Libri di Paolo Petruzzi
Leopardi e il libro sacro. Memoria biblica e nichilismo
Paolo Petruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 248
L'esegesi dell'opera leopardiana non può trascurare la presenza di un costante riferimento alla Bibbia, non sempre facilmente individuabile da parte del lettore. Formatosi alla Ratio studiorium gesuitica, il figlio del conte Monaldo inizia lo studio della storia sacra nel devoto rispetto della tradizione apologetica moderna, da cui si allontana fin dal tempo delle prime note zibaldoniane, quando inizia a delinearsi una prospettiva filosofica materialistica e anticristiana.
Romolo Murri cristiano nella storia
Paolo Petruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 218
Gli studi raccolti in questo volume sono stati pubblicati nel corso di più di vent'anni. L'ultimo di essi, Murri e l'idea di Roma, è inedito. Lo studioso di Romolo Murri non avrà difficoltà ad individuare il sottile filo rosso che ne garantisce la coerenza, ovvero la persuasione che non sia ancora stata adeguatamente messa in luce la religiosità che anima un'intera esistenza vissuta nella prospettiva di una profonda, non rinviabile riforma del Cristianesimo e della Cristianità. L'avventura politica di Murri continua ad attirare l'attenzione degli studiosi del cattolicesimo politico italiano, eppure non risulta ancora pienamente delineata la sua particolare dimensione spirituale, di cui appaiono i tratti essenziali fin dagli anni in cui il giovane don Romolo si impone come riferimento dei giovani democratici cristiani. Riforma religiosa e rinnovamento della vita politica sono istanze intimamente correlate e si illuminano reciprocamente nel corso di un'intera esistenza. Murri attraversa la prima metà del Novecento confrontandosi con i limiti e le contraddizioni della vita religiosa e della chiesa del suo tempo, o meglio con l'inesorabile tramonto di una forma storica della Cristianità alla quale non subentra, con il necessario vigore, un'altra prassi cristiana e un nuovo modo di articolarne la dimensione istituzionale.
De regimine ecclesiae
Romolo Murri
Libro: Libro in brossura
editore: Andrea Livi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 120
Le ultime opere di Romolo Murri, elaborate e non tutte pubblicate tra il 1937 e il 1944, considerate nel loro insieme, rappresentano una meditazione coerente e unitaria. Lo stesso autore ne è consapevole. A questo periodo risale il manoscritto, finora inedito, del De regimine ecclesiae, custodito presso l'Archivio Murri a Gualdo di Macerata. La data dell'incipit, segnalata nel testo, è il 26 novembre 1938. Il lavoro rimase però incompiuto. Il titolo, provvisorio o definitivo, risulta pienamente coerente allo svolgimento di un complesso e articolato discorso de statu praesenti ecclesiae, sulla condizione del cristianesimo considerato nella sua realtà trascendente e nell'orizzonte storico dal punto di vista della divina rivelazione e da quello della realtà del cammino bimillenario della comunità credente. Un trattato di ecclesiologica storica, si potrebbe definire il De regimine, in apparenza non dissimile, almeno in certe parti della sua articolazione concettuale, da tante esposizioni ecclesiologiche e canonistiche aventi lo stesso titolo, soprattutto a partire dalla fine del Medioevo. Ma lo svolgimento delle argomentazioni murriane oltrepassa delimitazioni di questo genere, fino a presentarsi come una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea. Come nelle opere maggiori dell'ultimo periodo, anche il De regimine non contiene riferimenti o allusioni ai drammatici avvenimenti che hanno una risonanza particolare nella Roma di quegli anni, con i quali l'autore si trovava necessariamente a confrontarsi, anche come giornalista.