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Libri di Roberto Cassanelli

Lombardia romanica

Lombardia romanica

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2024

pagine: 290

29,90

Il secolo Asburgico 1848-1916. Momenti e immagini di un impero. Ediz. tedesca
44,00

Gli alabardieri del Duomo di Monza. 300 anni al servizio della Corona Ferrea
16,00

Contro l'arte romanica? Saggio su un passato reinventato

Contro l'arte romanica? Saggio su un passato reinventato

Xavier Barral i Altet

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2019

pagine: X-345

Contro l'arte romanica? Da qualche decennio l'arte romanica è alla moda. Ma la basilica di Ripoll o il Fondaco dei Turchi a Venezia sono veramente edifici romanici? Le statue lignee raffiguranti la Madonna e Cristo con il volto nero erano proprio così anticamente? In questo libro si mette in discussione il concetto stesso di romanico e di arte romanica, se ne indagano le origini, e soprattutto si contestualizza la sua genesi storiografica nel particolare ambiente culturale della prima metà dell'Ottocento, quando in tutta Europa per la prima volta si scoprì, come d'improvviso, la produzione artistica anteriore all'avvento di quella maniera di costruire che Vasari definì come tedesca o portata dai Goti. Il libro analizza l'elaborazione storiografica e nazionalistica dell'idea di romanico, decostruendone invenzioni ed errori, ponendo l'accento su alcune questioni controverse come la popolarità degli artisti, il ruolo della donna nell'universo artistico misogino dell'epoca o la ricca policromia degli edifici. Ma nello stesso tempo svela la vera personalità del Medioevo romanico, dalla Francia all'Italia, dall'Inghilterra alla Catalogna, mettendo a confronto idee e modelli architettonici e figurativi, in un dialogo che probabilmente in quei secoli fu molto più vivace e vitale di quanto oggi pensiamo. Prefazione di Serena Romano.
42,00

L'arte in Istria

L'arte in Istria

Francesco Semi

Libro: Libro rilegato

editore: Editreg

anno edizione: 2020

pagine: 336

Ristampa anastatica del volume L'arte in Istria di Francesco Semi, pubblicato a Pola nel 1937 con alcuni brevi saggi inziali.
25,00

Fotografie dall'impero ottomano. Bernardino Nogara e le miniere del vicino Oriente (1900-1915). Ediz. italiana e inglese

Fotografie dall'impero ottomano. Bernardino Nogara e le miniere del vicino Oriente (1900-1915). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 208

Il terzo volume della collana dei Quaderni fotografici dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo è dedicato a una raccolta fotografica inedita e suggestiva legata alla storia della Banca Commerciale Italiana, istituto di credito che nel 1907, insieme al gruppo di imprenditori veneti guidati da Giuseppe Volpi, aveva costituito a Ginevra la Società Commerciale d’Oriente (Comor), allo scopo di promuovere attività di finanziamento di impianti e infrastrutture come ferrovie, miniere, centrali elettriche e società di navigazione nel Vicino Oriente. La Comor aveva trasferito la sua sede a Milano nel 1912 ma poteva contare su diverse sedi nel bacino del Mediterraneo, tra cui quella di Istanbul, allora Costantinopoli, diretta dall’ingegnere Bernardino Nogara, fiduciario della Comit nel Mediterraneo e nell’Europa orientale, e figura di rilievo nella storia del Novecento. Il racconto fotografico ha inizio nell’impero Ottomano dei primi anni del Novecento, e si conclude con lo scoppio della Prima guerra mondiale. Protagonista è la famiglia Nogara, trasferitasi a Costantinopoli al seguito del capofamiglia. Tutte le immagini pubblicate in questo volume provengono dal fondo dell’Archivio Privato di Bernardino Nogara, una raccolta fotografica il cui valore va ben oltre gli interessi per la storia della banca. Si tratta di una rilettura di soggetti per lo più noti e studiati solo attraverso le immagini ufficiali, divulgate dall’Impero per mostrare all’Occidente la modernità della società ottomana. Un patrimonio visivo eccezionale che Intesa Sanpaolo ha deciso di valorizzare e rendere disponibile a tutti attraverso il proprio Progetto Cultura e l’Archivio Storico.
28,00

Dizionario arte. Critica. Iconografia. Museologia. Restauro

Dizionario arte. Critica. Iconografia. Museologia. Restauro

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 504

Questo volume ha il duplice intento di fornire gli strumenti concettuali per affrontare criticamente sia lo sviluppo dei metodi di indagine storico-artistica che il campo, di sempre più attuale urgenza, della conservazione e fruizione delle opere d’arte. Al primo intento si riferiscono le prolusioni dedicate alla Storia della critica d’arte e all’Iconografia e iconologia, che ripercorrono le linee fondamentali dello sviluppo di questi ambiti disciplinari e propongono all’attenzione del lettore i principali nodi problematici presenti nel dibattito contemporaneo. Nella seconda parte del volume, il Dizionario, i lemmi relativi alla storia della critica d’arte sono dedicati essenzialmente, anche se non esclusivamente, ai concetti, colti sempre nel loro divenire storico, adoperati per definire, classificare, comprendere e apprezzare le opere d’arte. Al secondo intento si rifanno le prolusioni di Museologia e di Restauro, nonché i relativi lemmi del Dizionario. Le voci di museologia/museografia descrivono le diverse tipologie museali e le relative problematiche. Le voci sul restauro, scritte in stretta interconnessione con la relativa prolusione, affrontano con acume critico, ma anche operativo, le metodologie di intervento, i materiali che costituiscono l’opera d’arte e i problemi – che potremmo quasi definire «epistemologici» – che hanno condizionato e condizionano le valutazioni sulle scelte da operare quando si interviene su un’opera d’arte.
50,00

Guerra all'arte! 1940-1945. I beni culturali del Friuli Venezia Giulia tra protezione e distruzione

Guerra all'arte! 1940-1945. I beni culturali del Friuli Venezia Giulia tra protezione e distruzione

Libro: Libro rilegato

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 384

Alla vigilia della Seconda guerra mondiale Villa Manin di Passariano venne scelta per ospitare le principali opere d’arte di proprietà pubblica e privata del territorio, da sottrarre ai pericoli dei bombardamenti aerei che tanti danni avevano arrecato nel primo conflitto. Dal 1940 al 1943 la nobile dimora, infatti, custodì «tutta l’arte del Friuli e della Venezia Giulia», secondo le parole del soprintendente Fausto Franco che aveva incaricato il direttore dei Musei Civici di Udine Carlo Someda de Marco di organizzare la complessa operazione. Per mesi, coadiuvato da tanti ispettori onorari, egli accumulò centinaia di casse nei locali al piano terra del corpo centrale della Villa, lasciando testimonianza degli eventi in un prezioso Diario. Dopo l’8 settembre 1943 l’accentramento venne sciolto e le opere furono restituite ai proprietari o ricoverate in altri luoghi protetti per sottrarle alle razzie. Il volume presenta per la prima volta una vasta selezione della documentazione fotografica e archivistica, in parte inedita, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia relativa a queste vicende, insieme ad alcuni saggi che approfondiscono il tema della tutela del patrimonio durante i conflitti.
35,00

Guerra all'arte! Guida alla mostra. Villa Manin di Passariano

Guerra all'arte! Guida alla mostra. Villa Manin di Passariano

Libro: Libro rilegato

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 124

Alla vigilia della Seconda guerra mondiale tra i compiti della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Trieste assunse una straordinaria importanza la messa in atto di sistemi idonei alla protezione di edifici storici, monumenti e opere d’arte presenti in tutto il territorio, allora costituito dal Friuli, la Venezia Giulia e l’Istria. Era infatti ancora vivo il ricordo dei danni provocati dai bombardamenti durante la Grande guerra, e tanto più sentita era l’esigenza di tutelare il patrimonio culturale. Attraverso oltre sessanta immagini provenienti dagli archivi fotografici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli-Venezia Giulia questo catalogo documenta i diversi aspetti del lavoro svolto – dalla movimentazione dei manufatti artistici al consolidamento degli edifici – ma anche i danni subiti dai monumenti. È così possibile apprezzare l’impegno profuso nel loro restauro o, nei casi più gravi, nella loro ricostruzione da parte di un piccolo gruppo di coraggiosi funzionari e direttori di museo. Dalle immagini e dai testi di approfondimento emerge il ruolo d’eccezione svolto da Villa Manin, che fra il 1940 e il 1943 costituì il centro di protezione per le opere d’arte provenienti da tutta la regione tanto che, come ebbe a dire l’allora soprintendente Fausto Franco, le sale della villa ospitarono, in casse affastellate le une sulle altre, «tutta l’arte del Friuli e della Venezia Giulia».
19,00

Lombardia gotica

Lombardia gotica

Roberto Cassanelli, Maria Grazia Balzarini, Elisabetta Rurali

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 324

Una guida unica alla straordinaria stagione del gotico lombardo che ancora oggi possiamo vedere. Mentre le prime abbazie cisterciensi nascono attorno a Milano sotto il segno di San Bernardo, la cultura cittadina si esprime con compiutezza ed efficacia nella perfetta geometria degli spazi pubblici. Con l'affermarsi del dominio visconteo l'interesse si sposta al cuore del potere signorile, che esprime con forza il proprio orientamento culturale. Sorgono le grandi fabbriche viscontee: il Duomo di Monza, il Palazzo ducale di Milano, seguiti via via da una serie eccezionale di edifici che culmina nella infinita vicenda del Duomo di Milano. Con un'eccellente ricchezza espressiva di architettura, scultura e pittura, opera tra gli altri dei Maestri Campionesi, di Giotto e Giovanni di Balduccio, la Lombardia è protagonista di una straordinaria e feconda stagione che dalle esperienze dei cisterciensi della metà del XII secolo giunge fino alla metà del XV, quando irromperanno le innovazioni rinascimentali che giungevano dalla Toscana. Questo volume realizza un obiettivo ambizioso e inedito: raccontare attraverso la lettura diretta dei monumenti un percorso di cultura architettonica e figurativa lungo oltre due secoli.
29,90

Benedetto. L'eredità artistica

Benedetto. L'eredità artistica

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2024

pagine: 456

Mentre è inconcepibile pensare alla storia della cultura e della religiosità europea senza il contributo dei benedettini, è meno ovvio riconoscere, nei 1.500 anni trascorsi da Benedetto, le numerose stagioni artistiche nelle quali il fattore culturale benedettino è stato fondamentale. Oggi non è più in uso la formula "arte benedettina", come se Benedetto fosse stato all'origine di un movimento artistico in senso proprio. È invece riconosciuto che nessun altro avvenimento ha influenzato le arti occidentali con tanta forza e in ondate successive come il fenomeno benedettino. Il volume tratta diverse stagioni artistiche, passi fondamentali, nella storia dell'arte occidentale. Con Benedetto, la scelta dello spazio monastico non racchiuso in se stesso diviene modello per il monachesimo occidentale. La riforma di Cluny segna l'esplosione dell'arte romanica europea. Poco dopo, a cavallo tra il romanico e il gotico, la riforma di Bernardo fa nascere l'arte cistercense. In età barocca, i benedettini danno la loro impronta monastica e artistica alla riforma cattolica, soprattutto in Europa centrale e in Brasile. Nel XIX secolo, alle arti sacre accade come all'esperienza monastica: sono respinte in una sorta di esilio nell'Europa liberale e borghese. Sul finire del secolo, tuttavia, la scuola artistica benedettina di Beuron getta ponti verso l'art nouveau e la modernità. Infine, l'età contemporanea vede nascere splendidi edifici, legati alla committenza di monasteri e spesso per opera di architetti benedettini.
50,00

Lombardia gotica

Lombardia gotica

Roberto Cassanelli, Maria Grazia Balzarini, Elisabetta Rurali

Libro: Libro rilegato

editore: Jaca Book

anno edizione: 2017

pagine: 321

Culla per l'Italia dell'arte romanica, la Lombardia è protagonista anche di una straordinaria, feconda stagione "gotica" che, dalle esperienze cistercensi della metà del XII secolo, giunge sino alla metà del XV. Mentre le prime abbazie cistercensi nascono precocemente attorno a Milano sotto il segno di san Bernardo, che passa dalla città nel 1135, la cultura cittadina si esprime con compiutezza nella perfetta geometria dei palazzi pubblici, ancora singolarmente superstiti. Ma è con l'affermarsi del dominio visconteo che inizia a costituirsi un ambito territoriale corrispondente, grosso modo, all'attuale Lombardia. L'interesse si sposta progressivamente dal tessuto diffuso delle specifiche individualità cittadine al cuore del potere signorile, che esprime con forza il proprio orientamento culturale. Sorgono le grandi fabbriche viscontee: il duomo di Monza, il palazzo ducale di Milano, seguiti via via da una serie eccezionale di edifici che culmina nella infinita vicenda del duomo di Milano (tra le grandi cattedrali d'Europa). Il gusto visconteo favorisce gruppi familiari di scalpellini che dal luogo di origine (Campione, sul lago di Lugano) vengono definiti "Campionesi", e che diffonderanno in tutta l'Italia settentrionale un linguaggio scultoreo aspro e severo. Ma non si tratta di una realtà chiusa e impenetrabile. Giotto prima, Giovanni di Balduccio poi introdurranno le novità della cultura gotica dell'Italia centrale. La fine del Trecento si caratterizza per una diffusa circolazione internazionale di stilemi e cultura sotto il segno tenero e raffinato del gusto cortese. L'arte-guida è la miniatura, che impone formule e si consuma nello spazio breve di un foglio di pergamena. E a un codice squadernato è assimilabile il ciclo di pitture murali che la famiglia Zavattari realizza tra il 1444 e il 1446 nella cappella di Teodolinda a Monza, sigillando una storia di due secoli.
75,00

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