Libri di Rossella Marchini
Dopo la gentrificazione. Un quartiere laboratorio dalla crisi economica all'abitare temporaneo
Alessandro Barile, Barbara Brollo, Sarah Gainsforth, Rossella Marchini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 208
Cosa c'è dopo la gentrificazione? Le scienze sociali hanno analizzato i processi di gentrificazione, ma cosa avviene in un quartiere quando essa entra in crisi e si arresta? Lo studio del quartiere romano di San Lorenzo ci permette di rispondere a questa domanda, che investe molte città italiane e, più in generale, dell'Europa mediterranea. La crisi economica scoppiata nel 2008 ha prodotto anche una crisi dell'urbano, che ha colpito in particolare le zone della città precedentemente "valorizzate". San Lorenzo non è solo un quartiere, ma il simbolo di una certa idea di città. È infatti il quartiere universitario della capitale, ma anche quello dei movimenti e della partecipazione politica. Un quartiere che, proprio a causa dei processi gentrificatori, si è svuotato di abitanti e poi di attività sociali. Un quartiere divenuto, come si legge negli annunci delle agenzie immobiliari, "a uso investimento", per cui la casa non è più collegata all'abitare stanziale ma a quello temporaneo. Si crea una temporaneità sempre più a breve termine: dagli studenti fuorisede alle molteplici forme del turismo di massa. Ciò produce una crisi territoriale che è insieme sociale, abitativa e culturale.
Roma, alla conquista del West. Dalla fornace al mattone finanziario
Rossella Marchini, Antonello Sotgia
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2017
pagine: 176
«Lo spazio occupato non è un recupero, ma il segno di una possibile nuova geografia della città. La resistenza, le forme di rifiuto nascono nello spazio dove si attestano le strutture del potere e dove la vita delle persone entra con queste in relazione. Le storie possono ricominciare con la comparsa di nuove forme di vita quotidiana che si ribellano all'ordine sociale che le vorrebbe indirizzare. Ritrovarsi in un nuovo modo di stare assieme e comportarsi vuol dire rimodulare l'ordine simbolico dello stare nella città che, riportando tutto alla soggettività del progetto, segrega ogni fatto, interrompe il racconto. Per continuare questo racconto, cercarne le fila prima ancora di vedere come tesserle, voltando le spalle al Gianicolo ci siamo spinti nell'ovest di Roma. Per andare a vedere la città che diventerà, facendo i conti con quello che c'è. Con i suoi uomini e con le sue donne. Con le loro esistenze legate in uno sciame poetico con l'abitare. Il libro è composto da capitoli suddivisi in due sezioni. Intrecciandosi tra loro pongono un doppio interrogativo: dobbiamo arrenderci a fronte di un mondo che riconosciamo come insensato? I sogni finiscono? Per noi il mondo insensato è la nostra città e i sogni sono le lotte e i progetti per cambiarlo. Mondo e progetti sono la nostra vita.»