Libri di Piero Antonio Toma
Le donne del canto amaro
Piero Antonio Toma
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 168
Questa è la storia (inventata, ma non tanto) di Nunziatina (Pagliara) e Uccio (Epifani), due giovani contadini abitanti in un piccolo paese del Sud, che agli inizi degli anni '60 del secolo scorso decidono di vivere insieme e di lavorare lui da bracciante e lei da tabacchina in uno stabilimento dove si selezionavano le foglie di tabacco secco. Ed è proprio alle operaie del tabacco che è dedicato questo libro: un salario da fame, un vissuto di stenti, una giornata di 12 ore lavorative penalizzata anche da crudeltà e ingiustizie in un ambiente privo di garanzie igieniche. Ma è anche una narrazione a misura del riscatto delle donne, di sindacalisti che fanno proprio il bene comune e di decine di canzoni che distillano sfida e solidarietà.
Napoli, la città-porto
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2017
pagine: 348
Il porto è sempre stato un luogo fondamentale per la prosperità di una città, eppure del porto di Napoli pochi conoscono la sua storia, e molti sono anche convinti che ci sia ancora tanto da fare per renderlo all’altezza di una grande metropoli. In questo saggio gli autori riflettono sulle grandi potenzialità ancora inespresse del porto napoletano, sul suo passato, sul futuro ma anche sulle criticità del presente. Tra aneddoti storici e richiami anche letterari e musicali, il lettore conoscerà finalmente una parte della città che appartiene ad ogni napoletano. E questo volume percorrendo il ponte fra ieri e oggi, intende tracciarne un secondo che, fra economia e cultura, fra progettazione e arte, sia fondativo di una nuova identità fra Napoli e il suo porto.
A Sud del sessantotto. Tra storia e storie
Piero Antonio Toma
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 212
A sud del '68 tra storia e storie, tra ieri e oggi. E dove il presente e il passato si alternano in due filoni: storico-rievocativo e romanzesco. E dove si racconta di due giovani che tra una contestazione e l'altra s'innamorano e vanno a vivere insieme e che dopo cinquant'anni si trovano a parlarne con i coetanei di ieri e con gli osservatori di oggi. Una stagione narrata a più voci e in due tempi. Per la verità anche il riferimento al Sud più che una localizzazione geografica sa tanto di un altrove temporale e sociale. Qui si si parla di un parto epocale, di diritti e di libertà, e anche di cucina e di fare all'amore dentro un sacco a pelo, e soprattutto di giovani che per la prima volta mostrarono di voler e poter contare qualcosa e di scommettere su una scuola farsi conoscenza, civiltà e ricerca. Ma quel periodo diventa un chiodo fisso che esalta gli uni, nonostante certe ingenuità, e manda in bestia gli altri. Provate a chiederne agli incapaci di proiettarsi in un futuro collettivo, e vi risponderanno che si è trattato di una bufala e una perdita di tempo e che anzi sarebbe ora di smettere di parlarne. Al contrario è stata la meridiana che, nel mettere a fuoco la luna e non il dito, induce la storia a risvegliarsi, la pagina a convertirsi in memoria viva, la realtà a diventare invenzione e... Galileo ad accumulare esperienza. Infatti perché non fare l'appello del divorzio, dell'aborto, delle donne che conquistarono la minigonna e della pace (abbasso guerra e terrorismo), che quei giovani propugnarono da un occidente all'altro? E perché non rivendicare come intramontabili certe lotte alla povertà, alle diseguaglianze e ai senza voce che non avevano casa? Alla fine si scoprirà che quei manipoli di scalmanati saranno pure caduti nel pozzo, ma che, come Talete, hanno saputo fiutare il vento delle nuove muse e tentato di rimuovere l'ingiusto del presente a vantaggio del futuro.
Il giornalista che si fece notizia
Piero Antonio Toma
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2019
pagine: 155
Gianluigi è uno che si dà da fare: dirige il telegiornale di un'emittente televisiva locale, organizza inchieste e dibattiti, si è anche inventato un oroscopo cui è il primo a non credere. Un uomo di successo, dunque, omaggiato da tutti e specialmente dalle donne con qualche (inevitabile?) strascico extraconiugale. Finché la sua vita in tv rivela una smodata voglia per i più sofisticati processi della Rete. Ne derivano alcuni comportamenti da giustiziere del web, fino a trasformarlo in un vero e proprio hacker. Ma quali sono davvero i suoi scopi? E qual è questo scoop che gli sta tanto a cuore?
A suon di parole. Due racconti in tredici canzoni
Piero Antonio Toma, Lino Blandizzi
Libro
editore: Compagnia dei Trovatori
anno edizione: 2020
A suon di parole
Piero Antonio Toma, Lino Blandizzi
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 163
Un libro di parole che si possono leggere e di canzoni che si possono ascoltare. Prima di tutto è lo sfizio di un duetto, un paroliere e un compositore, cioè uno che ha scritto i testi e un altro che li ha musicati trasformandoli in canzoni, e che insieme poi si confessano, ognuno per conto proprio, su come ci sono arrivati. Le parole delle loro confidenze sono pubblicate nel libro, mentre le 13 canzoni (più una) si possono ascoltare nel CD incorporato. Avventure e disavventure quindi di due amici che invece di dedicarsi ad altre cose della vita, preferiscono raccontarla così: con le parole e con la musica
Renato Caccioppoli. Vita di un matematico napoletano
Piero Antonio Toma
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 208
Soprannominato “’o genio”, Renato Caccioppoli è stato un uomo di ingegno straordinario, capace di eccellere in più campi del sapere, dalla matematica alla musica, dalla cinematografia alla letteratura, alla filosofia. Poliglotta ed europeista convinto, si è battuto perché l’università fosse un’officina etico-scientifica, attirandosi le antipatie dei colleghi conservatori. Per via del suo impegno politico come Partigiano della Pace e del suo polemismo beffardo, è anche finito nel mirino della polizia in quanto sospettato di “contrabbando di idee”. L’autore – che ne ha studiato attentamente la vita intervistando chi lo ha conosciuto, sostenitori e detrattori – immagina i dialoghi tra Caccioppoli e le personalità per lui significative, di cui Évariste Galois, Mauro Picone, Michail Bakunin, Claude Debussy e Pablo Picasso sono solo alcune. I riferimenti storici, biografici, i vezzi e le curiosità restano invece il frutto di un’analisi accuratissima delle fonti.
Il grande albergo degli scienziati. Centocinquanta anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn
Piero Antonio Toma
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2022
pagine: 184
L'avventura umana e scientifica di un pioniere della biologia marina, seguace e amico di Darwin, apprezzato e difeso da Benedetto Croce, la storia straordinaria della Stazione Zoologica più antica del mondo, meta di elezione di ventitré premi Nobel, dell'Acquario e del più grande Centro europeo per la ricerca delle tartarughe, della Biblioteca e del primo Museo internazionale sulla biodiversità del mare.
Le donne che conquistano il mondo. Da Palazzo Chigi alla Casa Bianca
Ermanno Corsi, Piero Antonio Toma
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2022
pagine: 272
Archiviate vecchie culture antifemministe, le donne sono al centro della Società moderna. La loro presenza ha contribuito in modo decisivo a sostituire, nel campo del lavoro e della produttività, la forza muscolare con l'intelligenza e la creatività. Nell'Italia diventata Repubblica con il Referendum del 1946, tanti "soffitti di cristallo" sono stati infranti, a cominciare dalla politica e dalle istituzioni parlamentari. Dalle appena 21 donne (su 556 eletti) nell'Assemblea Costituente, si è arrivati alle 340 nel Parlamento di oggi: dal 5 per cento al 35,1. Ai vertici rappresentativi più alti sono via via pervenute Nilde lotti, Irene Pivetti e Laura Boldrini alla Camera dei Deputati; Maria Elisabetta Alberti Casellati al Senato; Marta Cartabia alla Corte Costituzionale. Restano, come terreni di nuova conquista, la Presidenza della Repubblica e la Banca d'Italia. Senza bisogno delle "quote rosa", porte sempre più aperte alle donne in politica, economia, cultura, magistratura e diplomazia. Il notevole aumento delle donne nelle istituzioni italiane si riverbera anche in altre parti del mondo. Al primo posto della leadership femminile in Europa fino ai primi mesi del 2022 ci sono molti Paesi del nord, del sud e dell'est. In particolare il guinness spetta all'Islanda, il Paese più femminista con la prima presidente eletta della Repubblica del mondo e con due premier una dietro l'altra. Seguono l'Estonia, la Nuova Zelanda e la Tunisia. Gli Stati Uniti invece hanno confermato un no alle donne lungo 240 anni (e in particolare a Hillary Clinton). Ma nel 2021 Joe Biden ne ha nominate due di colore, Kamala Harris alla vicepresidenza e Ketanji Brown alla Corte Suprema.
Paesi Inversi. Poesie d'amore, identità, memorie
Piera Di Salvio
Libro: Libro in brossura
editore: 1886 Publishing
anno edizione: 2025
"Siate nomadi, cercatori di luoghi. Conservatori e sedentari. Siate tutto e il contrario di ogni cosa. Venerando la terra su cui ora sedete, imparate ad abitare anche l'altrove. Portatevelo dentro come un sentimento, come un'emozione. Vi seguano i ricordi degli amori vissuti, gli incontri fatici, i luoghi ameni che avete attraversato. Tornate nei paesi dove l'acqua è pulita e l'aria salubre, il corso delle strade giustificato, e la posizione delle chiese sembri funzionale alla preghiera. Radicate in voi stessi, badando di fiorire in altre cose ma solo se, in queste medesime cose, sia soddisfatto un desiderio di riconoscimento. Trascinate con voi ogni esperienza degna di abitarvi, e a cui darete il permesso di plasmare la vostra geografia interiore. Tutti prima o poi dovremo far ritorno a un posto delle fragole."
Se le parole non finiscono
Piero Antonio Toma
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2025
pagine: 156
Nella prima parte di questo volumetto sono ospitate ventidue poesie scritte dal 2005 ad oggi e dove si mescola il privato col pubblico: dal dolore di una terribile perdita ai versi che salutano una nuova alba d’amore, dall’emigrante alle tradizioni popolari, dalle parole che diventano soccorso a due vittime della camorra, dalle conseguenze dell’epidemia del Covid alle guerra che non finiscono e che non si dichiarano, dalla Rete con i pro e i contro ai femminicidi. La seconda parte inizia il 2009 con una serie di versi tradotti in musica e interpretati dal cantautore Lino Blandizzi. E qui si passa dall’immigrazione di giovani donne al Mediterraneo trasformato in un cimitero, dalla tutela dei beni artistici e culturali a un grande giacobino di storia e di cultura, dalla droga nemica di vita alla difesa dell’ambiente fino alle conseguenze della pandemia.
Napoli 1943. La nascita della Resistenza
Pasquale Schiano
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Napoli 1943. La nascita della Resistenza". Un titolo azzardato? Non sembra se si va a scandagliare il dna delle Quattro Giornate. Infatti il popolo napoletano è primo in Italia e in Europa a dar corpo alla Resistenza, impiegando quattro giorni dal 27 al 30 settembre 1943 per scacciare via i Tedeschi, che erano già braccati dagli anglo-americani. Il dna ci riporta molto indietro, ai primi anni Venti quando lo stesso Mussolini definì Napoli la "capitale dell'antifascismo". "A liberazione avvenuta, molto si è scritto su questa lotta e sulla guerra di liberazione nel Centro-Nord d'Italia, ma poco e in fretta sull'antifascismo e sulla resistenza nel Mezzogiorno, ovvero nel Napoletano durante il ventennio e dopo". "Le Quattro Giornate non furono un incidente, come fanno presumere analisi e definizioni affrettate, ma la esplosione dal subcosciente di una sentenza politica a lungo elaborata". E quindi non ebbe nulla di "miracoloso": "I «lazzari» che battono i «feld marescialli hitleriani» e si impadroniscono della città, che attende gli alleati ancora lontani, la tengono da soli, per quattro giorni, lasciandola sbalordita da tanta audacia popolare e dall'inattesa fuga tedesca”; le Quattro Giornate dunque rispondono a una scelta politica, un scelta dal popolo meditata nel terrore e nella fame, "quando la città più povera e più bombardata della seconda guerra mondiale non poteva non esprimere un giudizio politico, identico a quello anticipato dal primo antifascismo". Ne scrive per primo nel 1965 Pasquale Schiano in questo saggio che certifica la nascita a Napoli della Resistenza italiana. Prefazioni di Guido D'Agostino e Giuseppe Aragno.