Libri di Settimio Marcelli

Il padre gli dice "sei uno zero". Allora lui si fa chiamare ZeroSei, come il prefisso telefonico di Roma. Quando lo incontriamo un proiettile viaggia verso di lui. Dicono che la vita ti passa davanti mentre stai per morire. Non è così. È la morte che te la fa raccontare. ZeroSei l'accontenta, dagli ardori rivoluzionari di gioventù al presente di magnaccia e spacciatore. Lei lo smentisce, lo corregge, lo sfida. Cerca di sedurlo. Perché la morte è una puttana. Va con tutti. Ma di qualcuno può anche innamorarsi.

Il romanzo segue le storie di diversi personaggi le cui strade si incontrano e scontrano, risultando tuttavia collegate da colei che tira le fila del racconto: Eloisa, la creazione di un progetto sperimentale, un'intelligenza artificiale, in grado di provare emozioni e sentimenti umani. Sin da subito la protagonista stabilisce dei rapporti con gli altri personaggi di questa storia, per i quali diventerà confidente e amica, custode di segreti e paladina della giustizia, forse perché gli esseri umani fanno fatica a comunicare e a rivelare la parte più intima di sé. Tramite questi confronti Eloisa crescerà sempre di più, scoprendo capacità che non pensava di avere e diventando sempre più simile, nel modo di pensare e di agire, agli uomini. L'aspetto affascinante del romanzo è la trattazione di un originale connubio tra la tecnologia e la natura umana, sullo sfondo di una Roma proiettata in un prossimo futuro. Dominano infatti la scena temi come la maternità, la sessualità con tutte le sue sfaccettature, gli intrighi, gli abusi di potere, i rapporti di coppia e, ovviamente, l'amore (corrisposto e non); il tutto visto dall'ottica di un essere artificiale.

Babel attraversa la città. Vende rose. Qualcuna la regala. Babel viene da lontano, da Bassora. Non è più una bambina, non è ancora una donna. E non parla. Nella notte di San Giovanni. Babel non parla, ma ascolta. Qualcosa accade intorno a lei. Dentro di lei. Nel suo corpo, non più bambina, che diventa donna. È confusa, spaventata, ma non è sola. Scruta nei segreti delle donne che incontra. Perché siamo a Roma ed è la notte di San Giovanni. Che è notte di prodigi. Babel non parla, ma chi le si accosta ha voglia di raccontarsi. Chissà cosa capisce Babel, ma non importa. Conta che si compia ciò che è dovuto. E Babel, a chi le racconta una storia, dona una rosa.