Libri di S. Garzonio
Contributi italiani al XIV Congresso internazionale degli slavisti (Ohrid, 10-16 settembre 2008)
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2008
pagine: 580
Il volume racchiude i contributi della delegazione italiana al XIV Congresso Internazionale degli Slavisti (Ocrida, 10-16 Settembre 2008). Suddivisi in tre macrosezioni (Filologia; Linguistica; Letteratura, cultura e folclore; Storia della slavistica) gli articoli appaiono rappresentativi delle principali direttrici della ricerca coltivata dalla slavistica: dalla linguistica tipologica alla paleografia, dai problemi dell'intertestualità e della multiculturalità alla storia della letteratura, dalla poetica storica all'analisi di testi poetici contemporanei. Chiudono il volume due saggi dedicati alla ricostruzione di alcune tappe fondamentali dei primi anni della Slavistica italiana e la Bibliografia della produzione slavistica italiana relativa al periodo 2003-2007 (a cura di Gabriele Mazzitelli), testimonianza eloquente della vivace diffusione e complessa ramificazione degli studi negli ultimi anni.
Gli studi slavistici in Italia oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 408
Sono quattro le sezioni principali in cui si suddividono i saggi raccolti nel volume: 'Le letterature slave moderne', 'La slavistica e gli studi storici', 'La linguistica slava' e 'La filologia slava e gli studi sul medioevo slavo', cui si aggiungono due gruppi di contributi, uno incentrato sulla slavistica italiana tra ricerca e insegnamento, l'altro sulle minoranze linguistiche slave. Gli argomenti trattati spaziano dalla metrica comparata ai riflessi linguistici della cristianizzazione, dalle letterature medievali a quelle moderne e contemporanee, dallo studio della punteggiatura all'aspetto verbale e alla pragmatica, dalle lingue standard a quelle minoritarie, dalla didattica delle lingue a questioni generali di metodo. L'ampiezza dei temi sviluppati e delle prospettive critiche che li informano finiscono così nel loro insieme per documentare, oltre agli interessi e alle competenze dei singoli autori, la vitalità attuale della slavistica italiana. Il volume raccoglie i testi delle relazioni presentate al IV Congresso Italiano di Slavistica svolto presso l'Università di Udine dal 20 al 23 settembre 2006.
La Russia e il Teatro comunale. Firenze 1932-1954
Libro
editore: EPAP
anno edizione: 2009
pagine: 140
La realizzazione di questo volume prende lo spunto da un'ampia gamma di riflessioni, strettamente collegate alla presenza e al ruolo di artisti russi nel periodo storico preso in esame. Esso vuole essere testimonianza concreta della vicinanza tra il teatro fiorentino e l'arte russa della scena. Le date limite hanno una loro giustificazione: il 1932 è l'anno in cui sulla "Pravda" appare la risoluzione che, di fatto, crea la realtà dell'arte assoggettata allo Stato; il 1954 è l'anno in cui viene pubblicata la prima parte del romanzo di Il'ja Erenburg "Il disgelo". Il periodo, inoltre, abbraccia l'intero svolgersi della seconda guerra mondiale, unitamente agli stravolgimenti che essa ha comportato. Per presentare al meglio sia i nomi degli artisti russi, sia i diversi campi dell'arte che li vedono protagonisti, sia la valenza del ruolo da essi svolto, sono riportati gli spettacoli in cui un artista russo è presente; le schede biografiche di ogni artista cercano di fornire almeno le notizie essenziali, atte a far sì che il lettore possa comprenderne la statura artistica.
L'Italia nella casa di Puskin
Libro: Libro in brossura
editore: EPAP
anno edizione: 2007
pagine: 136
L'Italia vive ed è presente nella cultura russa, specificatamente in quella pietroburghese. Di questa vita e di questa presenza Pietroburgo conserva innumerevoli tracce e testimonianze nella propria architettura, ma tutti sanno di questo. Ben pochi, invece, sanno delle testimonianze culturali sull'Italia e dall'Italia che conserva il Puskinskij Dom, cioè l'Istituto di Letteratura Russa dell'Accademia delle Scienze, nel proprio Archivio e nel proprio Museo Letterario. Questo libro vuole colmare questa lacuna e contribuire alla completezza del disegno dei rapporti intercorsi tra i due paesi. Esso è il risultato di una collaborazione tra studiosi del Puskinskij Dom, dell'Università di Pisa e dell'Università di Firenze.
La padrona. Testo originale a fronte
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 236
Scritta nel 1847 la novella si incentra sulla figura del giovane sognatore Ordynov, assillato dall'improbabile progetto di concepire un sistema nel quale fondare arte e scienza, poesia e filosofia, che vagabonda per la città irretito dalla dolce e misteriosa Katerina incontrata in una chiesa durante una funzione. La narrazione si sviluppa intorno al vano tentativo di Ordynov di salvare Katerina dal suo persecutore, tra colpi di scena e improvvisi mascheramenti, ma il legame che lega i due (terrore, ricatto, dipendenza fisica e psicologica, un assassinio antecedente) è indistruttibile e Ordynov decide di uscire di scena.
Senilia. Poesie in prosa (1878-1882)
Ivan Turgenev
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 260
Gli esordi letterari di Ivan Turgenev sono legati alla poesia tanto che, dopo la morte di Lermentov, fu considerato il più degno erede della tradizione poetica puskiniana. Il suo brusco passaggio dalla poesia alla prosa fu uno dei segnali più rilevanti del definitivo chiudersi di un'epoca, quella puskiniana, caratterizzata dal predominio della poesia. Negli ultimi anni di vita, dopo i grandi successi nei generi del romanzo e del racconto, Turgenev torna alla poesia, in una prospettiva del tutto nuova e originale. Nascono così i Senilia, nei quali, ricorrendo alla forma del "poema in prosa", l'autore dà voce ai più profondi aneliti esistenziali e filosofici.
Dostoevskij. Tragedia, mito, mistica
Vjaceslav Ivanovic Ivanov
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 176
Storia del verso europeo
Michail Gasparov
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1993
pagine: 392
Nel volume l'autore prende in esame le singole versificazioni nazionali nel loro progressivo distaccarsi dalle ipotetiche forme metriche indoeuropee. Dal verso folclorico slavo e baltico si passa al verso tonico germanico e alla poesia allitterativa celtica, e da qui ci si concentra diffusamente sulla metrica quantitativa classica, poi sul verso medievale greco e latino, per giungere alle versificazioni nazionali moderne: il verso sillabico romanzo, il verso sillabotonico germanico e russo, con lineamenti storici delle versificazioni dell'est europeo e dei Balcani. Il volume si chiude con l'analisi della crisi delle forme classiche nazionali fino al verso libero, tracciando anche le più recenti tendenze della versificazione contemporanea.