Libri di Simona Baldanzi
Se tornano le rane
Simona Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2022
pagine: 400
In un giorno di primavera Giorgia viene licenziata ed è costretta, insieme a sua figlia Camilla, a passare l'estate dai genitori, famiglia working class della provincia toscana, mentre il suo compagno Davide lavora distante. Tornare nei luoghi dove ha trascorso l'infanzia la costringe a fare bilanci e ripercorrere il proprio passato: prima una vita di impegno politico in quel territorio e poi il lavoro alienante nella grande città. Tutto si mescola insieme alla piccola Camilla che inizia a interrogarsi sul passato della propria famiglia e, prima per gioco poi in maniera sempre più seria, decide di ricostruirne l'albero genealogico. Le due donne finiscono per concentrarsi su Anna, bisnonna di Giorgia, morta molto giovane e in circostanze misteriose. Mentre scovano foto e cercano indizi Camilla frequenta l'outlet, luogo dove sono finite a fare le addette alle pulizie o le commesse alcune delle operaie delle fabbriche in crisi del territorio. Per Camilla è un luogo dove andare a giocare con altri bambini ma Giorgia, sin da giovane, aveva lottato politicamente contro quel concentrato simbolico e materiale di lavoro precario, consumismo e alienazione sociale; un posto finto, una cittadella costruita a tavolino, dove l'unica cosa reale è il fiume che lo attraversa, con le sue rane. Fino a quando non succede qualcosa di inaspettato. Una storia working class al femminile di una famiglia che, come quel fiume, scorre lungo le vite di più donne parlandoci dell'importanza dei legami di classe e solidarietà tra generazioni.
Pietra Pane e il mondo che c'è
Simona Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rrose Sélavy
anno edizione: 2021
pagine: 129
Pietra Pane è una bambina dal carattere forte come la pietra e morbido come il pane. A differenza di Peter Pan, è piena di curiosità verso il mondo e vuole crescere in fretta. Affida alla corrente del fiume le sue domande sul mondo e sul padre che non ha mai conosciuto. A bordo del "veligibile ecologico" guidato dal coraggioso Capitan Barat compirà un viaggio avventuroso in compagnia di pirati strampalati, insetti e api, e di un merlo prodigioso. Pietra Pane è una favola contro l'ingiustizia, lo sfruttamento per il profitto, la paura del diverso. E contro tutte le guerre. È dedicata agli "Ultimi della Terra". Introduzione di Paola Zannoner. Età di lettura: da 10 anni.
Corpo Appennino. In cammino da Monte Sole a Sant'Anna di Stazzema
Simona Baldanzi
Libro: Copertina morbida
editore: Ediciclo
anno edizione: 2021
pagine: 208
Prendi alcune estati e mettile a confronto, ad esempio quella del '44 e le nostre estati, quelle fatte di decreti sicurezza e morti nel Mediterraneo, o la mia estate di un intervento chirurgico alla testa, che porta a rallentare, ad affidarsi agli altri, a mettere in discussione il bastarsi da soli. L'orecchio sinistro che sente meno, la parte a sinistra del Paese che non sa dare risposte. Corpo paese, corpo Appennino, corpi in cammino, corpo di una donna: ferite che si sovrappongono e si parlano. Riconsidera quelle estati attraverso una camminata in gruppo sull'Appennino fra Emilia Romagna e Toscana, da Monte Sole a Sant'Anna di Stazzema, nei luoghi delle stragi nazifasciste. Un percorso di monti intrisi di morti a lungo abbandonati. Muovere passi per trovare il posto alla memoria e oleare i meccanismi attuali per porre freni alle barbarie. Riscoprire l'importanza del fare insieme per aggiustarsi, per insistere a cambiare le cose, per non stare a guardare e ascoltare invano. In attesa che il senso dell'utopia venga riconosciuto fra i sensi umani.
Figlia di una vestaglia blu
Simona Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2019
pagine: 215
Simona è figlia di operai. Vive nel Mugello, dove la fabbrica di jeans Rifle è quel che la Fiat era a Torino. Mentre il padre lavora in magazzino, la madre, in catena con le sue compagne di lavoro in vestaglia blu, cuce migliaia di passanti per i jeans. Vestaglie color blu come il cielo su cui si stagliano ogni sabato, giorno di riposo, stese fuori dai balconi ad asciugare. Simona è figlia di operai. Di quella generazione operaia che stringendo la cinghia e allargando col conflitto sociale l’orizzonte dei diritti è riuscita a far studiare i propri figli all'università. Si laurea con una tesi sui minatori per lo più calabresi che forano le montagne del Mugello per far passare il Tav, il treno ad alta velocità. Incontra, ascolta, conosce a fondo le tute arancioni, venute da lontano, sulla cui pelle si scarica la contraddizione tra lavoro e ambiente dei cantieri delle grandi opere che hanno sostituito la fabbrica tradizionale. Tra memoir, romanzo e inchiesta operaia, "Figlia di una vestaglia blu" è un libro working class. Un ibrido narrativo che esplora la dimensione del lavoro femminile, tra produzione e riproduzione sociale, tra sfruttamento e rivendicazioni di classe e di genere.
Maldifiume. Acqua, passi e gente d'Arno
Simona Baldanzi
Libro: Copertina morbida
editore: Ediciclo
anno edizione: 2016
pagine: 235
Un viaggio lento, a passo d'acqua, nel tempo che ci metteva un tronco dal Falterona a Pisa con l'Arno in piena. A piedi, in bici, in barca, in auto, per seguire storie che non stanno ferme a farsi raccontare, domande che ingrossano e mutano dalla sorgente al mare, da Capo a Bocca d'Arno. Cosa è diventato questo fiume? Come viviamo questo grande fiume che può essere tanti altri fiumi, che passa paesi, parchi, città, case e baracche, scheletri di un lavoro che non c'è più o germoglio di uno da inventare, che si muove vicino a ferrovie, autostrade, che sibila sotto i ponti, che si agita o stagna, che divide comunità in due rive, che attrae e spaventa insieme? Ci sono i quartieri popolari, gli ultimi e gli emarginati, i poeti i pittori e gli sciamani, gli artisti i campioni e i falliti, le vite di creature fatte di lana e rena, di farina e trota, di mota e argilla, di vetro, paglia, legno, cuoio. Fatiche, dannazioni, resistenze. Acqua che si muove e si mischia restia a barriere e confini, che pare ingovernabile eppure diventa metafora della politica: una vena scoperta a cui spesso abbiamo dato le spalle, ma che scava, cambia, pulsa dentro all'intimità di donne e uomini, dannati d'acqua dolce.
Il Mugello è una trapunta di terra. A piedi da Barbiana a Monte Sole
Simona Baldanzi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 149
"Ero stanca del Mugello, di questa terra-cantiere che si trasforma per rimanere sempre come è. Una terra di transito, stronza, senza carattere. Non ne potevo più di difendere qualcosa senza colonna vertebrale. Difenditi da sola. Questo, alla fine, le volevo dire, andandomene, come quando si sbatte la porta e si dicono cose forti e ridicole. Poi ci torni, vinta. La terra ti sta sotto le unghie, ti sta negli occhi e non va via. Decidi pure di fartela a piedi, di stare con lei per interi giorni di fila. Le chiese, i boschi, la scuola di don Milani e la tomba di Dossetti, le torri e gli orologi, le burraie e le cave, i morti di guerra e sul lavoro, i mobilifici e le fabbriche dismessi, le colline di tanti verdi che mi calmano, le montagne che paiono dorsi di animali preistorici. Riecco il Mugello. Un passo alla volta."
Mugello sottosopra. Tute arancioni nei cantieri delle grandi opere
Simona Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 275
Simona Baldanzi, nata in una famiglia di lavoratori del tessile, scrive un libro che è un percorso di studio e di ricerca che la porterà nel cuore della "condizione operaia" del Mugello, nei cantieri dell'Alta velocità prima, della Variante di valico poi. Sono le grandi opere che si snodano tra la Toscana e l'Emilia Romagna, in un territorio tra i più strategici e critici del Paese, in cui la maggior parte della tratta ferroviaria e autostradale è fatta di gallerie. Baldanzi passa mesi nei campi base, laddove vivono i trasfertisti, a raccogliere dati, voci, volti, storie, polvere, solitudine; e ascolta i dialetti, soprattutto del Sud, traduce gli sradicamenti, studia il lavoro di questi nuovi minatori moderni, le squadre, la struttura dei campi base, il tempo libero. "Mentre prendevo coscienza che il mio territorio era danneggiato irrimediabilmente, decisi che la tesi l'avrei fatta sui lavoratori. Nelle gallerie rimanevano invisibili proprio come le falde e, forse, proprio perché nessuno li prendeva in considerazione, erano a rischio anche loro", racconterà in un passo. Oggi quella ricerca è questo libro esemplare, che ha il pregio di raccontarci un mondo sommerso di grande forza espressiva, riconnettendosi idealmente con due antenati scrittori, Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, autori di un classico, "I minatori della Maremma", fatto anche quello di città sotterranee, infortuni e morti, come una maledizione che si ripete.
Bancone verde menta
Simona Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2009
pagine: 256
Monica accetta insieme a una sua amica fotografa di lavorare a un supplemento per San Valentino sulle città e l'amore. Quel progetto che all'inizio sembra quasi patetico si trasforma, grazie alla loro passione per le parole e per le immagini, in un viaggio fra gli uomini amati, le storie proprie e di altri attraverso luoghi come Marsiglia, Genova, Torino, Barcellona. Mentre ripercorre ricordi e città, Monica incontra un ragazzo che prepara cocktail in un locale alla moda. Come la menta sotto il ghiaccio e il lime del mojito servito a quel bancone, la protagonista sembra schiacciata dal nuovo amore che le offusca la mente. Le foto della sua amica, gli amici d'infanzia e dell'università, le cartoline attaccate alla bacheca di sughero, vecchi matti e saggi di un ospizio, il ballo e la musica, un film in bianco e nero, l'attenzione per la giustizia sociale e per la ricerca della verità le ricorderanno chi è e la aiuteranno a portare avanti il suo lavoro.
Figlia di una vestaglia blu
Simona Baldanzi
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2006
pagine: 189
Figlia di operai, Simona decide di scrivere una tesi di laurea sui minatori che forano le montagne del Mugello per far passare il treno ad alta velocità. In questa ricerca fatta di cantieri difficilmente accessibili, di tute arancioni che parlano dialetti del sud, di polvere da ingoiare, Simona, "la ragazza dei questionari", incontra volti combattivi e dolenti, colori che le fanno ripensare ossessivamente alla sua vita giovane e semplice, al suo paese ai suoi personaggi, in una coscienza che non è solo quella di classe ma è anche la sua.