Libri di Quinto Antonelli
La grande miseria. Dopoguerra e fascismo (1919-1940)
Quinto Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2025
pagine: 296
Al termine della Prima guerra mondiale l’altopiano di Brentonico si trova ad affrontare le devastanti distruzioni causate dalla contrapposizione sul suo territorio degli eserciti italiano e austro-ungarico. L’impegnativa opera di ricostruzione si profila tanto materiale quanto sociale e deve fare i conti con difficoltà di ogni genere, non ultimo il venir meno dei precedenti equilibri e la progressiva affermazione del fascismo. Una storia narrata dall’Autore sulla base di fonti inedite e che getta nuova luce sulle dinamiche attive all’interno della comunità di Brentonico nel periodo fra le due guerre. In definitiva un invito a trattare più in profondità un passaggio epocale per riaccendere i riflettori sulle condizioni reali della popolazione, fatte di stenti e di miseria e che sicuramente andrebbero indagate anche in altri contesti.
A scuola! A scuola! Popolazione e istruzione dell'obbligo in una regione dell'area alpina secc. XVIII-XX
Quinto Antonelli
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2001
pagine: 334
Guerrino Botteri, Vigilio Caola, Giovanni Lorenzetti, Valentino Maestranzi, Giuseppe Scarazzini
Quinto Antonelli, Manuela Broz, Giorgia Pontalti
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 1998
pagine: 248
Scritture di confine. Guida all'Archivio della scrittura popolare
Quinto Antonelli
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 1999
pagine: 156
Ginnasti di frontiera. Associazioni sportive in Trentino (1871-1914)
Quinto Antonelli
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2001
pagine: 99
Il Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2024
pagine: 480
I contributi raccolti in questo volume analizzano molteplici aspetti delle rappresentazioni e pratiche della memoria nonché delle forme materiali della cultura nel Trentino-Alto Adige/Südtirol del XX secolo. Raccontano dunque di processi culturali e processi identitari evolutisi lungo un secolo contraddistinto da un ampio rimescolamento di confini e popolazioni. Sullo sfondo permane vivo quel lascito novecentesco, se in tal modo si vuole definire il bagaglio di tradizioni, storie e memorie giunto alle soglie della contemporaneità, che porta su di sé gli evidenti segni di cesure profonde, retaggio della progressiva sedimentazione di nazionalismi ed etnocentrismi, mai del tutto rimarginate. Un’eredità i cui effetti hanno esercitato e continuano a esercitare un grande influsso su quanto ha messo e continua a mantenere radici in questo territorio.
Bambini di montagna
Quinto Antonelli
Libro: Copertina rigida
editore: Agorà Libreria Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 32
«Vincere! Vinceremo!». Cartoline sul fronte russo (1941-1942)
Quinto Antonelli, Sergej I. Filonenko
Libro: Libro in brossura
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2011
pagine: 146
Ritorno sul Don. La guerra degli italiani in Unione sovietica 1941-1943
Quinto Antonelli, Lorenzo Gardumi, Giorgio Scotoni
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2012
pagine: 128
Diversamente dalle letture tradizionali - dove la campagna di Russia condotta dall'Ottava armata italiana è ridotta alla ritirata alpina del gennaio 1943 la mostra "Ritorno sul Don" vuole riprendere la storia di quella sventurata e tragica spedizione nel contesto della "guerra di sterminio" condotta dalle truppe germaniche in URSS. Il catalogo della mostra, attraverso testi e immagini, racconta del percorso espositivo e delle tante vicende che vi sono testimoniate.
I drammi sacri. Beni culturali, reliquie o fossili? Riflessioni a partire dalla valle del Vanoi
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2018
pagine: 236
L’organizzazione delle cosiddette "forme esteriori" della devozione, sulla quale esercitò una notevole influenza fin dal XVII secolo l’ordine dei Gesuiti che ne pensò l’utilizzo in funzione catechistica, ha dato origine a una serie di rappresentazioni drammatiche che ancora sopravvivono nelle usanze di molte comunità della penisola italiana e non solo. I saggi ospitati in questo volume guardano alla tradizione dei drammi sacri viaggiando fra il Canavese e la Sicilia, fra la Sardegna e la valle del Vanoi in Trentino, evidenziando la ricchezza di manifestazioni erronea mente confinate nella sola sfera del "sacro" o del "popolare", ma in realtà espressione di più componenti sociali e culturali.
Cento anni di Grande guerra. Cerimonie, monumenti, memorie e contromemorie
Quinto Antonelli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 450
Cento anni sono trascorsi dalla fine della Grande guerra, cento anni durante i quali la memoria del primo conflitto mondiale si è radicata nella nostra identità. È entrata nel calendario civile con le «feste» del 24 maggio e del 4 novembre; ha segnato il volto delle città con monumenti grandi e piccoli; si è impressa nei nomi delle vie; ha trasformato il teatro delle battaglie in luogo di culto punteggiato da decine di sacrari; persino i resti di quel sistema di trincee, forti e caverne sono diventati mete per pellegrini e turisti. Gli autori di queste pratiche commemorative sono stati i più diversi: esponenti delle gerarchie militari e delle associazioni combattentistiche e d'arma, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti politici; e poi architetti, giornalisti, registi, insegnanti, redattori. Una memoria, tuttavia, troppo spesso dominata da un'unica voce solista, retorica e celebrativa, che glorifica la necessità e il valore della guerra, che osanna gli eroi e sovrasta le voci di chi a quella guerra non ha mai creduto: voci stridenti, indisciplinate, a cui è difficile prestare ascolto. È anche su questo controcanto che si sofferma l'analisi attenta e rigorosa di Quinto Antonelli, sfruttando appieno le armi della cultura «materiale».
Con il vento di Barbiana. La scuola «rossa» di Mori
Mario Caroli
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2018
pagine: 318
Nei primi anni Settanta, la scuola media di Mori divenne un caso simbolico della storia del Trentino e della scuola in generale. Primi tentativi di innovazione dell'insegnamento diventati con il tempo normale pratica didattica, ma sperimentati in anni in cui «erano fortemente rivoluzionari». L'autore, protagonista diretto di quell'esperienza, la rielabora con tre registri diversi. Nella prima parte il racconto narrativo: il pretesto è la cena organizzata dopo trent'anni dalle ex allieve di quella prima classe, che però diventa riflessione critica/autocritica su aspetti cruciali di ieri e di oggi dentro e oltre la scuola. Nella seconda, il racconto continua attraverso il materiale conservato su quell'esperienza. Nella terza parte, si riportano circa cento temi in classe dei ragazzi dalla prima alla terza media, raro spaccato di un percorso didattico e di maturazione adolescenziale. Il vento che soffia oggi nella scuola non sembra essere ovunque quello di Barbiana, anche se continuano a essere tanti gli insegnanti che, tra nuove burocrazie e nuove scartoffie si ostinano a vivere con passione invidiabile le relazioni con i propri studenti e il senso profondo del «fare scuola». Di questi tempi e in un contesto di mesto decadimento del loro riconoscimento sociale, del loro ruolo e, più in generale, della stessa funzione della scuola. Introduzione di Quinto Antonelli.