Libri di Pietro De Francisci
Augusto e l'impero
Pietro De Francisci
Libro: Libro in brossura
editore: Cinabro Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 210
Gli scritti di Pietro de Francisci, che in questa raccolta, alcuni dopo oltre un secolo, vedono nuovamente la luce, analizzano personaggi e fatti di quel convulso periodo della storia di Roma compreso tra le fratricide Guerre Civili e la costituzione del Principato augusteo. Dei due massimi protagonisti di quegli eventi destinati a cambiare il volto dell’Europa e la storia d’Occidente, Cesare e Augusto, l’autore ricorda e interpreta il significato delle imprese e di entrambi traccia il profilo caratteriale evidenziando le doti carismatiche, la vocazione riformatrice retta da una sapiente visione, politica ed etica, rispettosa del mos maiorum e, insieme, confacente alle nuove esigenze culturali, sociali e storiche. Di Augusto, cui in modo speciale sono dedicati i saggi di questa raccolta, de Francisci evidenzia il ruolo di continuatore della renovatio coraggiosamente intrapresa da Cesare, con la quale il giovane princeps doveva impugnare saldamente l’aratro per procedere alla nuova conditio Urbis che sarebbe stata innanzitutto rifondazione della coscienza romana. [Dalla Presentazione di Mario Polia]
Scritti scelti
Pietro De Francisci
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2021
pagine: 1000
Spirito della civiltà romana. Ne ignorent semina matrem
Pietro De Francisci
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arco e la Corte
anno edizione: 2020
pagine: 278
“Pubblicare un testo come Spirito della civiltà romana di Pietro de Francisci è un’operazione di particolare significato poiché si fonda esclusivamente sulla dimensione spirituale dell’intera irruzione epifanica di Roma nel mondo, nella vicenda umana, quali ierofania eroico-guerriera di un millenario ciclo in cui il Mito e il Simbolo, storicizzandosi, sacralizzano il divenire storico, cosicché Roma appare essere il Cielo incarnato sulla Terra; ma anche per la potente attualità del contenuto stesso del libro che, pur essendo stato pubblicato in prima edizione nel 1940 e poi in una successiva nel 1952, non solo manifesta, intrinsecamente, una fresca, rivoluzionaria e necessaria ermeneutica dell’intera Romanità ma l’approccio medesimo resta tale sia nei confronti del periodo storico in cui è apparsa la prima edizione che in relazione ai tempi successivi, compresi quelli attuali. Qual è la causa di tutto ciò?” (Dall’introduzione). Prefazione di Giandomenico Casalino.