Libri di Paul Lacroix
Gli amanti dei vecchi libri. Testo francese a fronte
Paul Lacroix
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 120
«La felicità è un bouquin.» Questo breve scritto è dedicato appunto ai bouquins, i “vecchi libri”, e quindi a tutti i librai e ai loro clienti. Tutti, bouquinistes e bouquineurs, osservati e descritti qui nei minimi particolari, vengono celebrati nelle loro caratteristiche manie, illuminati dal fuoco dell’eterna passione che tutti ci avvolge e brucia: la passione per i libri, siano essi antichi oppure solo vecchi, preziosi o d’occasione, quei libri che sono di conforto «a molte specie di bipedi» perché motivo di sostentamento materiale o ragione di vera e propria gioia. Non si tratta di un racconto o di una novella, come ci si potrebbe aspettare da un autore come Bibliophile Jacob: si tratta invece di una fine indagine psicologica sui tratti peculiari di due categorie di persone che si interessano di libri antichi e se li contendono al pari di una bella donna o di un bell’uomo. Nonostante quasi duecento anni ci separino dalla prima stesura, l’indagine è ancora oggi più che valida: come in uno specchio, i personaggi descritti riflettono quelli attuali, evocando nel moderno appassionato la figura del proprio libraio e nel libraio quella del proprio cliente.
Libri da morire perché non desiderare i libri d'altri: Il delitto dell'accademico Silvestro Bonnard-I cultori di vecchi libri-La mia Repubblica
Anatole France, Paul Lacroix
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 278
"Il delitto dell'accademico Silvestro Bonnard": un mondo di libri e di eruditi immersi nei libri, per i quali il richiamo letterario assume la consistenza di una realtà insieme quotidiana e fantastica. Anatole France fa di se stesso un personaggio vivo e scintillante, mettendosi al centro di un'autobiografia romanzata che unisce il pregio dell'autenticità, della testimonianza di prima mano, a quello della più felice ed estrosa invenzione. "I cultori di vecchi libri" e "La mia Repubblica": introdotta da un'ironica tipologia dei venditori e acquirenti di libri, l'avventurosa ricerca di un antico e prezioso volume sottratto dallo scaffale di un bibliofilo, all'indomani della caduta di Robespierre, offre l'occasione per spassosi equivoci e arguti giochi di parole sulla cronaca politica di quegli anni, da leggersi, magari, con un occhio rivolto alle tormentate vicende della "nostra repubblica".