Libri di Paolo Jachia
Franco Fortini. Un ritratto
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2007
pagine: 140
Franco Fortini (al secolo Franco Lattes) - scrittore, traduttore e critico - è stato uno degli intellettuali più prolifici del Novecento. Dal 1946 - anno d'esordio con Foglio di via e altri versi - al 1994, anno della sua scomparsa, Fortini ha prodotto poesie, prose, saggi che attraversano cinquant'anni di storia italiana. Apprezzato docente universitario (insegnò a Siena storia della critica) e fondatore nel 1955 della rivista "Ragionamenti", Fortini è uno dei grandi maestri del secolo scorso. Il ritratto di Paolo Jachia ce ne rende l'impegno e il pensiero attraverso l'analisi delle opere maggiori.
Roberto Vecchioni. Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
Paolo Jachia
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2001
pagine: 208
Umberto Eco. Arte semiotica letteratura
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2006
pagine: 79
Umberto Eco è uno degli intellettuali italiani più noti al mondo; tuttavia i saggi e gli studi dedicati alla sua opera, in Italia, sono pochi e, nella maggior parte dei casi, destinati esclusivamente a studiosi e critici. L'ambizione di questo testo è di far conoscere un grande uomo di cultura agli studenti e al pubblico vastissimo dei sui lettori. La tesi dell'autore, intatti, è che il pensiero di Eco sia uno strumento indispensabile per comprendere la società contemporanea, caratterizzata da una sempre più sterminata produzione comunicativa, spesso di dimensione multimediale.
Pirandello e il suo Cristo. Segni e indizi dal «Fu Mattia Pascal»
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2007
pagine: 256
È un'opera di taglio specialistico-accademico. Appartiene cioè al versante semiotico-linguistico della produzione di Paolo Jachia. Così l'autore: "L'analisi del Fu Mattia Pascal non vuole tanto o solo mostrare la sua "appartenenza" al modo carnevalesco e al genere del romanzo polifonico quanto e piuttosto la proficuità che questo tipo di lettura "bachtiniana" può portare alla comprensione di un testo fondamentale sia per la storia di Pirandello che per quella del genere romanzo". Così invece, sempre nelle parole dell'autore, viene descritto l'esito sorprendente della ricerca: "I testi evangelici (e di conseguenza la figura di Cristo) sono un imprescindibile punto di riferimento dell'intero romanzo pirandelliano, caratterizzato non casualmente e per ben due volte, da passione morte e risurrezione del protagonista, una volta sotto il nome di Mattia Pascal, l'altra sotto il nome di Adriano Meis".
La donna cannone e l'agnello di Dio. Tracce cristiane in Francesco De Gregori
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2009
pagine: 200
Che tipo d'uomo oggi ascolta De Gregori? Qualcuno che sia capace, come Cristo, di essere straniero in patria ("folle" per i suoi familiari, secondo i Vangeli) e straniero a ciò che è scontato e uguale. Qualcuno che abbia il coraggio di essere "fuori posto". Qualcuno che sia capace di usare gli occhi per vedere quel che non è scontato. Qualcuno che nondimeno, e anzi proprio per questo, sia capace di "raccontare, senza nulla inventare", la luce di una verità segreta e ulteriore (e che dunque non abbia "paura del buio e della fantasia"). Leggendo questo saggio, imprevedibile e documentato, si possono scoprire le radici nascoste e il volto inusuale di uno dei massimi cantautori italiani. Il capitolo finale presenta il gruppo dei Baustelle, che - secondo l'autore - si collocano nella scia della "rivoluzione artistica" di De Gregori.
De André e il suo Cristo. Da «Smisurata preghiera» a «Preghiera in gennaio»
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2025
pagine: 160
Un viaggio a ritroso, da Smisurata preghiera (1996) a Preghiera in gennaio (1967), ripercorrendo trent’anni di carriera artistica: questo saggio propone una rilettura non integrale ma essenziale del canzoniere di Fabrizio De André, interpretato da Paolo Jachia come «un Vangelo apocrifo e popolare, un Vangelo che si aggiunge cioè agli altri Vangeli senza la necessità di un’ortodossia o della fedeltà a una Chiesa. Ma quanta ricchezza in questo canzoniere, quanta umanità autentica!». Dall’attenta analisi dei testi e dei sottotesti delle canzoni emerge infatti come la visione del mondo schiettamente laica di De André, avversa a ogni forma di religiosità bigotta e di appartenenza chiesastica, ha però tra le sue fonti principali proprio una rilettura personale dei Vangeli e la meditazione sul messaggio e la figura di Gesù Cristo. La conclusione critica cui giunge l’autore è che i Vangeli sono (a volte in modo del tutto inaspettato) il “testo matrice” di moltissime canzoni di De André, che ha continuamente riscritto la storia di Cristo, talvolta in modo diretto ed esplicito (con accenti persino polemici e politici), altre volte in modo indiretto e persino criptato.
Dal segno al testo. Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2011
pagine: 183
Scrive Umberto Eco: "A rileggere La storia del pensiero semiotico di questo secolo, diciamo dallo strutturalismo ginevrino agli anni Sessanta, sembra che all'inizio la semiotica si profili come pensiero del segno, poi via via il concetto viene posto in crisi, dissolto, e l'interesse si sposta sulla generazione dei testi, sulla loro interpretazione". Questo libro, fin dal titolo, si inserisce in tale costellazione critica. E in coerenza a ciò è diviso in una parte teorica (dedicata principalmente a Cesare Segre, Umberto Eco, Michail Bachtin) e in una di analisi storico-semiotica delle arti contemporanee, prevalentemente novecentesche e italiane (dedicate a Pirandello, Pagliarani, Fortini cui seguono Dario Fo, Gaber, De André). Risultato di un ventennio di studio e di analisi della contemporaneità, Dai segno al testo complessivamente propone al lettore un dialogo e una riflessione critica sulla attuale "civiltà multimediale", letteraria e "ultraletteraria".
Lucio Dalla, giullare di Dio
Paolo Jachia
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2013
pagine: 192
4 marzo 1943 - 1 marzo 2012: sono gli estremi della parabola terrena di Lucio Dalla, un grande artista della parola e della musica che ha saputo raccontare l’allegria e la disperazione, la forza dell’amore, l’inquietudine del vivere. Curioso, sperimentatore, spregiudicato nella sua ricerca artistica e umana, non ha mai nascosto la profonda religiosità che animava la sua visione del mondo ma anche la sua concezione dell’arte, perché – diceva – «Dio è tutto: forma e contenuto». Questo libro delinea il profilo artistico di Dalla grazie a un’attenta analisi dei testi delle sue canzoni e la ricostruzione dei rapporti con artisti e intellettuali (come Roberto Roversi e Francesco De Gregori) cruciali per la sua formazione e la sua carriera. Lucio Dalla, un «giullare di Dio» come l’amatissimo Francesco d’Assisi, è stato capace di raccontare non solo il nostro tempo storico ma ancora di più il nostro tempo interiore, lo scorrere delle nostre stagioni esistenziali. E lo farà ancora a lungo.
Baglioni e Morandi. Due capitani coraggiosi. Racconti di un'avventura cantata
Francesco Paracchini, Paolo Jachia
Libro
editore: Azzurra Publishing
anno edizione: 2015
pagine: 150
Due autori musicali, raccontano e commentano con questo libro le trentuno canzoni che secondo loro saranno i mattoni della tourneè di Claudio Baglioni e Gianni Morandi che prende il nome di "Capitani coraggiosi". Baglioni e Morandi non sono solo due grandi protagonisti della canzone italiana, ma anche un pezzo della storia d'Italia, dagli anni Sessanta ad oggi, luci e ombre, lacrime sorrisi. Gli autori hanno cercato di legare ogni racconto non solo con quello della vicenda artistica degli interpreti ma con quello più ampio della storia della canzone, dell'arte e anche, con qualche traccia breve, di storia d'Italia. Il libro non affronta le loro produzioni in ordine cronologico, ma ogni capitolo può essere letto singolarmente, partendo e ritornando da dove si vuole, lasciandosi guidare dagli inevitabili ricordi che ogni capitolo ci propone. I capitoli, trentuno, portano il titolo delle canzoni. Insomma una carrellata sulla storia musicale d'Italia dagli anni Sessanta ad oggi in compagnia di due personaggi che ancora oggi sono saldamente in sella all'onda del successo.
Francis Ford Coppola. Apocalypse now. Un'analisi semiotica
Paolo Jachia
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 230
Evviva Sanremo. Il festival della canzone italiana tra storia e pregiudizio
Paolo Jachia, Francesco Paracchini
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2018
pagine: 372
Sanremo è vittima di uno storico pregiudizio: essere il trampolino della canzone commerciale, nazional-popolare, "leggera", mentre la canzone d'autore - d'arte, di qualità o come la si voglia chiamare - avrebbe casa da un'altra parte. Magari al Premio Tenco, che col Festival divide sia il Teatro Ariston della città dei fiori che il fondatore Amilcare Rambaldi, e che non casualmente è dedicato al cantautore che ha segnato la storia del Festival con il suo disperato gesto di protesta. Ma il discorso - per Paolo Jachia e Francesco Paracchini - è più vasto e complesso di così, ed è forse il momento di fare un ragionamento di più ampio respiro, di raccontare la storia del Festival alla luce di tutto il bello e il buono che ha dato alla canzone italiana. Il punto, secondo gli autori, è rivendicare la possibilità della canzone di essere grande, di essere arte, "a prescindere" dal palcoscenico che potrà o vorrà utilizzare per proporsi al pubblico. Senza sottovalutare, appunto, i moltissimi brani destinati alla storia che il Festival ci ha regalato e sicuramente continuerà a regalarci.