Libri di Sergio Benvenuto
Il teatro di Oklahoma. Miti e illusioni della filosofia politica di oggi
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 184
Nel finale del romanzo di Kafka “America” si immagina un mitico Teatro di Oklahoma che promette di assumere chiunque si presenti: Sergio Benvenuto lo interpreta come un’evocazione, in parte satirica, degli ideali politici universalisti del socialismo, e non solo. A partire da questa allegoria, prende avvio una critica serrata delle principali filosofie politiche di oggi: la sinistra marxista e socialdemocratica, il neoliberismo, i nazionalismi e sovranismi vari.
«Sono uno spettro ma non lo so». Fascino indiscreto dei fantasmi e passione della morte
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 52
"L'uomo dimentica che è un morto che conversa con morti" - scrive Borges. Un paradosso? Di certo i morti sono stati sempre 'vivi' nella nostra cultura, anche in quella di oggi, ossessionata dalla necessità di godere. L'attrazione-repulsione per gli spettri sembra non venir mai meno. Autore del libro sulla figura dello jettatore, Sergio Benvenuto propone una ricostruzione in chiave antropologica psicanalitica e filosofica, del nostro rapporto con i morti e con il loro 'ritorno' come spettri. Riprendendo svariati esempi dal cinema, dalla letteratura, dalla cultura pop, dai sogni, da miti e rituali, dal teatro, si interroga sulla presenza insistente dei ghosts tra noi.
Perversioni. Sessualità, etica e psicoanalisi
Sergio Benvenuto
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2005
pagine: 208
Cos'è la "perversione"? Una classificazione sessuologica, un disturbo mentale, una deviazione etica, uno stile erotico edonistico, un'illusione storico-culturale? Ripercorrendo le tappe fondamentali del pensiero psicoanalitico sulle perversioni, Benvenuto vede le perversioni come uno scacco etico della vita sessuale. Nelle sue varie forme (esibizioniste, voyeuriste, masochiste, sadiche, feticiste, pedofile...), la perversione segna infatti un mancato rapporto con l'altro come soggetto di desiderio e di piacere, e va intesa come una riedizione metaforica di un trauma sessuale, in cui il soggetto ha sofferto l'esperienza dell'esclusione e della gelosia.
Accidia. La passione dell'indifferenza. I 7 vizi capitali
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 166
Non solo pigrizia ma anche tristezza, sconforto, inquietudine, indifferenza, noia, e soprattutto depressione. Se nasce come peccato capitale nella visione religiosa, l'accidia diventa malattia psichiatrica nella visione laica e moderna. Come è rappresentato nell'interpretazione occidentale questo male dell'anima? Dell'ascesi del monaco medievale allo spleen del dandy Baudelaire, dalla malinconia romantica di Leopardi alla noia di vivere di certi personaggi della letteratura russa come Oblomov o gli anti-eroi di Cechov, dall'angoscia esistenzialista di Heidegger, Sartre, Camus al vuoto oscuro e maligno nella mente del depresso dei nostri tempi, che chiede aiuto alla psicoanalisi ma anche agli psicofarmaci: un viaggio nelle rassomiglianze di umori imparentati ma non identici, annodati dal filo comune di uno scacco, di una mancanza, di una noncuranza rispetto al mondo e all'altro, che l'uomo vive in ogni epoca come tentazione dolorosa e devastante.
La gelosia. Impulso naturale o passione inconfessabile?
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 128
Paura di esser lasciati ma soprattutto desiderio di dominare la vita dell'altro: un sentimento che può essere devastante, ma dal quale alcuni dichiarano di sentirsi immuni. Dall'antico timore di essere cornuti a una progressiva svalutazione sociale della gelosia, le molte facce di una passione ambigua.
Lacan, oggi. Sette conversazioni per capire Lacan
Sergio Benvenuto, Antonio Lucci
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 220
Jacques Lacan, con Freud e Jung, è lo psicanalista più interessante del nostro tempo. Il suo lavoro e la sua personalità interpretano e incarnano le pulsioni di una società che per tanti versi proprio Lacan ci aiuta a decifrare. In questo libro due appassionati studiosi del pensiero di Lacan lo rimettono in gioco e lo attualizzano in un dialogo tra pratica psicoanalitica, scienze sociali e filosofia. Le ragioni dell'inconscio non sono mai state tanto sotto i riflettori come nella nostra epoca, nell'epoca in cui il quarto d'ora di notorietà riservato a ciascuno ci vede pronti a mettere in piazza i nostri desideri più profondi. In questo contesto, conoscere Lacan, dialogare con lui, è come andare a cena con un vecchio amico che non si frequentava da tanto, ma che ci stupisce sempre con la sua intelligenza, memoria e attenzione. In questo libro scritto per tutti e in un linguaggio chiaro e accessibile anche ai "non iniziati", si possono capire i principi fondamentali - utili anche nella vita quotidiana - del pensiero di un grande interprete dell'inconscio che ha lasciato un marchio indelebile nella cultura del nostro tempo.
Soggetto e masse. La psicologia delle folle di Freud
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Qual è il senso profondo dell’intervento di Freud sui temi sociali del suo tempo? Come bisognerebbe leggere, oggi, un testo di un secolo fa come “Psicologia delle masse e analisi dell’Io”, soprattutto in relazione al fascismo che allora non si era ancora affermato, ma di cui si profetizza l’avvento? Dopo aver risposto a queste domande, il saggio di Benvenuto – attraverso una rilettura di Bion, Lacan, Fachinelli, Laclau e altri – allarga il focus dalle “masse” di Freud a una teoria generale dei processi politico-sociali grazie alla psicoanalisi, strumento prezioso per capire le vicende politiche e sociali contemporanee: il populismo, il sovranismo, la parabola di Trump, i conflitti etnici in corso, “la democrazia del narcisismo”.
La psicoanalisi e il reale. «La negazione» di Freud
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2015
pagine: 166
Questo libro prende le mosse da un commento a un breve articolo di Sigmund Freud, "La negazione". L'intento è quello di ricostruire l'intero pensiero di Freud cercando di stabilire ciò che distingue la psicoanalisi dalle altre forme di psicoterapia. Viene così proposta una visione del tutto originale della psicoanalisi, non riducibile a nessuna delle varie interpretazioni che oggi dell'opera di Freud vanno per la maggiore. Il presupposto è che la teoria e la pratica di Freud si fondano su una decisione in senso lato metafisica: considerare l'essere umano un ente dominato dal principio di godimento-desiderio. Essere analista freudiano significa interpretare vari aspetti dell'esistenza umana come modi che il vivente ha di soddisfare i propri desideri e giungere a godere. Nella seconda parte del libro viene analizzato un altro testo, quello di Jacques Lacan che a sua volta commenta "La negazione" di Freud. Tenendosi lontano dal gergo lacaniano, si cerca di rendere maggiormente comprensibile il modo in cui Lacan legge Freud e l'intera psicoanalisi, insistendo soprattutto sulla categoria del Reale che viene ripresa da un'angolazione del tutto originale.
Leggere Freud. Dall'isteria alla fine dell'analisi
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 212
Dopo un secolo di studi sul grande viennese, Sergio Benvenuto guarda a Freud rinunciando a ogni schematismo di maniera: descrivere il sorgere stesso del pensiero freudiano come se esso accadesse ai nostri giorni. Una parte rilevante del libro è dedicata all’incontro del giovane Freud con le donne isteriche, quando, fresco medico, voleva ambiziosamente scoprire il segreto dei sogni e dell’isteria. Sono poi qui finalmente spiegate in modo non accademico alcune nozioni fondamentali della psicoanalisi, come quella di narcisismo, sublimazione, pulsione di vita e di morte, oltre che la teoria freudiana dei collettivi e dei capi, e il concetto di “fine analisi”. Scritto in modo chiaro e scorrevole, ma senza banalizzazioni, questo testo apre le porte a una comprensione non di maniera del pensiero di uno dei pensatori più influenti e discussi dell’ultimo secolo.
Godere senza limiti. Un italiano nel maggio '68 a Parigi
Sergio Benvenuto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 187
Trovarsi a diciannove anni, studente italiano alla Sorbona di Parigi, nella tempesta del Maggio '68. E trovarsi lì da militante di estrema sinistra, arrestato e picchiato dalla polizia, vivendo una vita di bohème, ricca di esperienze culturali. A partire da questi eventi, Sergio Benvenuto - oggi psicoanalista e saggista - costruisce un libro volutamente polifonico: a un tempo diario personale, riflessione filosofica sull'epoca e sugli avvenimenti, ricostruzione politica delle vicende, paragone con l'oggi. Una forma straripante di testimonianza: descrivere non solo una città, Parigi, allora immersa negli anni ruggenti dello strutturalismo e al picco del prestigio culturale, circonfusa di un mito che l'autore considera soprattutto americano, ma anche una generazione che nel '68, e non solo in Italia e in Francia, si espresse in modo spettacolare, "firmando" quell'epoca. Benvenuto, senza nostalgie, dipinge un affresco rievocativo dell'epoca senza risparmiare critiche, anche spietate, a errori e miti dell'epoca, e della carica generosa e ingenua dell'impegno, sia politico sia intellettuale, di una generazione che si avvia verso la notte.