli, appartengono al territorio universale che accomuna le tradizioni orali di tutti i popoli e di tutte le culture.
Romani Cib. Cioè: grammatica e vocabolario della lingua zingara
Anton Jaroslaw Puchmayer
Libro: Libro in brossura
editore: UPRE Roma
anno edizione: 2020
Prima grammatica del romanès scritta nel 1820 attraverso il contatto diretto dell'autore, Anton Jaroslaw Puchmayer, con un gruppo di rom boemi. Alla grammatica è aggiunto il primo vocabolario metodico e la confutazione che lingua dei rom non fosse una vera e propria lingua ma un gergo criminale. L'opera inoltre fornisce anche una prima interpretazione dei suoni del romanès, lingua di traduzione orale e fino ad allora senza un alfabeto e una grammatica propri.
I destini dei bambini zingari. Educati in modo estraneo alla loro razza
Eva Justin
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 174
Il testo presenta per la prima volta in lingua italiana la tesi di laurea di Eva Justin, giovane antropologa che si dedicò agli studi razziali sulla categoria “zingari” nella Germania nazista e che fu assunta nel Centro di ricerca per l’igiene razziale e la biologia criminale dell’Ufficio d’Igiene del Reich. La sua tesi voleva dimostrare che includere i bambini rom e sinti nella società tedesca attraverso lo strumento della pedagogia e dell’educazione rappresentava un dispendio di risorse da parte dello Stato, perché essi erano da considerare una razza inferiore, un gruppo di persone su cui era necessario agire soltanto attraverso la sterilizzazione forzata e lo sterminio fisico. La tesi fu discussa alla fine del 1943 e nel maggio del 1944 le bambine ed i bambini sinti e rom dell’orfanotrofio di Mulfingen – le cavie su cui aveva lavorato Eva Justin – furono prelevati da un pullman e portati ad Auschwitz-Birkenau, dove furono eliminati nelle camere a gas. Una pedagogia, asservita al potere, aveva offerto i criteri e si era trasformata in strumento utile allo sterminio. La storia dell’inclusione di rom e sinti in Europa si è sempre giocata sul piano pedagogico, pertanto il recupero di questo testo in lingua italiana permette di rintracciare i segni storici della permanenza dello stereotipo dello “zingaro”. Il volume offre per la prima volta un percorso lineare delle teorizzazioni sugli “zingari” tra passato e presente: gli stereotipi non sono stati distrutti e in molti casi hanno influenzato le politiche d’inclusione che oggi sono attuate in Italia e in Europa.
L'anima del faggio. Antiche fiabe del popolo rom e sinto
Alberto Melis
Libro
editore: UPRE Roma
anno edizione: 2021
pagine: 260
Raccolta di antiche fiabe e leggende rom e sinte, opera di Alberto Melis. I temi e i contenuti di queste fiabe tramandate oralmente per secoli, appartengono al territorio universale che accomuna le tradizioni orali di tutti i popoli e di tutte le culture.