Libri di R. Passoni
Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro. Neometafisica e arte contemporanea. Catalogo della mostra (Torino, 18 aprile-25 agosto 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 192
La mostra Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea propone un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, sono stati influenzati dalla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha ispirato la loro nuova visione. La mostra mette in relazione le opere di de Chirico con tendenze dell'arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ezio Gribaudo, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio insieme ad artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso presenta maestri dell'arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muhoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli. Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e lsa de Chirico, la mostra presenta un'animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa.
«Noi continuiamo l'evoluzione dell'arte». Arte informale dalle collezioni della GAM-Torino
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 144
Liberare la pittura e la scultura dal canone della rappresentazione e iniziare un nuovo percorso alla ricerca dell'espressione nuova, urgente, priva il più possibile di condizionamenti, rappresentò un'esperienza di grandissima importanza nell'arte degli anni Cinquanta in Italia. Comparvero nuovi concetti di pensare la pittura: dare primaria importanza al gesto, al segno e alla materia. Questo fu l'informale, in sintesi estrema. Quella italiana fu un'arte che agì secondo un percorso parallelo ed intrecciato alle analoghe esperienze artistiche europee, e in genere internazionali. Un'arte pienamente coinvolta nel dibattito post-guerra. Partendo da un nucleo di opere di quegli artisti che il tempo ha confermato avere assunto sempre il più il ruolo di protagonisti di quella stagione particolare ed irripetibile, da Alberto Burri a Lucio Fontana, da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi, a Emilio Vedova, circa sessanta opere documenteranno gli assetti principali degli anni Cinquanta.
Julião Sarmento. Lo sguardo selettivo. Catalogo della mostra (Torino, 13 giugno-31 agosto 2014)
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 216
All'artista portoghese Julião Sarmento (Lisbona, 1948) è dedicato questo volume, che intende ripercorrere le principali tappe della sua lunga e intensa esperienza artistica. Dalle prime opere realizzate alla fine degli anni settanta, che ruotano intorno al tema della figura femminile e dell'oggetto, si arriva ai lavori più recenti, come il trittico White Veil - appositamente realizzato per l'esposizione alla Gam di Torino, organizzata a oltre 15 anni dalla sua prima ed unica mostra italiana ospitata a Bologna nel 1998 - che trae apertamente ispirazione dal lavoro di Giorgio Morandi e di Sol Lewitt, artisti apparentemente distanti ma in cui Sarmento riconosce quella solida coerenza formale da lui stesso perseguita. I testi critici accolti nel volume, di Danilo Eccher e Riccardo Passoni, rispettivamente direttore e vicedirettore della GAM di Torino, e dei critici portoghesi Alexander Melo e Sergio Mah, offrono una lettura critica della sua produzione, che ha contemplato negli anni differenti mezzi espressivi, quali la fotografia, la pittura - riscoperta all'inizio degli anni Ottanta - il video e la scultura. Il volume è completato da apparati biografici.