Libri di Alessandro Barile
Roma malata. La capitale tra marketing urbano e marginalità sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il Giubileo romano del 2025 trova una metropoli sospesa tra rinnovamento e declino. La città assolve sempre più al suo compito di attrarre turismo internazionale, nell'indifferenza o addirittura nella contrapposizione di chi abita la città reale, quella che vive fuori dai circuiti della valorizzazione urbana e spesso nella periferia disfatta oltre il Raccordo anulare. A cinquant'anni dal celebre convegno sui “mali di Roma”, e nel pieno delle contraddizioni dell'anno giubilare, il volume riflette sui nuovi, ma in realtà sempre uguali, mali della città, i suoi problemi cronici e apparentemente irrisolvibili. Roma è davvero condannata alla sua complessa dimensione di metropoli posta al confine tra il locale e il globale?
La protesta debole. I movimenti sociali in Italia dalla Pantera ai No Global (1990-2003)
Alessandro Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 180
A partire dalla fine degli anni Settanta, la mobilitazione politica di sinistra è andata incontro a una cesura politico-ideologica che ha espresso una forte discontinuità con le vicende del movimento operaio – tanto di quello legato alla tradizione dei partiti comunisti quanto di quello espresso dalla nuova sinistra nella stagione del lungo Sessantotto. Successivamente, la parabola discendente del movimento No global ha favorito – con lo scoppio della crisi economica – l’emersione di una protesta populista che, nella sua versione “di sinistra”, è stata al tempo stesso interna a una visione emancipativa dei ceti subalterni, ma alternativa alle tradizioni storiche e ideologiche in cui tale visione ha storicamente preso forma. Lo studio, storico e sociologico insieme, delle forme politiche e dell’ideologia prodotta dai movimenti sociali nel percorso che va dalla Pantera (1990) alla stagione dei centri sociali (1990-1998) all’affermazione del movimento No global (1999-2003) consente di cogliere il senso di questa evoluzione e di individuare una possibile genealogia del fenomeno populista, che si presenta come sincretica conseguenza di questo mutamento e non come rottura con esso.
Una disciplinata guerra di posizione. Studi sul Pci
Alessandro Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 210
A più di cento anni dalla sua fondazione, ma anche a più di trenta dal suo scioglimento, il Partito comunista italiano continua ad alimentare l'interesse della ricerca storica. Lo studio del Pci diviene così un modo per osservare la storia del secondo Novecento italiano nei suoi momenti critici: il pervasivo scontro ideologico, la tortuosa ma efficace nazionalizzazione delle masse, il riformismo incompiuto, la modernizzazione industriale e lo stallo politico sono problemi che mantengono una loro vitalità conoscitiva anche grazie alla singolare originalità del comunismo italiano, anch'esso, in fondo, un "comunismo incompiuto". Attraverso una serie di studi sulla cultura politica del partito e dell'intreccio con la sua politica culturale, il libro intende ricostruire la peculiare "guerra di posizione" che il partito nuovo togliattiano andò edificando nel trentennio successivo alla Liberazione, fino a quando - cioè - le molteplici contraddizioni apertesi con il "boom economico" deflagrarono nello scontro con un "altro comunismo", quello della mobilitazione degli anni settanta.
Dopo la gentrificazione. Un quartiere laboratorio dalla crisi economica all'abitare temporaneo
Alessandro Barile, Barbara Brollo, Sarah Gainsforth, Rossella Marchini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 208
Cosa c'è dopo la gentrificazione? Le scienze sociali hanno analizzato i processi di gentrificazione, ma cosa avviene in un quartiere quando essa entra in crisi e si arresta? Lo studio del quartiere romano di San Lorenzo ci permette di rispondere a questa domanda, che investe molte città italiane e, più in generale, dell'Europa mediterranea. La crisi economica scoppiata nel 2008 ha prodotto anche una crisi dell'urbano, che ha colpito in particolare le zone della città precedentemente "valorizzate". San Lorenzo non è solo un quartiere, ma il simbolo di una certa idea di città. È infatti il quartiere universitario della capitale, ma anche quello dei movimenti e della partecipazione politica. Un quartiere che, proprio a causa dei processi gentrificatori, si è svuotato di abitanti e poi di attività sociali. Un quartiere divenuto, come si legge negli annunci delle agenzie immobiliari, "a uso investimento", per cui la casa non è più collegata all'abitare stanziale ma a quello temporaneo. Si crea una temporaneità sempre più a breve termine: dagli studenti fuorisede alle molteplici forme del turismo di massa. Ciò produce una crisi territoriale che è insieme sociale, abitativa e culturale.
Rossana Rossanda e il PCI. Dalla battaglia culturale alla sconfitta politica (1956-1966)
Alessandro Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 267
Negli anni Sessanta la politica culturale comunista entra in fibrillazione. Urbanizzazione selvaggia, migrazioni interne, nuovi consumi culturali, scolarizzazione di massa: il boom economico trasforma in profondità la società cambiando il volto del paese. Il modello culturale togliattiano, in grado fino a quel momento di collegare le istanze intellettuali agli umori delle classi lavoratrici, mostra i primi segni di crisi. È ancora possibile una politica culturale comunista? La direzione di Rossana Rossanda alla Sezione culturale del PCI proverà a stimolare un difficile aggiornamento nel partito, tentando di metterlo in connessione con nuove domande sociali e inaudite sfide politiche. L'incubazione del “lungo Sessantotto italiano” si situa proprio negli anni della direzione politico-culturale di Rossanda, tra il 1962 e il 1966. La sconfitta a cui andrà incontro (e con lei l'intera area ingraiana), certificata all'XI Congresso comunista del 1966, segnerà un passaggio evolutivo del Partito comunista italiano, dalle conseguenze dirompenti per tutta la sua storia futura.
Il tramonto della città. La metropoli globale tra nuovi modelli produttivi e crisi della cittadinanza
Alessandro Barile, Luca Raffini, Luca Alteri
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2019
pagine: 166
Di fronte alla crisi dello Stato-nazione assistiamo a un nuovo «protagonismo» delle metropoli. La città diventa metropoli globale non solo quando supera il milione di abitanti, ma quando gli interessi economici prevalgono sul controllo politico; quando nuovi «soggetti urbani» subentrano ai cittadini; quando nasce il dualismo tra centro e periferie e la lotta al «degrado» viene utilizzata per favorire le speculazioni; quando la storia della città diventa brand per le agenzie del turismo globale; quando la «valorizzazione» delle vecchie borgate aumenta il costo della vita e fa impazzire il mercato immobiliare. Ma la metropoli si scopre viva nelle pratiche di resistenza urbana, nell’innovazione sociale «dal basso», persino nei conflitti, spesso ignorati in periferia ma duramente repressi nella vetrina del centro storico. In transizione verso una forma-ibrida che modifica il concetto di cittadinanza, la metropoli oggi è senza voce. Non più fabbrica, non più macchina, non solo supermarket, spesso lunapark: il libro ne tratteggia gli elementi essenziali dal punto di vista socio-economico e culturale, illuminando il percorso che porta alla progressiva abolizione della città pubblica.
Pietro Secchia rivoluzionario eretico. Scritti scelti
Alessandro Barile, Danilo Ruggieri
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2016
pagine: 256
Pietro Secchia, "il dirigente politico più amato dalla base", ha rappresentato ai massimi livelli il proletariato italiano, con una fedeltà assoluta alla linea del Partito, anche quando non la condivideva. Formatosi nel Biennio Rosso, protagonista della lotta antifascista, ha accompagnato il PCI in tutta la sua fase ascendente del XX secolo e ha chiuso la sua vita come militante internazionalista, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni in contestazione. Il libro ne ripercorre la produzione politica, con una raccolta ragionata e commentata degli interventi più significativi, attraverso i quali osservare l’evoluzione di una lunga stagione in cui la Politica era ancora protagonista e il Partito non era scalabile in pochi mesi. Presentazione di Paolo De Nardis.
Il fronte rosso. Storia popolare della guerra civile spagnola
Alessandro Barile
Libro: Copertina morbida
editore: Red Star Press
anno edizione: 2014
pagine: 196
"La guerra civile spagnola rappresenta il paradigma stesso del concetto di 'guerra civile'. Difficilmente in altri momenti storici si è determinata una frattura così netta, così evidente e così ben delineata all'interno di uno stesso contesto nazionale. Due fazioni, quantitativamente e geograficamente simili, si contrapposero per tre lunghi anni dando vita a una vicenda giustamente descritta come 'epopea' da molti commentatori. Varie volte definita come 'ultima grande causa', la guerra civile spagnola travalicò velocemente i confini iberici, diventando il terreno di scontro su cui la nascente ideologia fascista sferrava un attacco senza precedenti contro il campo comunista e libertario. Con l'ausilio di preziosi documenti e attraverso un'analisi avvincente, 'Il fronte rosso' ricostruisce la storia della guerra civile spagnola concentrandosi sul punto di vista delle sezioni dell'Internazionale Comunista. Una scelta decisiva, sia per comprendere la dimensione europea del conflitto, sia per dare voce a quella parte rilevante della popolazione spagnola che, insorgendo, scelse di rispondere con la lotta armata al proditorio colpo di stato fascista". (Prefazione di Marco Puppini).