Libri di Emilio Betti
Problematica del diritto internazionale
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 760
Introduzione di Roberta Clerici.
Teoria generale delle obbligazioni. Volume 2
Emilio Betti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1953
pagine: 160
Teoria generale del negozio giuridico
Emilio Betti
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1994
pagine: XXVI-626
L'ermeneutica come metodica generale delle scienze dello spirito
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 376
Betti, pur essendo il massimo teorizzatore dell'«interpretazione» nel nostro Paese, ebbe la profonda amarezza di sentirsi «straniero in Patria». Ciò spiega l'originaria pubblicazione in tedesco di quest'opera, L'ermeneutica come metodica generale delle scienze dello spirito, che viene qui riedita corredata da un'ampia scelta di testi tratti dall'opera maggiore Teoria generale della interpretazione (1955). Betti, erede consapevole del realismo storico vichiano, polemizza con Heidegger, con Bultmann e con Gadamer perché - pur consapevole che il problema dell'interpretare è legato al problema del comprendere - intende il rapporto di comprensione non fondato sulla soggettiva ed esistenziale «attribuzione di significato», ma sui canoni e principi che salvaguardano sia il reale messaggio dell'autore/agente (scrittore, studioso, artista, agente storico, agente sociale ecc.) sia l'autonomia ermeneutica dell'oggetto in quanto risultato fattuale o prodotto spirituale storicamente determinato.
Scritti di storia e politica internazionale
Emilio Betti
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 482
Gli scritti raccolti in questo libro rappresentano una parte poco nota ma molto significativa dell'imponente bibliografia di Emilio Betti. Il dato unificante di quelli che Betti stesso definì "Scritti di storia e politica internazionale" è l'analisi della politica estera negli anni Venti del secolo scorso. La linea metodologica è nella connessione tra storia e politica internazionale: l'autore svolge, tra l'altro, una critica serrata della Società delle Nazioni, e mette in discussione il modello di democrazia anglosassone, il suo apparente disinteresse, la sua pretesa infallibilità politica. Tali interventi rappresentano un campo d'interesse cui Betti si dedicò con grande passione, svolgendo un percorso originale che si interseca per molti aspetti agli altri. Questo volume vuole essere anche un contributo a una migliore conoscenza della biografia di Emilio Betti, in particolare attraverso lo studio di documenti di archivio che illustrano la drammatica vicenda del giudizio di epurazione cui il grande giurista fu sottoposto, e i suoi tormentati rapporti con Piero Calamandrei, nel quadro di un dibattito, breve ma intenso, sul rapporto tra politica, storia e insegnamento.
Notazioni autobiografiche
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 142
L'autobiografia di Emilio Betti (1890-1968) - giurista tra i più significativi del Novecento - è un esame di coscienza fatto nell'imminenza del pericolo di perdere la propria vita, agli inizi dell'estate del 1944. Fascista convinto, fu catturato dai partigiani, ma scampò all'esecuzione e le pagine allora scritte furono pubblicate nel 1953.
Il carteggio Betti-La Pira
Giorgio La Pira, Emilio Betti
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2014
pagine: 472
Il carteggio inedito tra Emilio Betti, professore di materie romanistiche, e Giorgio La Pira, suo promettente discepolo nelle Università di Messina e di Firenze negli anni '20 del Novecento, mette in scena la vicenda e le vicissitudini di un rapporto maestro-allievo. Neanche quattordici anni d'età separano i protagonisti - Betti è nato nel 1890, La Pira nel 1904 - ma ciascuno interpreta con convinzione il proprio ruolo. Dense di discussioni scientifiche (La Pira, guidato dal maestro, scrive la tesi di laurea e la monografia del 1930 sulla successione ereditaria), costellate di indiscrezioni e di giudizi anche duri sull'università, ricche di umanissimi contrasti: queste lettere accuratamente commentate da Crifò - mancato Crifò, l'ultima revisione si deve ai suoi allievi romani e a Carlo Lanza - ci permettono, oggi, di penetrare idealmente nello studio di un romanista di un secolo fa, permettendoci di rivivere un momento alto, e privato, di vita accademica e di cultura.
Questioni di metodo. Diritto romano e dogmatica odierna
Pietro De Francisci, Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: New Press
anno edizione: 2015
pagine: 256
Appunti di diritto civile. Diritto di successione
Emilio Betti
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
Diritto processuale civile italiano
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 808
Delle fonti di obbligazione in diritto romano classico (Il «Manoscritto di Heidelberg», 1911)
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 168
Ritrovato fortunosamente in Germania, il «Manoscritto di Heidelberg », costituisce il più ampio testo autografo di Betti attualmente conosciuto e disponibile per la lettura. Le pagine seguono la traccia del lavoro sulle fonti delle obbligazioni contrattuali in diritto romano, che Betti presentò per sostenere l'esame di laurea a Parma nel 1911, sotto la guida di Gino Segrè. Ignoto fino alla sua scoperta, l'autografo bettiano si inserisce in una fitta trama di sparizioni e ritrovamenti. Il rapporto controverso tra il manoscritto e l'originale della tesi, poi ritrovata in Vaticano; la vicenda della tesi salvata dalla casa di Segrè a Torino e del manoscritto perduto e riemerso cento anni dopo; il tragico sfondo della guerra e delle persecuzioni; i controversi rapporti tra Betti e il diritto romano, «dura ed arida disciplina», e la sua vocazione filosofica; il progressivo affinamento del senso storico. Tutto questo è accuratamente ricostruito nel lavoro di critico di edizione e rielaborato infine in forma narrativa. Perché questo piccolo testo, pur nella sua rigorosa metodologia esegetica, è ormai parte della storia e delle emozioni della sua scoperta.
D. 42, I, 63. Trattato dei limiti soggettivi della cosa giudicata in diritto romano
Emilio Betti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2021
pagine: 560
Nel volume qui riproposto, Emilio Betti si sforza di offrire una ricostruzione sistematica dei diversi casi di estensione della cosa giudicata ai terzi non coinvolti nella lite che è possibile rinvenire nelle fonti romane. Dopo un'analisi dei principi dell'irrilevanza e dell'indifferenza della cosa giudicata, vengono esaminati i singoli casi nei quali gli effetti della sentenza possono estendersi o comunque interessare soggetti estranei alla controversia e si individuano i criteri in base ai quali spiegare detti casi. La sistemazione proposta da Betti rimane ancora oggi un punto di partenza obbligato per chiunque voglia trattare il tema della cosa giudicata non solo secondo il pensiero giuridico romano, ma anche e soprattutto considerando le moderne elaborazioni scientifiche e la realtà del processo civile odierno.