Libri di Pietro Antonelli
L'essenza della politica nei 266 Papi di Roma ... e quelle profezie sul 2026 e non solo. Come la Chiesa di Roma ha influenzato usi, costumi, arte, politica ed economia dell’intero Occidente nel corso degli ultimi duemila anni
Pietro Antonelli
Libro
editore: Ali di Pan
anno edizione: 2024
pagine: 348
Le sei anime di un fascismo ancora vivo. Appunti e riflessioni sul fascismo del ventennio, del dopoguerra e di oggi
Pietro Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2021
pagine: 238
La comprensione delle dinamiche che hanno portato all’affermazione del fascismo in Italia fornisce spunti attuali per riflettere sui fascismi di oggi, che imperversano e prolificano in tutto il mondo. Anime molteplici di un fascismo che meglio può essere interpretato attraverso la rilettura in chiave psicologica delle biografie di alcuni protagonisti del fascismo mussoliniano, ma anche di altre figure di spicco legate in misura diversa all’ideologia fascista. Il saggio propone anche un’analisi della determinante influenza sul sistema di potere globale dei principali servizi segreti internazionali e delle Borse mondiali. Infine si tracciano in maniera sintetica i profili di sei diverse anime del fascismo e di varie anime dell’antifascismo.
Littoria-Latina. La città di nessuno. Storie e misteri di una comunità non comune
Pietro Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ali di Pan
anno edizione: 2017
pagine: 208
Littoria ha avuto il difetto di essere nata da un equivoco. Latina quello di essere cresciuta senza affetto. La tanto sbandierata indole all'accoglienza, in effetti, è frutto di un’analisi superficiale, perché questa accoglienza è semplicemente il risultato di una mancata identità, perché quando non ti senti parte di una comunità, non nutri sentimenti di appartenenza e non senti la città come propria. Con questa logica non tendi a tutelare i luoghi. E questo spiega, ad esempio, l'accettazione supina della prima Centrale Nucleare della Penisola, del Poligono di Tiro, della immensa Discarica di Montello, del Campo Profughi più grande d'Italia. Non inclusivi, ma passivamente tollerati perché collocati in una città che nessuno ha sentito propria. È dunque da queste acquisite considerazioni che Latina deve ripartire. Lasciando indietro inutili ed antistoriche pretese come quella di tornare al nome di Littoria. Perché Littoria, in effetti, non è mai esistita, perché si trattò di un immenso cantiere che rimase in vita solo dieci anni. Sfatare questo falso mito, potrebbe già essere un buon punto di partenza per cominciare a guardare Latina con quell'affetto che non ha mai avuto.