Libri di Silvio Calzavarini
La storia come mai vi è stata raccontata. Gli eserciti segreti della Nato
Daniele Ganser
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2018
pagine: 350
Un problema tuttora irrisolto della politica è: quanta segretezza può essere consentita al ramo esecutivo di una democrazia? Nella difesa di una nazione da presunti attacchi esterni, qual è il confine tra oculata precauzione e illegalità? In questo libro, lo storico svizzero Daniele Ganser, attraverso un accurato studio dei documenti desecretati e degli archivi di Stato, ricostruisce il quadro di una controstoria delle democrazie occidentali e dei loro servizi segreti.
La grande guerra di classe
Jacques R. Pauwels
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2017
pagine: 560
La Grande Guerra non "scoppiò" improvvisamente in quella gloriosa estate del 1914 e non fu un caso di "follia" collettiva. La guerra era qualcosa che fluttuava nell'aria già da diversi anni ed era molto desiderata. Si voleva la guerra e venne scatenata, senza alcuna vera giustificazione, da parte dell'élite europea: un'unione tra l'aristrocrazia dei grandi proprietari terrieri e l'alta borghesia di industriali e finanzieri. A volerla non fu solo l'élite della Germania, ma quella di ciascuno dei paesi che vi furono coinvolti. Questi gentlemen non entrarono in guerra come dei "sonnambuli", ma con mente lucida e occhi bene aperti. La guerra, avrebbe offerto all'élite l'opportunità di bloccare l'ascesa delle classi inferiori ignoranti e avrebbe dissolto lo spettro della rivoluzione sociale, eliminando quel pericolo una volta per tutte.
All'ombra dell'Olocausto. La lotta tra ebrei e sionisti all'indomani della seconda guerra mondiale
Yosef Grodzinsky
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 253
"Prima dell'Olocausto, il sionismo non raccoglieva il consenso di tutti gli ebrei, ma persino dopo il genocidio di molti milioni di noi, godette solo di un sostegno ambiguo. Benché a gran parte della nostra gente sia stato insegnato che i sopravvissuti dell'Olocausto, raccolti nei campi profughi, non desideravano altro che rifarsi una vita in Eretz Israel, ora, al contrario, emerge che molti di quei superstiti, pur essendo favorevoli alla creazione di uno Stato ebraico, alla fine scelsero di non andarci. Gli attivisti sionisti ritenevano di conoscere quale fosse l'interesse dei sopravvissuti meglio di loro, li manipolarono e in alcuni casi li costrinsero a emigrare in Palestina e prestare servizio nell'esercito." (Rabbi Michael Lerner)
Profit uber alles! Le corporations americane e Hitler
Jacques R. Pauwels
Libro: Libro in brossura
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2008
pagine: 92
Nel momento in cui i "liberatori" di ieri "esportano" oggi "la democrazia" in mezzo mondo, questa lettura può essere preziosa per comprendere le relazioni di ieri e di oggi - tra guerra e profitto: l'alta finanza e le grandi corporations degli Stati Uniti (Standard Oil, General Motors, Ford, IBM, Coca Cola, Du Pont, Union Carbide, Westinghouse, General Electric, Goodrich, Singer, Kodak, ITT, J. P. Morgan ecc.) finanziarono l'ascesa al potere del nazionalsocialismo, l'aiutarono a riarmarsi e a preparare la guerra, lo sostennero nelle sue aggressioni e continuarono a lavorare per lo sforzo bellico tedesco anche quando il proprio paese scese in guerra contro la Germania. Business are business: e la guerra è certamente l'affare più remunerativo che si possa immaginare, ieri come oggi. L'alta finanza statunitense è stata sempre maestra in quest'arte di mettere il profitto uber alles.
Principi elementari della propaganda di guerra. Utilizzabili in caso di guerra fredda, calda o tiepida...
Anne Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 146
Lo spunto per questo libro è stata la lettura dell'opera di Lord Ponsonby, pubblicata a Londra nel 1928 e intitolata "Falsehood in Wartime", ovvero falsità in tempo di guerra, una stimolante riflessione sulla propaganda bellica nel primo conflitto mondiale. L'autore, appartenente a una delle più nobili famiglie britanniche, ostile all'entrata in guerra della Gran Bretagna nel 1914, era un pacifista convinto e nel suo libro si dedicò a smascherare un certo numero di menzogne inventate e propagandate durante la prima guerra mondiale per giustificarla agli occhi delle masse popolari, e a descrivere alcuni meccanismi elementari della propaganda di guerra che l'autrice del volume riassume nei dieci principi che ne costituiscono i capitoli.