Edizioni di Pagina
Memorie di un architetto
Fernand Pouillon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 496
Un evaso parla da una stanza di una villa di Fiesole, in cui si è rifugiato. È ricercato dalle forze dell'ordine di tutto il mondo. Il suo nome è Fernand Pouillon. Ha avuto, come architetto, un successo sensazionale, ricoprendo la Francia, l'Algeria, l'Iran dei suoi progetti. E, infine, lo ha portato alla rovina il C.N.L. (Comptoir National du Logement): una “vicenda” oscura. Dato in pasto all'opinione pubblica dalla stampa, a sua volta, senza costrizioni, vuole raccontare la sua verità: i suoi inizi a Marsiglia, le tappe di una carriera folgorante, gli uomini che ha incontrato, i successi che hanno rivelato la sua solitudine interiore, le umiliazioni che lo hanno portato fino alla depressione. La storia continua in carcere: è il diario di un “grande processo”, dove scopriamo l'altra faccia della vicenda, i suoi retroscena. Dopo di allora, il costruttore ha ripreso il suo lavoro ed ha portato a termine decine di cantieri. Ma questa è un'altra storia. «Lascerò alle mie case il compito di difendere le mie teorie», scrive nell'autobiografia.
Palazzi pubblici tra le due guerre mondiali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 204
Tra le due guerre mondiali, l'Italia attraversa una profonda trasformazione territoriale, istituzionale e simbolica. In questo scenario mutevole, l'architettura pubblica è uno degli strumenti principali per la costruzione dell'identità nazionale e locale. I palazzi municipali e provinciali, ridefiniti dal vocabolario fascista come “palazzi del Podestà” e “palazzi del Governo”, non sono più semplici sedi amministrative: assumono nuove funzioni civiche e rappresentative. Il volume esplora il ruolo assunto da questi edifici tra il 1918 e il 1945. Lo fa analizzando progetti, restauri e nuove costruzioni come forme di intervento sul territorio e sulla coscienza collettiva, attraverso cui lo Stato riorganizza l'immagine delle istituzioni, estendendo lo sguardo anche al primo decennio del Novecento e alle riformulazioni architettoniche e istituzionali del secondo dopoguerra. Dai linguaggi storicisti al razionalismo più astratto, emerge un repertorio complesso, capace di reinterpretare la tradizione secondo le esigenze della modernità e della propaganda. L'indagine si sviluppa su scala nazionale, toccando le nuove città di fondazione, i centri minori, i capoluoghi provinciali. In ogni contesto, l'edificio pubblico incide sul paesaggio urbano, contribuendo alla definizione di nuovi assetti sociali e amministrativi. Il volume raccoglie i contributi di: Antonello Alici, Isabella Balestreri, Federico Capriotti, Rosa Maria Caruso, Greta Cingolani, Maurizio Dalena, Maria Grazia D'Amelio, Maria Stella Di Trapani, Giorgia Alessandra D'Onofrio, Oscar Gaspari, Michele Giorgini, Lorenzo Grieco, Carlos Lozano Guillem, Antonia Lo Rillo, Enzo Marzi, Giacomo Nicolò, Giulia Palmitesta, Alfredo Pasquetti, Helena Pérez Gallardo, Elisa Silvestri, Alessia Testa.
La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 180
In questo volume si ricostruisce la vicenda del ritrovamento della biblioteca privata di Luca de Samuele Cagnazzi (Altamura, 1764 - Napoli, 1852), eminente protagonista della cultura meridionale tra Sette e Ottocento. Riemersa nel 2014 all'interno delle dimore di famiglia ad Altamura e a Napoli, la raccolta comprende circa duemila volumi di straordinario valore, restituiti alla memoria grazie all'impegno e alla passione degli eredi. La biblioteca riflette l'eccezionale ampiezza degli interessi del Cagnazzi: dalle scienze naturali alla filosofia, dal diritto all'economia, dalla letteratura moderna a quella antica. Proprio a quest'ultimo ambito è dedicato un inventario descrittivo, curato da Paola Monno e Annalisa Divincenzo, che censisce le opere degli autori greci e latini presenti nella raccolta, in cui figurano anche incunaboli, edizioni rare e testi di pregio. A tale sezione segue un approfondimento di Nunzio Bianchi sul ruolo che i classici ebbero nella formazione e nella produzione intellettuale del Cagnazzi. Il volume si completa con appendici e un apparato iconografico, che mettono in luce aspetti librari e documentari di particolare rilievo (incunaboli,ex libris, note di possesso, testi inediti), offrendo così una testimonianza preziosa e un'occasione unica di riscoperta.
La scena coreutica e teatrale italiana fra Sette e Ottocento. Fermenti, sperimentazioni e incontri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 272
Tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento le scene coreutiche e teatrali italiane vivono periodi di grande fermento, evoluzioni e rivoluzioni. Si tratta di anni cruciali e densi di sperimentazioni che, da un lato, affondano le radici nell'epoca di Goldoni e del ballo pantomimo, dall'altro, si proiettano verso il nuovo, avviando forme e tecniche che troveranno pieno sviluppo nell'Ottocento. Il convegno svoltosi a Verona il 19 e 20 aprile 2023 (di cui il volume propone gli Atti) si proponeva di esplorare “l'eredità” che i grandi avvenimenti del XVIII secolo lasciano al XIX. Interesse di quell'occasione di dialogo e ricerca era di sondare in quali modi gli eventi coreici e teatrali si fossero sviluppati singolarmente, ma anche, a volte, di come si fossero intrecciati contaminandosi, sia sul fronte pratico, materiale e tecnico, che su quello teorico, critico e manualistico. Mantenendo la penisola italiana come area geografica di riferimento, i contributi pubblicati in questo volume intersecano le diverse piste di ricerca che avevamo proposto ai nostri relatori.
Fiabe e racconti di Calimera
Vito Domenico Palumbo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 338
Questo volume ha un grande valore metodologico, perché, pur attingendo a materiale già pubblicato dallo stesso curatore, ne svela le risorse e la ricchezza documentaria. Si tratta di una silloge ricavata dal ricco repertorio narrativo contenuto nei “quaderni” di V.D. Palumbo, salvaguardati qualche decennio fa dalla dispersione grazie al noto glottologo Oronzo Parlangèli, prima, e dal Circolo culturale Ghetonìa (Calimera), dopo. I testi originali sono stati rivisti dal curatore che ha provveduto a riportare, dai “quaderni”, le annotazioni extra-narrative e contestualizzanti del raccoglitore. La cura filologica è confermata da un cospicuo apparato di note che, insieme a una traduzione letterale e ai commenti dello stesso Palumbo, tendono a restituire il clima e le situazioni performative delle narrazioni. Una “presa diretta” di cui non si può fare a meno per apprezzare questi documenti della tradizione. Il criterio della selezione è cronologico, e privilegia i repertori di singoli narratori. Completano la silloge 4 racconti registrati a Calimera nel 1998, dotati di QR-Code che rimandano a file audio fruibili liberamente dal web.
Racconti teatrali di molte città. 1789-1855
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 264
Benché Parigi sia una città di primo rilievo nel panorama teatrale del XVIII secolo, si deve attendere il secolo successivo perché diventi, come direbbe Walter Benjamin, la capitale del XIX secolo anche in ambito spettacolare. Prendendo spunto – per il titolo del convegno di cui si pubblicano qui gli atti – dal romanzo dickensiano dedicato a Londra e Parigi durante la Rivoluzione, abbiamo approfondito i rapporti teatrali di Parigi con alcune delle città occidentali più attive in ambito spettacolare nel periodo che intercorre tra la presa della Bastiglia e la prima esposizione universale nella capitale francese; si è voluto così comprendere come da un Settecento che non vede un centro teatrale assoluto si passi a un Ottocento in cui l'epicentro delle attività spettacolari diventa, appunto, Parigi.
Antropologia del saper fare. Il carattere performativo degli oggetti artigianali. Il caso studio della città di Matera
Ciriaca Coretti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 208
Attraverso una prospettiva antropologica e multidisciplinare, viene indagato il carattere performativo degli oggetti artigianali, evidenziandone i processi di valorizzazione, risignificazione e promozione della località attraverso il lavoro artigiano, inteso come forma espressiva e patrimonio culturale, con particolare attenzione al contesto lucano e alla città di Matera. L'artigianato, inteso non solo come tecnica ma come pratica sociale e culturale, è analizzato nei suoi legami con memoria, identità e creatività individuale. Viene ripercorsa l'evoluzione storica dei mestieri d'arte in Italia, le trasformazioni dovute alla globalizzazione e al design contemporaneo, e si propone una riflessione critica sul rapporto tra tradizione e innovazione. Il caso studio di Matera mostra come le nuove generazioni artigiane stiano ridefinendo il senso del “saper fare”, anche attraverso strumenti di valorizzazione come marchi di origine e reti locali. L'artigianato emerge così come dispositivo culturale vivo, in dialogo con il mercato e le sfide del presente.
Nietzsche e Platone. Nuovi documenti dalle carte di Jacob Wackernagel
Max Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una fitta serie di fascicoli di appunti, redatti in una grafia elegante e curata. Autore degli appunti, conservati a Basilea, Jacob Wackernagel, futuro linguista e filologo. A tenere il corso, dedicato a Platone, un docente d'eccezione: Friedrich Nietzsche, allora giovanissimo professore di filologia classica. La riscoperta di questa preziosa testimonianza ci permette di rimetterci ora all'ascolto dell'Introduzione allo studio dei dialoghi di Platone (1871/1872) e di ridare voce all'esposizione orale e allo sviluppo didattico delle lezioni di Nietzsche. Dando spazio al notevolissimo inizio del corso, si aprirà uno squarcio inedito sul ruolo di Platone per Nietzsche. Grazie a un confronto con il materiale preparatorio già noto, si sottolineeranno paralleli, scarti e aggiunte accertabili negli appunti dell'allievo: emergerà così un profilo ammirato di Platone, in cui agli elementi di dissenso è anteposto il riconoscimento di un temperamento filosofico e artistico, umano e politico in cui Nietzsche tende a identificarsi. Si riscopriranno così continuità, talora sorprendenti, con le opere della maturità del filosofo.
Archivio di etnografia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 140
Rivista del Dipartimento per l'Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale (DIUSS) dell'Università degli Studi della Basilicata. CONTENUTI DEL N. 1/2024: Il numero 1/2024 dell'«Archivio di Etnografia» propone in apertura il saggio di Paolo Grassie Dario Nardini, che contiene una proposta di didattica laboratoriale dell'antropologia, fondata sul “fare” come metodo per apprendere e costruire saperi etnografici, e sollecita un confronto con i percorsi storici della disciplina in Italia. Segue la sezione “Etnografie” con i contributi di Valeria Bellomia e Shan Du: il primo ci conduce tra i significati condivisi e le negoziazioni culturali che accompagnano l'arrivo di un costume rituale messicano al Museo delle Civiltà di Roma, sottolineando le potenzialità della museografia collaborativa come strumento di riscrittura corale della memoria e dei saperi; il secondo indaga le dinamiche di potere e reciprocità nel lavoro sul campo in Nepal, rivelando la complessità del posizionamento di una ricercatrice non occidentale e il valore trasformativo della ricerca collaborativa. Nella sezione “Repertori”Rosario Perricone ci introduce nel repertorio meno noto, ma ricchissimo, dell'Opera dei Pupi siciliana, mettendo in luce le rappresentazioni dei briganti come figure culturali e politiche, tra testi, immagini e pupi gelosamente custoditi dai pupari. Segue “Retrospettive”, con la riproposizione di un contributo diGiuseppe Cocchiara pubblicato nel 1954 nella rivista «Sicilia», raffinato trimestrale edito da Flaccovio e promosso dall'Assessorato al turismo della Regione siciliana. Chiude il fascicolo la sezione “Taccuino” con i testi diCiriaca Coretti e Jonathan Shannon: il primo sull'esperienza della mostra itineranteQuasi a casa, uno degli esiti del Prin 2017 “Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali/migrazioni in contesti di Italia meridionale”; il secondo su come i piccoli produttori di vino rispondano alla crisi climatica negoziando fraterroir , sostenibilità e nuovi immaginari rurali.
Culture teatrali. Volume Vol. 33
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 296
La rivista "Culture Teatrali. Studi, interventi e scritture sullo spettacolo" nasce nel 1999 per impulso di Marco De Marinis (Università di Bologna) e dell'editore Giacomo Martini, oggi è pubblicata da Edizioni di Pagina e dal 2022 è co-diretta da Silvia Mei (Università di Foggia). Inizialmente distribuita come semestrale, a partire dal n. 20/2010 inaugura una nuova serie diventando annuale.
Danza e scienze cognitive. Pratiche, ricezione e cura
Andrea Zardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 288
Quando osserviamo la danza – o quando noi stessi danziamo – cosa accade nel nostro cervello? In che modo il movimento di un corpo può provocare emozioni, memorie, processi cognitivi? Partendo dalla prospettiva degli studi teatrali e di danza, in questo volume si traccia un percorso esplorativo attraverso discipline diverse: scienze cognitive, performance studies, filosofia e neuroscienze diventano riferimenti, chiavi di lettura, sconfinamenti di matrice estetica e fenomenologica per analizzare il rapporto tra corpo, movimento e percezione dello spettatore. Questa indagine si rivela come una sorta di attraversamento precario da una ricognizione dello stato dell'arte negli studi umanistici e in quelli neuroscientifici, fino all'analisi di sperimentazioni che hanno coinvolto artisti, spettatori, ricercatori provenienti da contesti artistici, sanitari e sociali. I fattori culturali, storico-antropologici e psicologici sono elementi necessari per formulare una nuova epistemologia in questo ambito, al fine di chiarire come l'esecuzione e la percezione della danza non si possano definire processi a senso unico, ma aspetti di un percorso che si interseca con la storia della disciplina e con le sue complessità.
Roma, l'impero dell'acqua. Il romanzo del Prefetto Frontino
Paolo Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il primo giorno d'estate dell'80 d.C. Tito inaugura l'anfiteatro Flavio. Pane e giochi per distrarre un popolo piegato da guerre, incendi ed eruzioni: 80 fontane nel Colosseo dissetano chi assiste ai combattimenti nel circo. È l'acqua a segnare la vita di Frontino dopo anni passati a vincere battaglie e a studiare strategie militari. Superate le persecuzioni di Domiziano, il Prefetto delle acque si occupa della rete idrica che conquista il mondo. La nuova battaglia dell'Impero è contro dispersioni e allacci abusivi. E tra “spifferi” e “punture” spunta anche un condono...