Libri di Renzo Federici
Il significato nelle arti visive
Erwin Panofsky
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 342
"In un'opera d'arte la forma non può essere disgiunta dal contenuto: la disposizione delle linee e del colore, della luce e dell'ombra, dei volumi e dei piani, per quanto incantevole come spettacolo, dev'essere anche intesa come portatrice di un significato che va al di là del valore visivo". Grande teorico dell'iconologia, Panofsky ha sostenuto la necessità di approfondire il profondo legame che unisce un'opera d'arte a tutti i fatti culturali e ai contenuti spirituali di un'epoca. Gli esempi addotti in questo volume vanno dall'arte egizia a Poussin, dal gotico a singoli problemi posti da opere di Durer, Tiziano, Vasari, alla ricerca del senso profondo del variare dei modi e dei metodi della figurazione.
Suger, abate di Saint Denis
Erwin Panofsky
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 112
Suger, abate dal 1122 al 1151 dell'antica abbazia parigina di Saint-Denis, fu uomo di Chiesa e di governo. L'aspirazione alla bellezza e al fasto dei luoghi sacri, l'uso dell'arte e dell'architettura in servizio della gloria di Dio sono stati la sua vera passione. Fedele discepolo di quel Dionigi al quale era intitolata l'abbazia, egli ritiene che la luce presente nel mondo sia guida e ascesa al divino come le materie che la possiedono: l'oro, le gemme, le vetrate, così come le dimensioni della costruzione. Suger ci ha lasciato un prezioso documento sull'opera di ricostruzione di Saint-Denis, e Erwin Panofsky, profondamente sensibile all'arte di quel periodo (come testimonia il suo capitale testo "Architettura gotica e filosofia scolastica"), lo tradusse e curò insieme alla moglie Gerda (Abbot Suger on the Abbey Church of St. Denis and Its Art Treasures, 1945) quando insegnava alla Princeton University. Il testo che qui presentiamo è il magistrale saggio che accompagnò e introdusse quell'edizione, corredato dalle immagini della grandiosa abbazia. «Si rese conto Suger che chiamando, come egli fece, artisti “da tutte le parti del regno” veniva a inaugurare nell’Île de France, fino allora rimasta relativamente chiusa, quella grande sintesi selettiva di tutti gli stili regionali della Francia che noi chiamiamo gotico? Ebbe il sospetto che il rosone nella facciata occidentale di Saint-Denis (per quel che ne sappiamo, la prima apparizione di tale motivo in questo punto dell’edificio) era una delle grandi innovazioni della storia architettonica, destinata a stimolare l’inventività di innumerevoli maestri giù giù fino a Bernard de Soissons e Hugues Libergier? Sapeva, o sentiva, che il suo istintivo entusiasmo per la metafisica della luce dello Pseudo-Areopagita e di Giovanni Scoto lo portava nell’ambito di un movimento intellettuale che doveva sboccare da un lato nelle teorie protoscientifiche di Roberto Grossatesta e Ruggero Bacone e dall’altro in quella sorta di platonismo cristiano che va da Guglielmo d’Alvernia, Enrico di Gand, Ulrico di Strasburgo fino a Marsilio Ficino e Pico della Mirandola?».
La forma e l'intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l'arte moderna
Robert Klein
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 688
Anche se non ha forse ricevuto il riconoscimento che gli spettava, "La forma e l’intelligibile" è un classico delle scienze umane del secondo Novecento. Come ogni classico di questa specie, il libro sconta innanzitutto l’impossibilità di definire la mente dell’autore, al quale si potrebbe riferire la caustica battuta che aveva egli stesso coniato per Aby Warburg, creatore di «una disciplina che, all’opposto di tante altre, esiste ma non ha nome». Se, come quella di Warburg, la «scienza senza nome» di Klein sembra ricalcare i confini disciplinari della storia dell’arte, ciò che ogni volta li smentisce non è, com’era avvenuto per Warburg, l’interesse per la psicologia e l’antropologia, quanto piuttosto un’urgenza genuinamente filosofica. Il giovane intellettuale ebreo che aveva vissuto ventenne in Romania gli anni atroci della dittatura fascista di Antonescu e della Guardia di Ferro, che aveva portato allo sterminio di metà della popolazione ebraica del paese, dopo la caduta del regime si laurea nel 1947 in filosofia all’università di Bucarest. Esule in Francia, l’incontro con André Chastel segna l’inizio di una lunga collaborazione, che lo spingerà a spostare maggiormente le sue ricerche sul terreno della storia dell’arte. È questa filosofia dislocata al di là dei suoi confini che ha permesso a Klein non soltanto di rivoluzionare per molti aspetti la storia dell’arte del Rinascimento, ma anche, col saggio Spirito peregrino, di gettare una nuova luce sulla poesia di Dante e dei poeti d’amore e, con lo studio su L’eclisse dell’opera d’arte, di descrivere con trent’anni di anticipo il destino dell’arte contemporanea. Fino agli studi che concludono il libro, in cui l’etica si definisce attraverso l’ardua dialettica fra appropriazione e alienazione, esser-sé ed essere altro. La nostra edizione aggiunge un testo sul riso, ritrovato dopo la prima pubblicazione del libro. G.A L’idea che il desiderio suscitato dalla bellezza è un desiderio di possesso (eterno)... La bellezza formale è ciò che rende mio il contenuto... La radice comune tra possesso e bellezza formale è il paradosso del godimento che non altera né consuma il suo oggetto... Spiegare l’aspetto «carezza», la finezza d’una esecuzione musicale, il timbro d’una voce, il vellutato di un (dipinto). In un certo senso questo compie l’oggetto; è l’«ultima mano» che elimina l’idea stessa della traccia d’una mano. Vedere la frase sulla bellezza che corrisponde a un desiderio così sottile che non si è potuto nemmeno concepire o sentire prima che sia esaudito: l’oggetto accarezzato è così il soggetto stesso.
Suger, abate di Saint Denis
Erwin Panofsky
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 112
Suger, abate dal 1122 al 1151 dell'antica abbazia parigina di Saint-Denis, fu uomo di Chiesa e di governo. L'aspirazione alla bellezza e al fasto dei luoghi sacri, l'uso dell'arte e dell'architettura in servizio della gloria di Dio sono stati la sua vera passione. Fedele discepolo di quel Dionigi al quale era intitolata l'abbazia, egli ritiene che la luce presente nel mondo sia guida e ascesa al divino come le materie che la possiedono: l'oro, le gemme, le vetrate, così come le dimensioni della costruzione. Suger ci ha lasciato un prezioso documento sull'opera di ricostruzione di Saint-Denis, e Erwin Panofsky, profondamente sensibile all'arte di quel periodo (come testimonia il suo capitale testo "Architettura gotica e filosofia scolastica"), lo tradusse e curò insieme alla moglie Gerda (Abbot Suger on the Abbey Church of St. Denis and Its Art Treasures, 1945) quando insegnava alla Princeton University. Il testo che qui presentiamo è il magistrale saggio che accompagnò e introdusse quell'edizione, corredato dalle immagini della grandiosa abbazia.
Picasso
Antonina Vallentin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 384
Antonina Vallentin, scrittrice e intellettuale cosmopolita, ha raccontato la vita di Pablo Picasso quando l’artista era ancora in vita, affrontando a viso aperto la sua personalità debordante e seguendo le traiettorie della sua opera multiforme. Dalla nascita nel 1881 fino al gennaio 1956, la biografia racconta quello che è stato «il fenomeno forse più tumultuoso di vitalità artistica della nostra epoca»: la precoce passione per il disegno e l’influenza paterna, Parigi e il decisivo incontro con Gertrude Stein, la rivalità con Matisse, la genesi delle Demoiselles d’Avignon e di Guernica, il cubismo e l’impegno politico. L’autrice entra nei quadri, scende nell’intimità, si confronta con la perentoria potenza seduttiva dell’uomo e del pittore. Ci mostra così, in pagine dense di passione scandite dalle diverse donne della sua vita, come alla febbre creativa di Picasso corrispondesse un’analoga, estrema frenesia esistenziale.
Il significato nelle arti visive
Erwin Panofsky
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: XLII-338
"In un'opera d'arte la forma non può essere disgiunta dal contenuto: la disposizione delle linee e del colore, della luce e dell'ombra, dei volumi e dei piani, per quanto incantevole come spettacolo, dev'essere anche intesa come portatrice di un significato che va al di là del valore visivo". Grande teorico dell'iconologia, Panofsky ha sostenuto la necessità di approfondire il profondo legame che unisce un'opera d'arte a tutti i fatti culturali e ai contenuti spirituali di un'epoca. Gli esempi addotti in questo volume vanno dall'arte egizia a Poussin, dal gotico a singoli problemi posti da opere di Durer, Tiziano, Vasari, alla ricerca del senso profondo del variare dei modi e dei metodi della figurazione.
Premio «Città di Jesi. Rosa, Papa, Tamburi»: Mattioli, Piacesi, Trubbiani. Quinta edizione
Floriano De Santi, Renzo Federici, Carlo Ludovico Ragghianti
Libro
editore: Bora
anno edizione: 1986
pagine: 96
Suger, abate di Saint Denis
Erwin Panofsky
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 80
Suger, abate dal 1122 al 1151 dell'antica abbazia parigina di Saint-Denis, fu uomo di Chiesa e di governo. L'aspirazione alla bellezza e al fasto dei luoghi sacri, l'uso dell'arte e dell'architettura in servizio della gloria di Dio sono stati la sua vera passione. Fedele discepolo di quel Dionigi al quale era intitolata l'abbazia, egli ritiene che la luce presente nel mondo sia guida e ascesa al divino come le materie che la possiedono: l'oro, le gemme, le vetrate, così come le dimensioni della costruzione. Suger ci ha lasciato un prezioso documento sull'opera di ricostruzione di Saint-Denis, e Erwin Panofsky, profondamente sensibile all'arte di quel periodo (come testimonia il suo capitale testo "Architettura gotica e filosofia scolastica"), lo tradusse e curò insieme alla moglie Gerda (Abbot Suger on the Abbey Church of St. Denis and Its Art Treasures, 1945) quando insegnava alla Princeton University. Il testo che qui presentiamo è il magistrale saggio che accompagnò e introdusse quell'edizione, corredato dalle immagini della grandiosa abbazia.
Picasso
Antonina Vallentin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 376
Antonina Vallentin, scrittrice e intellettuale cosmopolita, ha raccontato la vita di Pablo Picasso quando l'artista era ancora in vita, affrontando a viso aperto la sua personalità debordante e seguendo le traiettorie della sua opera multiforme. Dalla nascita nel 1881 fino al gennaio 1956, la biografia racconta quello che è stato "il fenomeno forse più tumultuoso di vitalità artistica della nostra epoca": la precoce passione per il disegno e l'influenza paterna, Parigi e il decisivo incontro con Gertrude Stein, la rivalità con Matisse, la genesi delle Demoiselles d'Avignon e di Guernica, il cubismo e l'impegno politico. L'autrice entra nei quadri, scende nell'intimità, si confronta con la perentoria potenza seduttiva dell'uomo e del pittore. Ci mostra così, in pagine dense di passione scandite dalle diverse donne della sua vita, come alla febbre creativa di Picasso corrispondesse un'analoga, estrema frenesia esistenziale.