Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Paolo Cognetti

Giù nella valle

Giù nella valle

Paolo Cognetti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 128

In questo romanzo duro e levigato come un sasso, Cognetti scende dai ghiacciai del Rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle, lungo la Sesia. La sua voce canta le esistenze fragili, perse dietro la rabbia, l'alcol e una forza misteriosa che le trascina sempre piú giú, travolgendo ogni cosa. Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Il primo, un larice, è Luigi, duro e fragile, che in trentasette anni non se n'è mai andato dalla valle. Lui e Betta si sono innamorati facendo il bagno nelle pozze del fiume, tra le betulle bianche: ora non succede piú cosí di frequente, ma aspettano una bambina e nell'aria si sente il profumo di un nuovo inizio. Lui ha appena accettato un lavoro da forestale, lei viene dalla città e legge Karen Blixen. L'altro albero è un abete: Alfredo è il figlio minore, ombroso e resistente al gelo, irrequieto e attaccabrighe. Per non fare piú guai ha scelto di scappare lontano, in Canada, tra gli indiani tristi e i pozzi di petrolio. Ma adesso è tornato. Col passo rapido e la lingua tersa dei grandi autori, che a tratti ha il suono crudo di una ballata per chitarra e armonica, Paolo Cognetti ha scritto il suo "Nebraska".
11,00

Vuoi star zitta, per favore?

Vuoi star zitta, per favore?

Raymond Carver

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 240

Dopo anni di duro apprendistato, nel 1976 Carver arriva alla pubblicazione, e viene subito riconosciuto come un grande maestro della forma breve. Drammi quotidiani, inferni domestici, angoli dimenticati di un'America alla deriva: le storie di Carver sprigionano un senso di tensione e di minaccia e raccontano la precarietà economica e degli affetti con una forza lacerante. "Un senso pesante di spavento aleggia in queste storie: gente che se la sta passando male; uomini che bevono troppo; mariti che fanno a botte con le mogli e mogli che lasciano i mariti. C'è morte, rovina, abbandono, gente sgradevole che si presenta alla porta di casa con ogni sorta di notizie sgradevoli. La vita è una cosa seria, in questi racconti. E qui non c'è altro che vita" (R. Ford). La raccolta comprende storie come "Grasso, Vicini, Creditori" e "Nessuno diceva niente", oltre al racconto che da il titolo al libro e che fu messo in scena da Altman in "Short Cuts".
12,50

Walden ovvero Vita nei boschi

Walden ovvero Vita nei boschi

Henry David Thoreau

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: XI-308

Come può un libro all'apparenza cosi remoto nel tempo e nello sguardo sul mondo parlare come pochi altri al nostro presente? "Walden" è il diario di due anni, due mesi e due giorni di vita solitaria trascorsi da Thoreau nella campagna del Massachusetts, in un capanno sulle rive del lago Walden. A queste pagine militanti e risolute, oltre un secolo dopo, si ispireranno i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo. Ma Walden è, soprattutto, un inno all'isolamento, il resoconto di un ritorno alla natura, per arrivare dritti al cuore smarrito delle cose. Prefazione di Paolo Cognetti.
12,00

New York Stories

New York Stories

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 400

«Questa isola che galleggia su acqua di fiume come un iceberg di brillanti, chiamatela New York». A chi la attraversa con occhi attenti, New York racconta la storia di un secolo preciso, il Novecento: in quali idee credeva, di quali mali soffriva, che sogno di felicità inseguiva. Camminare tra il Lower East Side e il Greenwich Village, o pedalare su per Broadway fino a Times Square, o costeggiare l’isola in traghetto da Harlem alla Battery, è come assistere a un’epopea che nasce nell’ età del transatlantico e delle grandi migrazioni, supera gli anni ruggenti, gli anni ribelli, gli anni dell’opulenza, e finisce una mattina di inizio millennio, il giorno del 2001 in cui qualcuno ha immaginato di poter distruggere New York. Ma una città non è fatta solo di luoghi: sono le persone con i loro sentimenti, le loro relazioni e desideri, a darle la sua anima. E New York – lo dice Fitzgerald nel racconto che apre questa raccolta – non è la città di chi ci è nato, ma quella di chi l’ha desiderata, e ha dovuto combattere per farne parte. Paolo Cognetti da anni esplora le strade e le storie della Grande Mela, e ci regala, con questa antologia rinnovata e ampliata, una bussola letteraria preziosa per il nostro personalissimo viaggio. New York, si sa, è città delle mille luci e delle mille voci. Tutti crediamo di conoscerla benissimo, tanto che quando ci arriviamo per la prima volta ci sembra di tornarci. Per questo, raccontare New York significa prima di tutto raccontare un movimento: desiderio, disillusione, incontro, follia, scoperta, solitudine (nessuno è così solo come chi è solo a New York), ma anche quell’antidoto alla solitudine che è l’amore. Di questo raccontano le storie di questo libro, scritte dai più grandi nomi della letteratura mondiale. I loro personaggi indimenticabili – la bella bionda di Dorothy Parker, l’altra bionda, meno bella ma con un cuore grande, di Joseph Mitchell, quello spilungone di Jelly che gareggia a colpi di rime in strada per rimediare un pranzo, o Pier Paolo Pasolini, in pantaloni di velluto e scarpe di camoscio, che si aggira da solo per le zone più cupe del porto – compongono il frastuono di grida, litigi, proteste, suppliche, dichiarazioni d’amore che sono la musica di New York. «Un luogo dove nascondersi, dove perdersi o ritrovarsi, dove fare un sogno in cui si abbia la prova che forse, dopo tutto, non si è un brutto anatroccolo, ma si è meravigliosi, degni di amore», come scrive Truman Capote.
14,50

Giù nella valle

Giù nella valle

Paolo Cognetti

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 128

Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l’ombra e il sole, scorre il fiume. I due fratelli sono Luigi e Alfredo, un larice e un abete: a dividerli c’è una casa lassù in montagna, ad avvicinarli il bancone del bar. E poi Betta, che fa il bagno nel torrente e aspetta una bambina. In questo romanzo duro e levigato come un sasso, Paolo Cognetti scende dai ghiacciai del Rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle. La sua voce canta le esistenze fragili, perse dietro la rabbia, l’alcol e una forza misteriosa che le trascina sempre più giù, travolgendo ogni cosa. Lungo la Sesia come in tutto il mondo, a subire il dolore dell’uomo restano in silenzio gli animali e gli alberi. Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Il primo, un larice, è Luigi, duro e fragile, che in trentasette anni non se n’è mai andato dalla valle. Lui e Betta si sono innamorati facendo il bagno nelle pozze del fiume, tra le betulle bianche: ora non succede più così di frequente, ma aspettano una bambina e nell’aria si sente il profumo di un nuovo inizio. Lui ha appena accettato un lavoro da forestale, lei viene dalla città e legge Karen Blixen. L’altro albero è un abete: Alfredo è il figlio minore, ombroso e resistente al gelo, irrequieto e attaccabrighe. Per non fare più guai ha scelto di scappare lontano, in Canada, tra gli indiani tristi e i pozzi di petrolio. Ma adesso è tornato. Alfredo e Luigi in comune hanno due cose. La prima sta in un bicchiere: bere senza sosta per giorni, crollare addormentati e riprendere il mattino dopo, un bianco, una birra, un whisky e avanti ancora un altro giro, bere al bancone dove si scommette se l’animale che uccide i cani lungo gli argini sia un lupo, un cane impazzito o chissà cosa. Oltre all’alcol però c’è la casa davanti a quei due alberi. Adesso che il padre se n’è andato, Alfredo è tornato in valle per liberarsi dei legami rimasti: lui non lo sa, ma quella stamberga da un giorno all’altro potrebbe valere una fortuna. Col passo rapido e la lingua tersa dei grandi autori, Paolo Cognetti ha scritto il suo “Nebraska”.
16,00

La felicità del lupo

La felicità del lupo

Paolo Cognetti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 152

Tra le pagine vive di questo libro purificatore abbiamo l'impressione di attraversare non le stagioni di un anno, ma di una vita intera. Fausto si è rifugiato in montagna dopo la fine del suo matrimonio, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant'anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l'inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d'erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità.
12,00

Il bosco degli urogalli

Il bosco degli urogalli

Mario Rigoni Stern

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: XII-156

Storie di cacciatori, di animali selvatici, di cani, di montagne in cui si respira l'anima degli spazi aperti e di paesaggi impervi solo sfiorati dalla presenza umana. Rigoni sa rendere la limpida immediatezza di ciò che ci circonda e insieme un accento di fiducia nella vita, sprigionando un sentimento altamente poetico e un genuino amore per il suo mondo alpino. "Il bosco degli urogalli" narra di villaggi chiusi nell'inverno con il grato fuoco delle cucine, della solitudine delle albe per i sentieri delle montagne, dei silenzi che riempiono i boschi, attraverso un linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice che restituisce al lettore i paesaggi fraterni e familiari del «sergente Rigoni Stern». Introduzione di Paolo Cognetti.
11,00

La felicità del lupo

La felicità del lupo

Paolo Cognetti

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 152

«Silvia rise. E di cosa sa gennaio? Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo». Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant'anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l'inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d'erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lì che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c'è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d'inverno battono la pista e per i boscaioli che d'estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l'abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
18,00

Arboreto salvatico

Arboreto salvatico

Mario Rigoni Stern

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 120

«Di Rigoni Stern è il libro piú poetico e insieme piú scientifico... Un libro luminoso e misterioso». Paolo Cognetti. Dal larice «albero cosmico lungo il quale scendono il sole e la luna», alla quercia con la sua forza araldica, al faggio «albero felice agli dèi», al tasso simbolo della morte e dell'eternità: Rigoni Stern sceglie venti alberi a lui particolarmente cari e li «racconta», dandone le caratteristiche botaniche e ambientali, illustrandone la storia e le ricchezze, spiegando gli influssi che hanno avuto nella cultura popolare e nella letteratura, e animando il suo arboreto con le proprie esperienze di uomo di montagna, i ricordi, la nostalgia di «quando gli uomini vivevano con la natura». La descrizione si intreccia cosí alle riflessioni personali dello scrittore che vede una consonanza di vicende e di destini tra gli uomini e gli alberi, chiusi nella parabola eterna di nascita e morte, gioia e sofferenza, destinati magari a vivere a lungo, ma comunque condannati a sparire, a essere sostituiti. Cronologia della vita e delle opere a cura di Giuseppe Mendicino.
10,50

Colazione da Tiffany

Colazione da Tiffany

Truman Capote

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: X-128

Buona fortuna: e credi a me, carissimo Doc, è meglio guardare il cielo che viverci. Uno spazio così vuoto; così vago. Solo un posto dove va a finire il tuono e le cose scompaiono. Quando "Colazione da Tiffany" venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» definì la sua eroina Holly Golightly «la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po' cresciuta e una giovanissima Zia Mame... sola, ingenua e un po' impaurita». Da quel momento la sua fama non ha fatto che aumentare: di tutti i suoi personaggi, disse Capote più tardi, lei era la preferita, ed è facile capire perché. Holly è una ragazza del Sud trapiantata a New York, attrice cinematografica mancata, generosa con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. Audrey Hepburn, con una leggendaria interpretazione cinematografica, le ha dato un volto e una voce indimenticabili, contribuendo a farne un'icona di stile senza tempo che con la sua leggerezza, la sua intelligenza e la sua ingenuità disarmante non ha mai smesso di far innamorare i lettori. Prefazione di Paolo Cognetti.
13,00

Le otto montagne

Le otto montagne

Paolo Cognetti

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 200

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui". Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.
13,00

Manuale per ragazze di successo

Manuale per ragazze di successo

Paolo Cognetti

Libro: Libro in brossura

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2017

pagine: 126

Sette racconti, sette ritratti di donna. Ragazze in lotta per l'amore, la maternità, il lavoro; donne che fanno carriera o ereditano fortune; donne che perdono il lavoro, vengono tradite e lasciate, provano a fare i conti con la sconfitta; che ricominciano, si ribellano, navigano a vista tra le tempeste del quotidiano. Accanto a loro uomini disorientati, capaci solo di lasciarsi vivere, privi del coraggio, dell'ironia ma certe volte anche della solitudine che circonda le loro compagne. Con uno stile asciutto Paolo Cognetti descrive, tra educazioni sentimentali e racconti di formazione, i capitoli di un immaginario "manuale per ragazze di successo": sette modi di trovare o perdere la felicità, sette storie che parlano con la voce di una nuova femminilità.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.