Libri di R. Ubbidiente
«Parlando cose che 'l tacer è bello». Messinscena del Dialogo nella letteratura italiana. Dal «Dialogo coi morti» al «Colloquio» coi fantasmi della mente
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 268
Il volume raccoglie gli Atti della Sezione omonima organizzata nell'ambito del XXXII Congresso internazionale dei Romanisti tedeschi svoltosi nel 2011 presso l'Università degli Studi di Berlino. Il dialogo con i morti e sulla morte e l'interrogazione dei fantasmi della mente, i temi. Il primo è presente in letteratura sin dall'antichità: Luciano di Samostata, scrittore greco del II secolo d.C. in una rielaborazione in stile classico scrisse "Storia Vera", ma soprattutto trenta "Dialoghi dei morti" che danno inizio ad un vero e proprio "genere" di cui danno ampiamente conto gli autori dei saggi contenuti in questo volume. Tasso, Gaspare Gozzi, Pascoli autori che, attraverso l'interrogazione dei morti, vanno alla scoperta di sé. E poi gli scrittori moderni, quelli che hanno segnato il Novecento, con Montale in testa, nei suoi "Ossi di seppia" e il Federigo Tozzi dolente del "Podere", lo Svevo della "Coscienza di Zeno". Il dialogo con i morti e sulla morte intreccia nei contemporanei come Pirandello, Eduardo De Filippo e Tabucchi con altre e diverse interrogazioni: quelle con i fantasmi della mente e del vivere. Attraverso i contributi del volume si dipana un colloquio serrato che, non a caso, si conclude con "L'Autore a colloquio con un suo modello letterario".
Le possibili vite di un artista. Andrea De Carlo e la varietà delle sue alterità immaginate
Cornelia Klettke
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2010
pagine: 216
L'«Adone» di Giovan Battista Marino
Libro: Copertina rigida
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 488
Il volume raccoglie gli Atti del convegno internazionale sull'opus magnum mariniano organizzato nel 2019 dall'Istituto di Filologie romanze della Humboldt-Universität zu Berlin, per celebrare il 450mo anniversario della nascita del massimo esponente del Barocco letterario italiano. Di taglio eminentemente multidisciplinare e intermediale, le indagini cui il poème de paix (Chapelain) viene sottoposto in questa sede sono il frutto di uno sforzo comune che ha messo insieme studiosi italiani e tedeschi: cinque-seicentisti e marinisti di chiara fama, comparatisti e critici letterari nonché esponenti di discipline contigue come l'iconologia, la storia dell'arte e quella della musica, utili per analizzare l'Adone e la sua ricezione nelle più svariate sfaccettature e implicazioni poetologiche e, più generalmente, artistiche. Oltre che alla cerchia di seicentisti e "addetti ai lavori", il volume si rivolge al lettore curioso e disponibile a rileggere (in senso calviniano) un classico così impegnativo, ma fondativo del Barocco europeo, grazie alle influenze esercitate dal suo autore su letterati, italiani e stranieri, suoi contemporanei.