Libri di Rafael Spregelburd
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 1
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: XIV-253
"La mia 'Eptalogia' è personale, e lontana dal riflettere l'angoscia dell'uomo dell'Età Media, cerca invece di rendere testimonianza della caduta di un altro ordine - quello Moderno, un ordine che credevamo nostro - attraverso la formulazione di domande che accompagnano il nostro turbamento. Dov'è la deviazione quando ormai non esiste più un centro? E possibile la trasgressione quando non c'è una legge fondante? Non invano i sette peccati capitali (superbia, avarizia, ira, lussuria, invidia, accidia e gola) sono migrati in questa 'Eptalogia' verso altri ordini morali, verso una delirante 'cartografia' della morale, dove la ricerca del centro costituisce il motore di tutta l'indagine disperata sul divenire." (Rafael Spregelburd)
Sul mio teatro: contagio e DISintegrazione. Scritti su maiali, tacchini, supereroi e altre bizzarre creature
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 128
Rafael Spregelburd è una delle voci più originali del teatro contemporaneo. In questi scritti, l’autore esplora le tensioni, le ispirazioni e le sfide che attraversano il suo processo creativo, svelando le dinamiche che animano il suo teatro. Con uno stile provocatorio e intellettualmente vivace, Spregelburd riflette su temi come la frammentazione della narrazione, l’interazione tra caos e ordine, e l’impatto del contesto sociale e politico sulla scena teatrale. La raccolta offre al lettore un’immersione nella mente di un drammaturgo innovativo, mostrando come il teatro possa essere un luogo di contagio intellettuale e di disintegrazione delle forme tradizionali.
Diciassette cavallini
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
Il testo si impernia sul mito di Cassandra, affrontato in due tempi opposti, apollineo e dionisiaco. La tragedia, intesa come linea retta verso la distruzione, diventa qui chiave per accedere al presente, esplorando una realtà complessa e non lineare. Basandosi sulla Teoria del tutto, Spregelburd ridefinisce la catastrofe non come distruzione, ma come effetto privo di causa evidente, un’apertura percettiva per l’universo del Senso. Cassandra, condannata a prevedere catastrofi senza essere creduta, irradia bellezza: amministra tempo e spazio in modo consapevole, sfuggendo a idee preconcette e mostrando ciò che non può essere compreso, verbalizzato o previsto.
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume 2
Rafael Spregelburd
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 317
Si conclude con questo secondo volume la serie dei moderni peccati capitali ideata e scritta da uno dei drammaturghi oggi più famosi nel mondo. La sua pubblicazione in Argentina, iniziata nel 2000, è stata completata nel 2009. Rispetto all'originaria edizione Ubulibri del 2010, La cocciutaggine è stata profondamente riscritta in occasione di una messainscena al Teatro Nacional Cervantes di Buenos Airesi (marzo 2017), e dunque ritradotta da Manuela Cherubini. I personaggi, originariamente cinque, sono diventati tredici. Cambiamenti e aggiunte d'autore, in misura assai più limitata, si trovano anche negli altri due testi. Il panico è stato messo in scena per la prima volta da Luca Ronconi nel 2013 al Piccolo Teatro di Milano. Questo secondo volume dell'Eptalogia di Hieronymus Bosch riunisce tre testi: Il panico, La paranoia, La cocciutaggine.
Spam
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2016
pagine: 98
Un mese intero di spamming nella posta elettronica di uno stranito professore universitario, è il fulcro attorno a cui vortica la girandola scoppiettante di questo ingegnoso testo, creato da uno dei maggiori esponenti dell’odierno panorama internazionale della scrittura e del teatro. Avvalendosi della collaborazione drammaturgica della sua traduttrice d’elezione, la regista Manuela Cherubini, il teatrista argentino Spregelburd congegna una pièce che è una sorta di sistema modulare, in cui la cronologia dei giorni e degli eventi si pone come un mosaico di pezzi intercambiabili fra loro: tanto che se ne potrebbero eliminare diversi a piacere, senza tuttavia far perdere al lettore il filo del divertimento combinatorio e della giocosa meraviglia che si tende una pagina dopo l’altra. Si resta difatti ammirati, sorpresi e magari felicemente confusi dal tourbillon di fatti, misfatti e atipiche ricostruzioni, inanellati lungo 31 capitoli nei quali s’intrecciano personaggi, situazioni e vicende sul filo di una verosimile improbabilità. A partire dalle dubbie relazioni di carattere accademico del protagonista, ad ancor più dubbie figure di varia specie; passando per loschi giri di denaro e traffici d’innocenti bambole osé, con dotti détour intorno a favolose lingue antiche e disquisizioni improvvise sulle dimensioni dell’organo genitale maschile. Tutto questo – e molto altro – innerva una drammaturgia a-centrica capace di dilatare, pertanto, i confini del pensiero e le possibilità racchiuse nell’immaginazione umana di escogitare invenzioni che aiutino noi, di giorno in giorno, ad affrontare indomiti la catastrofe del Reale che ci assedia.
Lucido (con tre scritti)
Rafael Spregelburd
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2014
pagine: 160
Conosciuto prevalentemente in Europa attraverso le traduzioni dei suoi testi e allestimenti nostrani prodotti da prestigiose istituzioni teatrali, Rafael Spregelburd (Buenos Aires, 1970) si distingue come personalità anche tra i teatristi argentini maggiori. Uomo di teatro totale (drammaturgo, attore di teatro e di cinema, regista e cineasta) è tra i pochissimi oggi ad aver elaborato, organicamente al suo teatro materiale, una teoria del dramma contemporaneo. Questo volume vuol rendere compositamente conto della dimensione intellettuale e teorica di Spregelburd, raccogliendo tre densi scritti d'occasione prodotti a latere della spiraliforme drammaturgia di "Lucido", manifesto del suo "teatro della catastrofe".
Teatro Valle occupato. La rivolta culturale dei beni comuni
Federica Giardini, Ugo Mattei, Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2012
pagine: 95
Dalle piazze spagnole a quelle arabe, da occupywallstreet alla primavera italiana dei referendum, mobilitazioni e tumulti superano la dimensione della protesta ed esprimono il bisogno di una reale alternativa sociale. Al Valle, il più antico Teatro di Roma, si respira lo stesso anelito. La sua occupazione, a opera di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo, sperimenta un nuovo modello di produzione culturale nel tentativo di superare governance amministrativa e logica del profitto privato. La "Fondazione Teatro Valle Bene Comune" è infatti la prima istituzione di rilevanza europea a essere gestita secondo un principio di autogoverno. Un prototipo riproducibile in settori diversi: dai musei ai centri di ricerca, dalle scuole agli ospedali. Lo statuto della "Fondazione Teatro Valle", che trascrive in forma giuridica la rivendicazione di un "bene comune", presenta due elementi radicalmente innovativi: la gestione partecipata della cittadinanza e l'autogoverno delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo. Sui contenuti e la valenza di questo statuto, nel libro vengono chiamati a esprimersi, oltre agli occupanti, il giurista Ugo Mattei, la filosofa Federica Giardini e il drammaturgo Rafael Spregelburd.
Il teatro, la vita e altre catastrofi
Rafael Spregelburd
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 208
Spam. Ediz. tedesca
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 2
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 234
Qui presentiamo altri tre testi dell."Eptalogia di Hieronymus Bosch" che l'autore ha scritto ispirandosi alla tavola del grande pittore medievale per rappresentare però la dissoluzione della morale moderna. Le sette opere che compongono l'"Eptalogia" portano titoli che designano sette peccati contemporanei, con una corrispondenza interna, spesso ludica e ghignante, coi peccati tradizionali. "Il panico" è un horror, di genere bastardo, dove l.unica certezza è la paura: quella dei morti nell'affrontare l.irreversibilità del loro stato, e quella dei vivi per tutto, indistintamente. "La paranoia", forse l'opera più complessa dell.Eptalogia, considera il mondo, la nostra esistenza, come se non fossero soltanto le fantasie di una bambina ritardata e sofferente: un dio serial killer che gioca col pongo. "La cocciutaggine" restituisce a dio il suo vero luogo: il dizionario. Un gruppo di allegri fascisti, nella guerra civile spagnola, sottomessi alla scomposizione del tempo: un puzzle di Guernica, al quale mancano pezzi.
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 1
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 205
In questo volume sono pubblicate le prime quattro opere dell'"Eptalogia di Hieronymus Bosch", un fiore di sette opere ispirate alle tavole del pittore fiammingo, dove i sette peccati capitali sono migrati verso una delirante cartografia della morale; la ricerca del centro costituisce il motore di tutta l'indagine, disperata, sul divenire. Ogni testo dell'Eptalogia costituisce una sfida alle regole di una supposta civilizzazione in crollo verticale e un tentativo di sabotaggio del "sistema teatrale". "L'inappetenza" è una sorta di "aperitivo teatrale", un testo brevissimo per nove attori, sul desiderio sfrenato, ingabbiato nelle parole. "La stravaganza" è un antimonologo dove tre sorelle gemelle, di cui una adottata alla nascita, vengono interpretate dalla stessa attrice, che spasima nel tentativo di scoprire quale di sé non sia autentica. "La modestia" è un cortocircuito narrativo ed emozionale, che racchiude due tempi, due storie, quattro interpreti sulla frontiera dell'identità. La modestia è un peccato, intimo: mentirsi sulle proprie potenzialità, per non doverne affrontare il limite. "La stupidità" è un road-movie teatrale che coinvolge in forma circolare diverse categorie professionali e non solo: un'opera sull'intelligenza, sulla mancanza d'intelligenza in un'epoca dove non c'è nessuno in grado di esserne testimone, di apprezzarla. Un delirio interpretativo sulla casualità e il fallimento.