Libri di S. Risaliti
Bernardo Buontalenti e la Grotta Grande di Boboli
Cristina Acidini, Francesco Vossilla, Valentina Conticelli
Libro
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 176
La monografia presenta è incentrata sulla Grotta Grande nel Giardino di Boboli in Palazzo Pitti, opera straordinaria del tardo Rinascimento fiorentino, e sulla figura del suo autore, il poliedrico artista, architetto e designer Bernardo Buontalenti. Il volume è diviso in due parti. La prima contiene otto saggi, dove i maggiori esperti italiani della materia trattano dei significati della Grotta, analizzano le sculture e gli affreschi, di grande valore artistico, in essa contenuti, presentano nuove ipotesi sulla funzione dell'eccentrico edificio e ricostruiscono il rapporto tra il potere mediceo e l'idea del 'freddo', che la Grotta esprime e simboleggia. La seconda parte è interamente visiva e presenta un 'viaggio meraviglioso', per immagini, all'interno dei tre ambienti che compongono la Grotta, realizzato dal fotografo e art director Luca Stoppini.
Bernardo Buontalenti and the Grotta Grande of Boboli
Cristina Acidini, Francesco Vossilla, Valentina Conticelli
Libro
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2016
pagine: 176
Allineamenti. Zeitgenössische italienische Kunst. Ediz. italiana e tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2005
pagine: 64
Maria Magdalena Campos Pons
Libro: Libro in brossura
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2006
pagine: 156
Semper. Nel palazzo di Clemente VII
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2009
pagine: 352
Ne la pittura tener lo campo. Giovanni Breschi e Lorenzo Perrone per Dante Alighieri
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2013
Jackson Pollock. La figura della furia. Catalogo della mostra (Firenze, 16 aprile-27 luglio 2014)
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 160
Catalogo della mostra: Firenze, Palazzo Vecchio, Sala dei Gigli, Sala della Cancelleria - Complesso di San Firenze, Sala della Musica, 16 aprile-27 luglio 2014. Esporre a Firenze Jackson Pollock, e confrontarlo con Michelangelo, è la sfida che Sergio Risaliti e Francesca Campana Comparini - ideatori e curatori della mostra - hanno lanciato per mettere sotto osservazione due civiltà e due linguaggi distanti e pure antitetici: uno fondato sul disegno che cerca con tutte le forze di rispettare l'ordine della natura e del divino; l'altro basato sulla fenomenologia dell'inconscio e sulla mistica geometria, perfetta rappresentazione di un universo in espansione. Ciò che accomuna Michelangelo e Pollock è il furore che entrambi trasmettono quando lavorano alle loro opere, una sorta di trance agonistica che li rende estranei al mondo esterno. Già nel Cinquecento si parlò di furia della figura per descrivere le linee serpentinate di alcune figure del Buonarroti, caratterizzate sovente anche dal non-finito, scelta formale per esaltare espressivamente il conflitto tra bellezza compiuta e ingombro dell'informe. In Pollock il concetto guida adottato in mostra è invece quello della "figura della furia", un'idea che ben definisce la pittura vitale, violenta e potente del pittore americano che con i suoi drip-painting stupì molti suoi contemporanei, così come era accaduto con il terribile "Giudizio" di Michelangelo nel XVI secolo.