Libri di Sandra Pietrini
Edifici teatrali fantastici del Medioevo
Sandra Pietrini
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2022
pagine: 112
Passione e finzione. L'immagine dell'attrice nella narrativa dell'Ottocento
Sandra Pietrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 374
'La fortuna dei romanzi che narrano la vita di un’attrice è emblematica di un’epoca, di un’atmosfera culturale in cui l’immaginario teatrale dilaga nella letteratura di largo consumo. La narrativa francese dell’Ottocento si basa sull’idea della donna di teatro come una creatura ambivalente, reietta e sovrana, detentrice di un potere fondato sulla seduzione erotica. Il fascino fatale dell’attrice-cortigiana, che domina le scene mondane e regna nei camerini-boudoirs, trova un modello esemplare in Nana di Zola, per poi assumere connotazioni morbose e persino grottesche nella narrativa decadente, in particolare nelle parodie di Sarah Bernhardt. Al voyeurismo tipico dei romanzi francesi si contrappone il puritanesimo idealizzante della letteratura popolare (...)'.
Shakespearean characters transposed. Iconography, adaptations, cultural exchanges and staging
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 304
Il volume esplora l'esteso ambito delle rielaborazioni iconografiche e letterarie dei personaggi shakespeariani, con particolare attenzione alle interazioni fra i vari media artistici e agli scambi fra i diversi contesti e culture. Dal XVIII secolo ai nostri giorni, i personaggi shakespeariani hanno subito trasformazioni sostanziali, che riflettono le mutate sensibilità estetiche, etiche e sociali, così come le contaminazioni di altre tradizioni culturali.
Sentieri diversi
Sandra Pietrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 80
«Shakespeare off-scene/Shakespeare un-seen»: le scene raccontate nell’iconografia shakespeariana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2017
pagine: 200
I drammi di Shakespeare hanno ispirato innumerevoli raffigurazioni, molto diverse fra loro e talvolta bizzarre. All’interno di questo vasto e variegato immaginario figurativo, assumono un particolare rilievo le rappresentazioni di scene o azioni soltanto raccontate, evocate o in qualche modo suggerite dal testo. La morte di Ofelia o l’assassinio del vecchio re Amleto sono fra gli esempi più celebri di questa tipologia iconografica, che estende enormemente l’immaginario shakespeariano e spesso suggerisce nuove letture interpretative dei personaggi e delle loro storie. Si possono includere fra gli off-scenes le immagini che offrono una raffigurazione letterale delle molte metafore shakespeariane, nelle quali gli artisti attingono ai testi drammatici come a una miniera di concetti e massime universali, ma anche le scene che mostrano la vita pregressa dei personaggi a partire da una semplice allusione contenuta nel testo, mostrando per esempio il gioco infantile del piccolo Amleto a cavalluccio del vecchio buffone di corte Yorick.
Fuori scena. Il teatro dietro le quinte nell'Ottocento
Sandra Pietrini
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 400
I giullari nell'immaginario medievale
Sandra Pietrini
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 370
Spettacoli e immaginario teatrale nel Medioevo
Sandra Pietrini
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 324
Storia del teatro
Edwin Wilson, Alvin Goldfarb, Sandra Pietrini
Libro
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2010
pagine: 470
Un manuale di base per gli studenti dei corsi di laurea di facoltà umanistiche che prevedono un insegnamento di storia del teatro. Dall'edizione originale americana, pregevole per la ricchezza dell'apparato iconografico e per l'approccio aperto a drammaturgie minori e meno frequentate, si è realizzata un'edizione fortemente adattata grazie a integrazioni specifiche su contenuti e linee critiche che trovano in Italia maggiore interesse e importanza: dal teatro rinascimentale ai grandi attori di fine Ottocento, dalle forme teatrali del medioevo alle più recenti avanguardie del Novecento. Il taglio didattico rende il testo uno strumento efficace per supportare lo studio della disciplina sia mediante la contestualizzazione storico-culturale del fenomeno teatrale sia attraverso spunti e approfondimenti fruibili in appositi box.
L'arte dell'attore dal Romanticismo a Brecht
Sandra Pietrini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: X-214
A partire dal Romanticismo, gli attori cercano di nobilitare il loro mestiere attraverso la pubblicazione di trattati e manuali di recitazione. Nonostante questi tentativi di codificazione dell'arte, all'inizio dell'Ottocento si afferma il mito dell'attore ispirato, che recita trasportato dall'impeto del sentimento. Il dibattito fra i fautori dell'immedesimazione e i sostenitori di una recitazione 'a freddo' si intensificherà nel corso del secolo. Il Novecento batterà invece altre strade, inaugurando una complessa riflessione sulle tecniche e sul training, ma anche sulle possibili interazioni fra attore e regista. Sandra Pietrini offre una panoramica della funzione e dell'immagine dell'attore negli ultimi due secoli, dalla recitazione romantica al narratore nel teatro epico di Brecht, dai manuali di mimica alla riscoperta della corporeità scenica nelle prime avanguardie novecentesche.
Il mondo del teatro nel cinema
Sandra Pietrini
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2007
pagine: 334
Il mondo del teatro è un tema ricorrente nel cinema, dai primi cortometraggi che riprendono le performance di acrobati e giocolieri fino alle contaminazioni delle opere più recenti. I film incentrati sull'ambiente delle scene rielaborano alcuni temi cruciali dell'immaginario teatrale: la responsabilità degli artisti in tempo di guerra, la teatralità come modello essenziale della comunicazione, il mestiere di attore come modello di vita alternativa o possibile terapia. Il teatro può essere un meccanismo impietoso, che rivela la circolarità tragica del percorso di ascesa e declino, oppure una risorsa, un'arte vitale capace di interagire con la teatralità dell'esistenza e della Storia. Le molteplici interferenze fra scena e vita rinviano al teatro come struttura profonda della realtà, mentre le conseguenze dell'immedesimazione nella parte gettano una luce inquietante sulla psicologia dell'attore. Il cinema utilizza il teatro anche come strumento di un discorso metalinguistico, con una riflessione sui propri codici e linguaggi in cui i limiti delle due arti si confondono, rinviando ai concetti fondanti di rappresentazione, gioco e illusione.